Capitolo 24.

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« Buongiorno. » Strofino il naso nel suo collo.

« Ehi. » si strofina gli occhi, girandosi verso di me. « Buongiorno. » mi sorride. Quanto è bella.. Sorrido ancora al ricordo di stanotte, quasi non mi sembra vero.. È stato così bello, e per lei ha significato tanto, come per me. Si è fidata completamente di me, nelle sue condizioni, dandomi il controllo del suo corpo, che nemmeno lei, ormai, possiede più. La amo da morire. Amo questa donna.

« Ho ordinato la colazione.. Ma prima mi piacerebbe fare un bagno con te. » la bacio, godendomi il calore della sua pelle contro la mia.

« Mmh. » mormora mentre la bacio « Si, mi piacerebbe. »

« E allora.. » la sollevo dal letto e lei ridacchia « Andiamo! » La porto in braccio in bagno, lei avvolge le braccia intorno al mio collo, le sfilo le mutandine e l'aiuto a mettersi nella vasca. Sembra così piccola, lì dentro, circondata da schiuma e sapone, che le coprono tutto il corpo.

« Tu non vieni? » chiede dolcemente.

« Si.. Si. » mormoro, scuotendo la testa dai pensieri. Mi sfilo i pantaloni ed entrò nella vasca, sistemandola tra le mie gambe, la sua schiena contro il mio petto. « Mmh. » mormoro quando si appoggia completamente.

« Ti viene in mente qualcosa, Mr Grey? » chiede con malizia. Lo so, Allude alla volta in cui abbiamo fatto l'amore nella vasca in Georgia.

« Un ricordo molto eccitante.. » le bacio i capelli. Lei sorride.

« Hai notizie di Leila? » mi chiede.

« Ho chiamato Taylor stamattina presto, ha detto che purtroppo non sono ancora riusciti a trovarla. » dico.

« Penso che allora dovremmo tornare all'appartamento.. » dice. La guardo confuso. « Cerca noi due, no? Quindi se torniamo all'appartamento, tornerà anche lei e riusciremo a prenderla. » mi spiega.

« Non ti userò come esca, non se ne parla. » dico. Come può anche solo pensarlo?

« Non si tratta di usarmi come esca, dovremmo pur tornarci prima o poi.. » dice.

« Ci torneremo appena sarà sicuro.. Non ti metterò mai in pericolo. » lei sbuffa. Prendo la spugna e comincio a strofinarla sul suo corpo.

« Stai bene? » chiedo, riferendomi a stanotte.

« Si. » gira il viso verso il mio. « È stato bellissimo, Christian. » mormora con voce strozzata.

« Oh, amore mio.. » Lascio andare la spugna e la stringo a me « Non piangere, non piangere.. » le sussurro dolcemente, sentendo le sue lacrime sulle mie guance.

« Scusami.. » mormora.

« Shh. Va tutto bene. »

« Io ti amo così tanto, Christian.. » Le bacio le lacrime, asciugandogliele.

« Anche io, Ana.. Più della mia vita. Anche per me ha significato tantissimo, significa sempre tantissimo.. Perché dopo che hai scoperto il mio stile di vita, sei rimasta e ti sei affidata completamente a me. E anche adesso, nelle tue condizioni, mi hai concesso il controllo del tuo corpo, cosa che nemmeno tu hai completamente. »

« Oh, Christian.. » mi stringe « Sei così meraviglioso. Se è così, è perché mi fido completamente di te. E poi anche tu, mi stai lasciando il controllo.. »

« Te lo giuro, Ana.. Non ti lascerò mai andare via. » la interrompo, e le prendo il viso tra le mani, baciandola con passione.

Ana & Christian • Once in a lifetime.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora