Capitolo 26.

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Quando apro la porta dell'appartamento, mi cade il mondo addosso. Leila. C'è Leila. Anastasia è a terra, incapace di muoversi, credo che sia caduta, perché le stampelle sono lontane da lei. Leila ha una pistola, la punta contro Anastasia.

« Leila.. » la chiamo, pianissimo. Mi avvicinò lentamente, mostrando le mani. « Leila, va tutto bene. » Sembra così distrutta, una ragazza triste e infelice. Mi fa stare ancora più male il fatto che sono stato io il responsabile del suo stato, e sto peggio se penso che Anastasia avrebbe potuto stare così a quest'ora, se non avessi deciso di riprovarci con lei.

« Christian.. » mi chiama Anastasia, alle mie spalle. Merda. Devo aiutarla, ma non prima di aver tolto la pistola di mano a Leila.

« Va tutto bene.. » mormorò e mi avvicino sempre di più a Leila. La fisso negli occhi, e con la testa le comando di stare ferma e lasciare la pistola. Lei lo fa, cade in ginocchio ai miei piedi. Prendo la pistola e me la infilo nel posteriore dei pantaloni. Sospiro e vado verso Ana. Si aggrappa alle mie braccia e riesce ad alzarsi in piedi. Le prendo le stampelle. Grazie a Dio sta bene.

« Stai bene? » sussurro, aiutandola con le stampelle. Le prendo il viso tra le mani. Amor e mio..

« Si, va tutto bene.. Sono caduta da sola.. E non riuscivo ad alzarmi. » mi spiega. Per fortuna che adesso sta bene. Mi giro verso Leila per controllarla. È ancora a stessa bassa, in ginocchio. Chiamo Taylor dal mio telefono, il quale sale dopo qualche minuto.

« Porta Anastasia a casa.. » gli ordino.

« No, Christian per favore... » Si lamenta Anastasia.

« Anastasia. » mormoro a denti stretti e lancio un'occhiata a Taylor, lui annuisce e prende Anastasia tra le braccia. Prima che escano vedo solo Anastasia che piange e lei che si lamenta. Sta bene. È con Taylor. Sta bene. Ripeto a me stesso. Vado verso Leila.. Okay, è l'ora di farla finita.

Ana & Christian • Once in a lifetime.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora