Di Stewart/Weisman
Se non sei Emma non leggere questo diario!
Emma, so che può sembrare una cosa assurda. Tu e la mamma vi starete chiedendo dove sono finita e quando tornerò. È per questo che vi ho lasciato le prove in una busta, nel caso succeda q...
VICTOR È UN VAMPIRO!!!!! Me lo vedo quel lurido che mi si piazza addosso SUL MIO DIVANO e MI SUCCHIA FUORI IL SANGUE con UNA MINUSCOLA ZANNA NASCOSTA nella LINGUA!!!!!!
Che schifo. Credo che vomiteró.
30++ gennaio, 3:17 (Ora dei DJ della Notte)
Mi sono sciacquata la bocca con il colluttorio. Adesso va molto meglio. Mi si sono schiarite le idee. Ora riesco a dare alle cose l'importanza che meritano.
Non mi interessa più V. Mica sono gelosa.
Quello che mi chiedo è cosa c'è che non va in LUI!!!!
30+++ gennaio, così tardi che è quasi presto (Ora della Pulizia delle Strade)
Il nostro primo appuntamento
Victor mi ha portata a fare un giro sull'aereo privato di suo zio. Non me lo sto inventando. Ha detto che il mio disegno gli aveva fatto vedere il mondo in maniera diversa e che voleva fare lo stesso con me.
Emma detestava l'idea di essere intrappolata in un aereo in miniatura, ma l'ho fatta venire lo stesso per essere sicura che il Ragazzo Grande Grosso e Cattivo non provasse a fare cose strane.
L'aria sembrava scivolosa a 1200 metri d'altezza. Senza strade né marciapiedi, si ha l'impressione di cadere giù dal cielo da un momento all'altro.
Però è stato bello ed eccitante ---> campi, colline e il mare a scacchi sotto di noi.
Così siamo in volo sull'aereo di Victor ed Emma, sul sedile dietro di me, sta diventando verde.
La prima volta che abbiamo virato ho sbattuto con la spalla contro il portellone. Mi sono ritrovata a guardare a terra attraverso il finestrino e ho cacciato una specie di urletto.
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Lui è stato simpatico e gentile e il suo bomber aveva tutta una gamma di odori duri ed eccitanti: cuoio e olio per motori e mattine gelide.
D: "Quando hai imparato a volare?". R: "Il laboratorio di meccanica alle medie era al completo, così ho preso la patente di volo".
Saputello.
Mi ha chiesto se lavoravo e io gli ho detto che studiavo e lui ha chiesto Berkeley? e io ho detto mumble mumble anche se ho sentito Emma che alzava gli occhi al cielo dietro di me, perché non volevo che lui pensasse che ero soltanto una ragazzina del liceo.
Poi siamo finiti in mezzo a una turbolenza ed Emma ha scoperto che sull'aereo non c'erano i sacchetti per il mal d'aria.
Le cinque cose più affascinanti di Victor
5. Quando siamo usciti di sera per la prima volta mi ha portata in un ristorante cambogiano che si chiamava Angkor Wat. Cambogiano? Ci siamo divisi un'insalata di fiori di banano e un curry di pollo cremoso con la citronella servito dentro un guscio di cocco, e alla fine un caffè cambogiano. Victor ha pagato tutto in contanti. Al mio ultimo appuntamento con il Tipo Grunge abbiamo diviso il conto da Burger King. Naturalmente non direi MAI che un FIDANZATO deve essere divertente e raffinato e portarti in posti carini e pagare il conto. Però ci dovrebbe almeno provare.
4. Victor sa barare a carte. Dice che è cresciuto in Nevada, dove le carte da gioco te le mettono nella culla appena nato. Mi sono fatta insegnare come usare la Presa del Meccanico per tirare fuori le carte dal fondo del mazzo, ma lui mi ha fatto promettere che Avrei Usato Quei Trucchi Solo Per Fare Del Bene e Mai Per Fini Malvagi.
3. Le sue mani, i suoi polsi forti, le sue dita scure e veloci che piegano un mazzo di carte per merscolarle in volo. Omioddio!
2. Non sa una parola di cinese ma parla benissimo il francese. L'ho scoperto solo perché un giorno eravamo in giro insieme e il suo cellulare è squillato e all'improvviso lui era lì che se la chiaccherava en français, ridendo e facendo battute. Gli ho chiesto perché mai avesse studiato il francese. Lui ha risposto: "Ho passato un po' di tempo con questa cricca di ragazzi francesi in Algeria e il loro inglese faceva schifo, per cui ho imparato la loro lingua".
...e la cosa affascinante n. 1 di Victor Chan...
<rullo di tamburi>
1. Ride alle mie battute
Vorrei che non mi avesse mollata. Vorrei che papà non fosse morto. Vorrei che io e mamma non litigassimo sempre. Dio, quanto sono stanca.
31 gennaio, ovvero il mattino dopo la notte prima (Ora del Malditesta Devastante)
Ho dimenticato di mettere la cavolo di sveglia!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi ha svegliata la segreteria telefonica. La voce di Emma squillava incazzosa dell'apparecchio.
"Cathy? Cathy? Ci sei? Lo so che ci sei".
Ho pensato di strisciare fuori dal letto, ma qualcuno aveva fatto casino con la forza di gravità e il telefono era lontanissimo.
"Va bene, fai come ti pare, allora" ha detto Emma. "Solo non andare a casa sua e non incendiare niente!". <Clic>
'Non andare a casa sua'. Ma come si permette? La mia migliore amica pensa che andrei lì a implorarlo?
E per quanto riguarda la storia dell'incendio, è successo quasi tre anni fa, era una vecchia auto scassata e adesso ho imparato a controllare molto meglio la rabbia.
E poi era il fratello maggiore di Jenny, Brad, e se lo meritava alla grande.
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Fatto lunga doccia per schiarirmi le idee. Va meglio. Controllato e-mail. Un messaggio da Emma: "Non andare a casa sua!". Seee. Ti pare?
