Il Diario di Cathy- 1° libro

16° CAPITOLO

Parte II
2 febbraio, domenica mattina
(Ora del Pensiero Parecchio Inquietante)

Mi sono svegliata sentendo il leggero odore di polvere da sparo sul mio cuscino e con il ricordo dei petardi che esplodevano al rallentatore.

Mamma ha dovuto fare tre tentativi prima di riuscire a farmi alzare dal letto.

"Se stai cercando di convincermi che non ti fai di nessuna droga, non funziona" ha detto.

D: E se fossi davvero drogata?

2 febbraio, pomeriggio
(Ora dei Fast Food al Centro Commerciale)

"Il segno dell'ago" ha detto Emma sgranando gli occhi. "Credi che Victor ti abbia iniettato qualcosa?".

Era domenica ed eravamo al Mall. "So che mi ha fatto qualcosa al braccio e che continuo a vedere il tempo che rallenta".

"Probabilmente è solo l'adrenalina. Come quando un personaggio di un libro e in pericolo e Tutta La Sua Vita Gli Scorre Davanti Agli Occhi".

"Può essere" ho replicato poco convinta.

Ci siamo avviate lentamente verso Radio Shack.
"Il piano 30/30 è ancora a posto" ha detto Emma tutta allegra.

L'obiettivo di Emma è guadagnare 30 milioni di dollari entro i 30 anni, cosa che progetta di fare vendendo cellulari con funzioni di riconoscimento vocale sul mercato vergine cinese.

Ogni due settimane passa da Radio Shack o da Fry's Electronics per convincersi che i software di riconoscimento vocale fanno ancora abbastanza schifo perché nessuno le freghi l'idea nel corso dei tre anni e mezzo che pensa di passare al M.I.T.

"È cosa farai dopo il 30/30?" le ho chiesto mentre viravamo verso la zona dei fast food. "Conquistare il mondo?".

"Una ragazza deve pure avere dei sogni, no?".

Abbiamo trovato un tavolo e ci siamo sedute. Emma ha tirato fuori dal suo zainetto un malloppo di carte.

"Lo sapevi che l'azienda di Victor è stata comprata una settimana fa?". Mi ha passato un paio di comunicati stampa che aveva scaricato da internet. "È stata inglobata dalla P'eng-Lai Pharmaceuticals. Licenziamenti in arrivo".

"Pensi che Victor sia stato silurato?".

"Perché dovrebbe interessargli, se è ricco sfondato?".

"Mmm... Credo che i soldi non sarebbero un problema. Però questa cosa è successa proprio quando lui ha iniziato a diventare strano e a non volermi più vedere".

"Stava combinando qualcosa in laboratorio" ha detto Emma. "Me lo sento!".

"Cosa fanno alla Intrepid Biotech?".

"Niente".

"Eh?".

Emma ha scrollato le spalle. "Ricerca e sviluppo. In effetti stanno lavorando su un vaccino per il cancro, ma ci sono sopra solo da nove anni. E naturalmente non hanno ancora nessun prodotto".

" Nove anni? ".

Emma ha sollevato gli occhi al cielo. "Francamente le biotecnologie sono un incubo di settore. Ci sono aziende che bruciano soldi per quindici anni e non arrivano mai ad avere un prodotto".

"Perché qualcuno dovrebbe creare un'azienda che...".

"Ricavi potenziali. Pensa a un prodotto qualsiasi. Tipo uno spazzaneve. Lo puoi vendere in Alaska, ma non in Florida. Lo puoi vendere a chi ha una villetta, ma non a chi vive in un appartamento. Mi segui?".