Be a teasing

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 L'acqua bollente scivolava sulle nostre forme, rendendo la scena dieci volte più erotica. Risposi lentamente al bacio, intrecciando le mie dita nei suo capelli bagnati. La sua mano sfregava leggermente il mio clitoride, facendomi gemere e rabbrividire al suo tocco.

"Dovrei lavare via il sesso, non accentuarlo!" Finsi di lamentarmi mentre Louis si dedicava a un particolare punto del mio collo.

"Chi ha detto qualcosa sul sesso?" Sussurò lui sul mio collo, fermando l'attacco con la sua bocca. Le sue mani scorrevano lentamente lungo le mie cosce, accendendo una scia di fuoco sulla mia pelle sensibile. "Questo è tutto un vero, vero gioco hot." Gemette lui, strusciando i nostri corpi bagnati insieme. "Il primo che viene perde?"

"E qual è il premio?" Gli risposi con un cipiglio sul mio volto.

"Se vincerai avrai un piccolo regalo..." Iniziò Louis, ma lo sguardo che gli lanciai lo fece aggiungere "E non ti toccherò provocante per il resto della serata." Mi baciò dolcemente, spingendo via delle ciocche di capelli bagnati dal mio viso. "Ma se vinco io, ti scoperò all'istante, con nessuna tua lamentosa protesta." La sua voce grondava di desiderio e quasi raggiunsi il culmine lì.

"Ok, bene." Risposi senza mezzi termini, prima di afferrare la sua erezione, cosa che chiaramente lo colse di sorpresa, visto che lui emise un basso ringhio animalesco. La testa pendeva all'indietro in estasi e lui gemeva forte mentre le mie mani andava su e giù per il suo cazzo. L'acqua gocciolava sul suo petto cesellato, facendolo apparire come un Adone. Louis si morse il labbro inferiore, cercando di non venire. Cercavo di toccarlo più rudemente al fine di farlo venire, ma lui mi schiaffeggiò via la mano.

"E' il mio turno." Grugnì, spingendomi ancora una volta al muro della doccia. Le sue morbide labbra si agganciarono automaticamente al mio collo, succhiando sul mio punto debole. Chiusi gli occhi ed emisi un gemito mentre le sue mani scorrevano su e giù per il mio corpo, dando una stretta occasionale ai miei seni. Mi stava già portando al limite.

Cercai di far scivolare la mia mano indietro alla sua erezione, ma mi fermò facilmente e mi tenne contro il muro. L'altra mano, però, stava giocando furiosamento con il mio clitoride, sfregando e premendo con le sue dita abili.
Le mie ginocchia si indebolirono leggermente al suo trattamento speciale, ma la Louis con la sua presa forte mi tirò contro di lui. Ansimavo follemente, il mio orgasmo si avvicinava più veloce di mai. Mi ci volle tutto quello che avevo per frizionare il suo cazzo con la mano libera e finire il mio lavoro di mano.

"Louis!" Mi lamentai a voce molto alta, le sue mani erano diventate improvvisamente troppo da sopportare. Si strofinò al mio collo, sborrando sulla mia mano con un gemito. Io raggiunsi l'orgasmo subito dopo; il rilascio fu così piacevole che mi portò sul paradiso e poi indietro. Non potei non sorridere sarcastica. Avevo vinto la nostra piccola scommessa.

La cascata d'acqua e il nostro ansimare pesante erano tutto ciò che si sentì per un paio di minuti, prima che Louis si stabilizzasse, prese un po' di sapone e iniziò a lavare il mio corpo. I suoi movimenti erano lenti, ma lui non si mosse per eccitarmi ancora una volta. Sazia e soddisfatta della mia piccola vittoria, iniziai a lavare i capelli e poi insaponai il suo corpo.

Dopo esserci lavati accuratamente, Louis uscì dalla doccia e mi porse un asciugamano. Lo afferrai arrotolandomelo intorno come fosse un vestito. Louis se lo legò in vita e scosse la testa come un cane cercando di liberarsi dell'acqua. Lo guardai, pensieri sporchi si fecero largo nella mia testa. Li ignorai meglio che potessi e presi i miei precendenti vestiti dal pavimento.

"Non hai intenzione di rimetterti quelli, vero?" Chiese all'improvviso Louis.

"Perché no?"

"Stiamo andando a una festa Soph. Hai bisogno di un vestito, un bel vestito." Spiegò, osservando l'asciugamano. Afferrò il mio bracciò destro e mi spinse fuori dal bagno. Aprì la porta lentamente e quasi sorrisi alla vista fuori dal bagno. Il divano era direttamente di fronte alla porta e c'erano seduti Niall, con Zayn e Liam. I loro pantaloni erano tutti aperti, i loro rigonfiamenti fuori. E si stavano tutti dando piacere con gli occhi chiusi. Louis ridacchiò divertito e tutti aprirono di scatto gli occhi per guardarci per la sorpresa.

"Credo che stessero ascoltando il nostro piccolo gioco." Mi sussurrò Louis all'orecchio. Guardai Niall che sembrò piuttosto imbarazzato, anche se arrabbiato. Notai che non riusciva a togliere gli occhi dal braccio di Louis sul mio. La dolce vendetta è iniziata a quanto sembra.

"Perché vi siete fermati a prenderci in giro?" Piagnucolò Zayn. "Stavo per venire." Continuò, masturbandosi più velocemente.

"Perchè lei ha bisogno di prepararsi." Tagliò Louis, prima che potessi rispondere.

"Posso prepararla io?" Chiese Liam, guardando come un predatore alla mia forma quasi nuda.

"No, Harry l'ha data a me. Fammela godere mentre posso." Protestò Louis, spingendomi più vicina a lui.

"Sì, lasciami ricordarti che "LEI" è proprio qui." Dissi.

"Forza, preparati." Persistette Louis, portandomi nella camera di fronte al bagno. Lui aprì la porta e ansimai per la sorpresa. C'era una cabina armadio enorme.

Lui mi spinse dentro ponendomi di fronte a uno specchio grandissimo e andando sul fondo della stanza.

Gurdai tutti i vestiti, alcuni più strani di altri. C'era anche una speciale area per gli accessori e un'altra per il make-up. "Da dove viene tutto questo?"

"Abbiamo chiesto al nostro manager di fornire ai nostri backstage delle camere con grandi armadi, in modo da conservare i vestiti e gli accessori tutti in una sola camera."

Il suo accento britannico rieccheggiò fiaccamente, attutitò dai vestiti.

"Chi sapeva che eravate così tanto ragazze." Risi appena. La sua risata echeggiò da dietro, ma poi ritornò tutto vestito con una maglia a righe blu e bianche e dei pantaloni di cotone rossi. Mi porse un vestito a pois nero con un nastro rosso in vita e un fiore rosso esotico. *

"Ecco, mettiti questo." Mi diede il vestito e si diresse nella sezione degli accessori.

"Come mai ci sono anche i vestiti da donna?" Chiesi curiosa.

"Questo è recente. Harry li ha ordinati tutti per te mentre dormivi nel furgone. Ha chiesto che li portassero il prima possibile. Mai usati." Disse da qualche parte nella stanza.

Guardai il vestito nero nelle mie mani con aprrezzamento, ma notai che c'era qualcosa che mancava. Ancora.

"Umh, Louis? Posso avere della biancheria?" Chiesi, aprendo il vestito.

"Scusa ma no. Harry non vuole che la indossi. Non ne ha comprata." La sua voce ridacchiò fra gli scaffali. Sbuffai in un sospiro infastidito, lasciando cadere il mio asciugamano per terra per mettere il vestito. Mi guardai allo specchio e mi girai a ispezionare tutti i dettagli del vestito.

"Mozzafiato, come sempre." Louis mi portò via dalle mie fantasie, prima che mi porgesse un paio di ballerine nere, una sciarpa rossa, una collana a forma di cuore, degli orecchini sfumati di nero, un anello carino con una gemma rossa e un braccialetto su cui era inciso "taken". Alzai gli occhi

"So già che sono tua."

"Ma gli altri no, e non vogliamo che nessuno tocchi la nostra Sophie." Elaborò Louis, aiutandomi a mettere la collana a forma di cuore.

"Che ironia. E' il titolo di un vostro brano." Osservai. Mi strizzò l'occhio per poi allontanarsi un paio di passi da me. Il suo sguardo mi stava valutando.

"Sai cosa? Mi fai pensare a un corvo esotico con quel vestito." Concluse. "Mi piace." Lui applaudì felice. Giocai con una ciocca bagnata di capelli, cercando di fargli capire che non li avevo ancora sistemati.

"I tuoi capelli saranno lasciati sciolti e alla fine si asciugheranno." Aggiunse con un sorriso giocoso.

"Non mi trucco?" Chiesi, non molto contenta della sua decisione.

"Don't need make-up, to cover up. Being the way that you'are is en-nou-ough-ough." Cantò lui, io voltai gli occhi ancora. *

"Ho capito." Sbuffai.

"Bene." Louis mi portò di nuovo nella stanza principale dove in quel momento c'erano Harry, Niall, Zayn e Liam che aspettavano.

"Hey, bellezza. Sei perfetta." Disse Harry, aprendo le sue braccia. Guardai Louis che mi spinse fra le braccia di Harry. Lui mi baciò, e poi unì le nostre braccia insieme.

"Su, andiamo." Disse, camminando fuori. Seguito da vicino dagli altri quattro ragazzi.

Prisoner of my own body (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora