17

5.8K 270 9
                                    

È sera ed ancora non l'ho sentito.
Provo a mandargli un messaggio ma non mi risponde. Lo chiamo, ma il cellulare é spento.
Ok, cerco di calmarmi, ci vuole tempo per digerire queste cose.
Ma se domani non mi chiama, lo vado a cercare. Ho paura che gli sia successo qualcosa!.
Vado in cucina e mi preparo una camomilla. Sono così agitata che non riuscirò a dormire.
Me la bevo tutta, ma con un occhio sempre al cellulare.
Vado in camera e accendo la TV.
Ho anche il pc acceso, magari mi contatta su Skype!
Passano le ore, ma niente. Ho richiamato due volte, c'è sempre la segreteria.
Alla fine crollo esausta. Ma come stanotte, dormo male in preda agli incubi.

Sono passati tre giorni, in cui non si è fatto vivo.
La mattina, dopo che non l'ho sentito, sono scesa per andare a cercarlo.
Ma mia madre mi ha dissuasa, spiegando che, tallonarlo così, avrebbe sortito l'effetto opposto.
Saggiamente ho ascoltato il suo consiglio, ma non è stato facile.
Adesso mi sto preparando, tra qualche ora dobbiamo essere dai Costas per la loro festa di anniversario. Ci saranno tutti.
Metto un vestito nero lungo fino alle caviglie. Lascia scoperte le spalle, ma non altro.
Un vestito molto casto, oserei dire.
Sandali con tacco e capelli raccolti.
Mi trucco un po' di più perché ho un aspetto orribile.
Mia madre mi chiama e scendo.
La limousine ci aspetta.
Entriamo e io mi siedo col viso verso il finestrino.
Sento il suo sguardo ma la ignoro.
Capisce e si limita a stringermi una mano. Arriviamo e la festa è in pieno svolgimento.
Ci fanno entrare e dopo i saluti e gli auguri ai festeggiati, facciamo un giro. Non sono di compagnia, troppo presa a pensare al perché non mi abbia chiamata.
Prendo da bere e mi siedo.
Le persone sono allegre e ridono.
In una parte della stanza alcune risa sono più forti.
Così, volto lo sguardo per capire che ci sia di così divertente e lo vedo. Mi guarda e mi sorride.
Non il suo solito sorriso, é freddo e crudele. Noto una tipa che gli sta incollata addosso, mi sento morire.
Sono così stordita che non mi rendo conto che mi stanno guardando in molti.
Viene verso di me, con la troietta appesa a un braccio.
Si ferma a più o meno un metro.
"Ma guarda chi c'è... non pensavo saresti venuta. Alle feste come questa, si beve e si mangia.
Non vorrai rischiare di tornare alla clinica per grassoni da cui sei tornata da poco? Dammi retta, vattene. Magari, Alex Tate è in buona stasera e avrà voglia di scoparti di nuovo" e ride, dopo aver raccontato a tutti quello che ho fatto. Sono immobile. Non riesco a parlare né a muovermi.
"Sai, sei così stupida che non hai messo in considerazione che avrei scoperto tutto. Oh sì cari signori, la figlia del nostro amato e rispettato Moore, altri non è che una sciocca ragazzina.
Bugiarda e vendicativa.
Non ha esitato ad andare a letto con un altro per vendetta.
La povera piccola grassa ed insignificante Taiana, è una vipera. Il tuo aspetto da verginella non incanta più nessuno, il tuo posto adesso è uno solo: il marciapiede." Conclude.
Non penso più, corro via da quella stanza, ignorando mia mamma che mi chiama disperata.
Corro fuori da quella casa e, vorrei, fuori da questo corpo.
Inciampo e cado per terra. Mi si è rotta una scarpa.
Me le tolgo e le butto via.
Ricomincio a correre e ad ogni metro sento una parte di me che muore.
Arrivo alla spiaggia. I piedi mi fanno male e mi sanguinano.
Il vestito è mezzo strappato.
Finisco l'opera del tutto; strappo i pezzi rotti di stoffa.
Sembro e mi sento una derelitta.
Mi butto a sedere sulla sabbia fredda e umida quando un urlo mi esce.
Grido forte, fino a non avere più fiato. Poi mi immergo nell'acqua e mi lascio andare.
Dopo non so quanto tempo, sono in preda al freddo e batto i denti.
Esco dall'acqua e mi incammino verso una piccola insenatura.
Mi infilo dentro e mi rannicchio in posizione fetale. Le ultime parole che ha detto, tutte in realtà, mi rimbombano nella testa come una litania. Mi rintano in me stessa e mi lascio andare.

SIAE . Falling In Love SU AMAZON.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora