Capitolo 41.

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Quando arriviamo, Mia mi trascina via da Christian, lei è al corrente di ciò che ho in mente.

« Oh, Ana.. Sono così eccitata! » Mia sta letteralmente saltellando davanti a me.

« Già.. Anche io. Sono così nervosa. » cerco di calmarmi.

Vedo Christian che mi fissa, dall'altra parte della sala. Non mi toglie gli occhi di fosso nemmeno per un minuto, anche mente parla con gli altri. Dopo qualche minuto, viene a prendermi e mi presenta alcuni membri della sha famiglia che non conoscevo.. Mi presenta anche il dottor Flynn, il quale mi promette che presto parleremo a quattr'occhi. Resta al mio fianco tutta la sera, mentre mi presenta alla sua famiglia.

« Tieni, bevi un po'.. Tutto okay? » mi porge un bicchiere.

« Si.. Si. Sono solo nervosa. » scrollo le spalle. Quando arriva il momento del taglio della torta, le luci si spengono e Mia mi aiuta ad allontanarmi dalla folla, senza che Christian se ne accorga, il che è facile, visto che gli stanno cantando 'Tanti auguri a te' e non si vede nulla. È solo accanto al tavolo con la torta al centro della sala, e tutti gli sono radunati in cerchio, a debita distanza. Non sembra essersi accorto del fatto che non ci sono, e questo gioca a mio favore. Mia mi aiuta a posizionarmi a pochi metri, di fronte a lui, in piedi. Mi libero delle stampelle e cerco di mantenere l'equilibrio, come mi sono esercitata in questi giorni dove Christian era al lavoro. Temevo di non riuscirci, invece ce l'ho fatta.. È stato il suo amore ad aiutarmi. Solo il suo amore. Non l'avrei mai fatto per nessun'altro, nemmeno per me stessa. Quando finisce la canzone, le luci si accendono e Christian si guarda velocemente intorno, leggermente irritato. Si chiede dove sono, scruta tra le gente e poi posa gli occhi di fronte a lui, e finalmente mi vede. Spalanca la bocca e poi deglutisce. Tutti ci fissano, ci guardano.. Mi sento tremare le gambe. No, non devo vedere. Ci sono già riuscita. Mi guarda come se mi vedesse per la prima volta. È splendido.. Lentamente, comincio a camminare verso di lui, che oltrepassa il tavolo per venirmi incontro, fa per camminare, poi si ferma e allarga le braccia, incredulo. Cammino ancora verso di lui, percependo gli occhi di tutti su di me. Su di noi. La sua espressione è indecifrabile, non ho idea di cosa stia pensando.. Penso che sia meravigliato. Quando arrivo a una passo da lui, gli butto le braccia al collo e lui mi stringe forte.

« oh, Ana.. » la voce roca.

« Christian.. » sussurro e lo bacio. Lui mi tiene stretta.

« Tanti auguri! » rido.

« Oh, Ana.. Non ho mai avuto un regalo così bello. » dice senza fiato, e mi bacia di nuovo. Quando ci stacchiamo, la gente attorno a noi, ride e applaude e io arrossisco all'istante. Lui mi prende la mano e mi porta al tavolo con la torta. Senza lasciarmi la mano, si china verso le candeline accese.

« Esprimi un desiderio! » lo incita Grace, visibilmente commossa. Lui si gira e mi sorride.

« Ho già tutto ciò che desidero. » mormora senza battere ciglio. Si china di nuovo e spegne le candeline. Tutti applaudono nuovamente e lui mi Circonda i fianchi. Non appena rimettono la musica, mi trascina fuori dalla sala da ballo, sul terrazzo e mi bacia. Cammino all'indietro, aggrappandomi a lui, finché non mi ritrovo con la schiena contro il grande balcone. Ansima contro la mia bocca.

« Stai bene? » mi chiede, senza nascondere la preoccupazione.

« Si. Sto bene.. » sorrido.

« Dio, Ana.. Come hai fatto? » chiede, incredulo.

« Dopo che Mia mi ha detto del tuo compleanno, non ho fatto altro che pensare al regalo giusto da farti. Insomma, è impossibile regalarti qualcosa.. Hai tutto. Perciò, ho deciso di regalarti una parte di me, che ormai non possedevo più nemmeno io. » abbassò gli occhi, cercando di non fare uscire le lacrime. Mi prende il viso tra le mani.

« Oh, Ana.. Sei meravigliosa.. » poggia la fronte contro la mia « La mia ragazza coraggiosa. »

« Volevo farlo per te. L'ho fatto solo per te.. Odiavo vederti così male, per me.. Così.. » deglutisco.

« Shh. » Mi infila la lingua in bocca, strusciandosi contro di me. Gli tiro piano i capelli, e quando si stacca, ansima contro la mia bocca. « Non hai idea di quanto ti amo, Ana.. »

« Tu non ne hai idea, Christian.. Davvero, se adesso non fossi qui con me, io.. Io non so dove sarei.. » gli accarezzo il viso. Grace si affaccia e ci chiede di tornare in sala, perché hanno distribuito le fette di torta. Christian mi prende per mano e mi porta dentro, dove tutti mi rivolgono dei sorrisini d'intesa.

Ana & Christian • Once in a lifetime.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora