"E' fantasticooo" gli strillo per farmi sentire, in quel frastuono. Siamo alla discoteca più cool di tutta la città. I colori e i suoni mi investono... Non ci sono mai stata prima d'ora ed è un mondo favoloso. Mi prende per mano e mi trascina al bancone del bar, si sporge e grida qualcosa alle orecchie del barista...
Ed ecco che sul bancone, appaiono tanti bicchierini con liquidi colorati...
"Tutto d'un fiato, piccola, e uno dietro l'altro" spiega come vanno bevuti.
Io parto da un capo e lui da un altro e, come per magia, finiscono. Il liquido caldo mi brucia la gola e atterra violentemente nel mio stomaco. Per fortuna ho mangiato, altrimenti stramazzerei al suolo. Rido, perché una strana euforia si è impadronita di me...
Mi trascina a ballare e mi si piazza dietro, io mi struscio sensuale a lui, visto che le inibizioni mi hanno abbandonata del tutto.
A quanto pare gradisce, visto che mi stringe ancora più forte e si spalma sul mio corpo. Divento una torcia ambulante e non di certo per il caldo. Mi piace sentirlo su di me, e la mia testa si produce in un film, in cui siamo in un letto, nudi e sudati. Lo voglio, con tutta me stessa. Mi giro e gli aggancio le braccia dietro la testa ed inizio a leccargli il collo. Mugola di piacere e un'improvvisa vampata mi coglie del tutto impreparata. Me ne frego e continuo, lui mugola sempre più forte, e struscia le mani su di me. Lascia una scia di fuoco laddove passa le mani. Sono accaldata ed eccitata. Si stacca e mi guarda, poi mi tira verso una specie di separé lontano dalla pista.
Con poco garbo si butta sul divanetto e mi tira a sè, gli finisco sopra lunga distesa. Sembra una lotta, le mani che si intrecciano e le lingue non sono da meno. Il vestito rischia di farmi straripare e lasciare in mutande davanti a tutti. Per questo mi blocco.
"Che succede?" Domanda.
"Succede che sto per rimanere in mutande, se non ci fermiamo." Lo informo.
Mi scruta un secondo, poi mi sposta e mi fa alzare. Quasi corre, ma non capisco dove voglia andare. Spero non nei bagni. Esce dalla discoteca e mi trascina verso l'auto.
"Ehi ma dove stiamo andando?" Sono brilla e rido come una scema.
"In macchina e poi in un posto, dove posso fare quello che facevo lì dentro senza che tutti vedano ciò che solo io posso guardare".
Il calore mi arriva fino alla punta dei piedi. Mi metto a correre anche io. Ci buttiamo nell'auto e parte sgommando, corre come un pazzo. Arriva ad una curva e si infila in una specie di sentiero. C'è uno spiazzo buio. Inchioda e mi salta addosso, con una mano mi tocca e con l'altra armeggia per abbassare il sedile. Non ho più il controllo sul mio corpo. Con un ginocchio mi apre le gambe, e si infila in mezzo. Metto i piedi sul cruscotto per aderire di più a lui e permettergli di stare corpo a corpo. Si struscia e si muove al centro, dove c'è un incendio. Anche io dalla mia mi do da fare, gli ho aperto la camicia e lo tocco, vogliosa. Infilo una mano nei pantaloni, che gli ho sbottonato. Gesù e tutti i Santi del paradiso. Quello che sento accresce il mio desiderio. Mi sa che lo ha capito anche lui, perché mi toglie il vestito e inizia a baciarmi avido. Mi inarco in risposta. Ho completamente perso la testa, e la cosa bella è che non mi importa. Voglio solo lui.Si solleva e mi guarda come se fosse indeciso. Gli sorrido e gli infilo un dito in bocca. Perde quel poco di controllo che gli era rimasto e mi fa sua. Follemente, primitivamente. Sesso allo stato puro, animale, selvaggio e bellissimo. Mi sento liberata da tutti i miei fardelli. Lo amo con tutta me stessa!
Alla fine, esausti e sudati, ci sdraiamo ognuno sul suo sedile. Mi prende la mano e mi bacia. Ho gli occhi chiusi. L'adrenalina del sesso ha portato via tutta la sbronza e adesso mi rendo conto di quello che ho fatto.
Sono appena andata a letto col nemico.
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عاطفيةPubblicato il 19 marzo 2016. "Allora spiegami, cos'è, lei ti piace? Visto che la difendi sempre!" "Stai scherzando? Piacermi non direi proprio. Ho solo pensato che essendo grassottella e un po' bruttina dovessi essere gentile con lei, visto che non...