Quando esco dallo studio di fisioterapia, Christian mi accompagna in macchina, mi apre la portiera e mi aiuta con le stampelle.
« Ma grazie! » sfoggio il sorriso più radioso che riesco. Lui annuisce e sorride, aiutandomi a salire.
« Vedi? Sei solo tu quello che si fa problemi.. » dico riguardo a ciò che ha detto il medico, una volta che entra in auto. Lui si gira confuso verso di me.
« Non mi faccio problemi. Mi preoccupo semplicemente per te. » mette una mano sulla mia coscia, mentre continua a guidare.
« Comunque sia.. È deciso, torno a lavorare. » sorrido.
« Potresti lavorare da me.. Insomma. » si ferma, sorridendo e alzando un sopracciglio in modo sensuale. « Potresti impiegare il tempo in modo diverso.. Saresti protetta e faresti felice il tuo eventuale capo. » mi fa l'occhiolino.
« Oh, Christian.. » rido « Se io e te ci trovassimo in un ufficio insieme, penso che nessuno dei due lavorerebbe davvero. »
« Saresti una gradita distrazione. » mi sorride « Molto gradita. »
« Già.. » mi mordo il labbro, pensando a ciò che mi farebbe se lavorassimo davvero insieme.
« Ci stai pensando, eh? » mi chiede con voce sensuale. « Oh, sarebbe così bello. »
« Dove stiamo andando? » chiedo, nel tentativo di cambiare discorso.
« Non cambiare discorso. » mi dice, leggendomi nel pensiero. « Ti porto al mare, comunque. »
« Cosa? Al mare? Perché? » chiedo entusiasta.
« Così.. » si stringe nelle spalle « Mi piace in questo periodo dell'anno.. » dice.
« Andiamo senza Taylor? » chiedo confusa.
« Non ti fidi abbastanza di me? » chiede alzando un sopracciglio.
« No, no.. Mi sembra solo strano che mi porti fuori da Seattle senza il tuo amato scagnozzo. » dico con ironia.
« Il tuo amato scagnozzo. » dice con una punta di acidità.
« Cosa? Ma che dici? » mi lamento. Lui non batte ciglio. « Non sarai geloso di Taylor.. Spero. »
« Mi dà fastidio il modo in cui ti rapporti a lui. » dice.
« Oh mio Dio.. » mi lamento, prendendomi la testa tra le mani. « Come puoi essere geloso di Taylor?! Insomma, è Taylor, lo stimo molto, ho fiducia in lui.. Ma non ho mai pensato a lui in quel senso, è.. Uhh! » sposto lo sguardo al finestrino.
« In qualsiasi caso, mi da fastidio.. Non posso farci niente. » dice aumentando la presa sulla mia gamba.
« Sul serio, Christian.. Non hai motivo di essere geloso di lui o di qualsiasi altra persona. » dico, nel tentativo di rassicurarlo.
« E perché? » mi chiede, girandosi con gli occhi che brillano.
« Perché sono tua. Solo tua. » rispondo in completa sincerità. Lui sorride. « e tu sei mio. » dico decisa, alzando un dito nel tentativo di marcare il territorio.
« Sono sempre stato tuo.. » dice. Sorrido in risposta.
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Ana & Christian • Once in a lifetime.
Fiksi Penggemar▸ Questa storia è un'opera di fantasia. Niente di ciò che é scritto qui è dentro fa riferimento a fatti realmente accaduti. La storia inizia dalla fine di 'Cinquanta sfumature di grigio', dalla rottura di Anastasia e Christian, ma cosa succederebb...