Capitolo 16.

3.3K 128 13
                                    

« Grazie mille per la colazione. » le dico, lei mi sorride.

« È un piacere.. Mr Grey.. » le sorrido a mia volta.

« Bene. » Poggio le braccia sul tavolo « Allora, cosa vuoi fare oggi? » Le prendo la mano.

« Ehm.. Tu devi andare a lavoro. » dice, enfatizzando ogni parola.

« Ana.. » replico.

« No, non puoi fare così.. Per favore. Lo so che non stai andando più per me. »

« Voglio starti vicino. » sospiro.

« Lo so, e lo apprezzo, ma non devi rinunciare al tuo lavoro per me. E poi, quando tornerai mi troverai qui.. No? » ammicca un sorriso. Rido a mia volta.

« A proposito.. Taylor oggi andrà a prendere la tua roba, hai qualche indicazione da dargli? »

« Veramente pensavo di andare io.. Christian. » dice.

« No, non se ne parla. » dico. Lei sbuffa. « Non ti faccio di certo uscire nelle tue condizioni con una pazza con una pistola che ci ha presi di mira.. » E che cazzo!

« Ma.. Non può fare tutto Taylor. Christian, per favore. »

« Ana, no.. Non se ne parla. » mi alzo e le bacio una tempia. « Vado a farmi la doccia.. »

----

Finalmente torno a casa dopo questa lunga giornata di lavoro. Non appena si aprono le porte dell'ascensore butto la ventiquattr'ore e terra e mi allento la cravatta.

« Anastasia? » la chiamo, per farle capire che sono tornato.

« Christian! » si lamenta Anastasia. « Christian! » mi chiama di nuovo.

« Ana? » corro verso la camera da letto. « Cazzo, Ana! » mi affretto verso di lei, stesa a terra, ai piedi del letto.

« Ehi. » le tasto le braccia « Che è successo? » le prendo il viso tra le mani.

« Sono caduta dalla carrozzella, volevo mettermi a letto.. Ma sono caduta. » mi spiega.

« Oh.. » sospiro. La prendo in braccio e la faccio stendere sul letto. « Ecco, stenditi.. Ti prendo un po' d'acqua. » Vado a prendere il bicchiere d'acqua e torno da lei. Mi siedo sul letto e l'aiuto a bere.

« Dio, non sono capace di fare niente! » si lamenta. « Sono così idiota! » si prende nervosamente il viso tra le mani.

« No, non è vero.. » la stringo a me. « Va tutto bene, sono qui. »

« Non.. Non sapevo cosa fare.. » comincia a piangere sulla mia spalla.

« Shh. » le accarezzo i capelli « va tutto bene. »

Ana & Christian • Once in a lifetime.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora