The game

877 10 0
                                    


Mi dimenai per tornare al mio posto, ma Zayn mi trattenne giù.

"Il tempo inizia ora." Disse Harry, guardando il suo orologio. Il Bradford bad boy non perse tempo. Mi afferrò, facendomi sedere su di lui, trovandomi faccia a faccia con i suoi meravigliosi occhi color miele. Chiusi gli occhi quando le sue labbra si scontrarono contro le mie. Le sue mani catturarono le mie gambe e iniziarono a formare cerchi sulle mie anche, portandoci più vicini l'uno all'altro, facendo toccare i genitali attraverso il tessuto dei suoi jeans. Non ricambiai il bacio, tenendo la mia bocca chiusa in una linea fine.

Lo sentivo crescere nelle sue mutande mentre provava a portarci ancora più vicini. Le sue mani afferrarono il mio sedere duramente, facendomi gemere sulle sue labbra da quando lui aveva urtato contro il giocattolo dentro di me. Gli diede un forte schiaffo e io sussultai nello shock, l'oggetto colpì il mio interno dolorosamente.

Brividi furono su tutta la mia pelle al freddo contatto delle sue mani sui miei capezzoli. Lui li pizzicò e torturò fra le sue dita mentre continuava a esplorare la mia bocca con la sua lingua inquisitoria.

Mi mossi scomodamente su di lui, facendo muovere il butt-plug ancora una volta dentro me. Sussurai in protesta alla sensazione che mi diede. Zayn tolse le sue mani dal mio reggiseno e le portò nei miei pantaloncini. Senza alcun avvertimento, infilò le sue dita al mio interno, io mi morsi forte le labbra per evitare di urlare. Lui mi scopò con le dita per un minuto poi portò le sue dita ricoperte sulle mie labbra.

"Assaggiati." Ordinò, le sue dita sulle mie labbra. Scossi la testa e il suo sguardo si indurì. Con la sua mano libera, mi afferrò forte il sedere, toccando il giocattolo con decisione.

Un suono disumano sfuggì dalle mie labbra e lui spinse le sue dita dentro la mia bocca, assicurandosi che le succhiassi. Il sapore era salato e disgustoso e mi rifiutai di ingoiare.

"Assaggia." Ordinò ancora. Non cambiai idea. Lui fece l'impensabile, e blocco il mio naso con il suo pollice e indice, non permettendomi di respirare. "Ora, ingoia e vivrai ancora un giorno." Lui fremette di rabbia. Tratteni il respiro più a lungo che riuscì, ma fallì dopo solo pochi secondi.

La sostanza dolciastra percorse la mia gola, e avrei voluto vomitare. Zayn lasciò andare il mio naso e io presi un lungo respiro sia con la bocca sia con il naso. Lui sorrise mentre io provavo a regolarizzare il mio respiro, respirai intensamente.

"Tempo finito." Finì la voce graffiante di Harry.

"Vai." Disse Zayn, prima di baciarmi ancora e riposizionarmi nuovamente nel mezzo del loro piccolo cerchio maligno. Chiusi gli occhi quando il butt-plug fece frizione al mio interno ancora. Aprì gli occhi e grugnì alla vista che mi trovai, le guance divamparono dventando bordeaux . Harry, Niall, Liam e Louis avevano tutti il loro amico fuori, e lo stavano accarenzzando con cura. Zayn stava facendo lo stesso, dopo essersi divertito con me.

"A chi tocca ora?" Chiese Liam, la sua testa si inclinò indietro contro le pareti del van. Quasi immediatamente, il veicolo girò velocemente a sinistra, facendomi cadere su di Harry. Lui ridacchiò e si alzò dalla posizione accovaciata in cui era, la sua testa non era lontana dal toccare il tetto del veicolo.

"Lou, cronometraci." Disse Harry, prima di afferrare la catena delle mie manette. Mi spinse fuori darl cerchio da dietro, facendomi frignare e lamentare in protesta. Provai lentamente a spingerlo giù con i miei piedi ma senza successo.

Harry mi trascinò in modo doloroso nella parte anteriore del van in modo che tutti potessero vedere. Facendomi stare in una posizione anche scomoda, mi alzò le braccia e mi portò le mani ancora ammanettate in alto appogiandole sul retro dei sedili anteriori. Mi forzò per farmi sedere così io finì giù in una posizione veramente molto poco comoda.

"Harry, dovresti abbassare la parete che ci separa dall'autista." Suggerì Niall, i suoi occhi si bloccarono sul mio corpo vulnerabile. Ci fu un rumore strascicato dietro di me e il suono del divisorio che veniva portato giù. Gemetti più forte quando ci fu un'altra buca sulla strada, e tutti i ragazzi, eccetto Harry, iniziarono a strofinarsi più rudemente. Le mie braccia iniziarono a farmi male a causa della posizione scomoda, ma chiaramente Harry non era con me mentre si tirava i suoi pantaloni e boxers giù per permettermi di vedere. Chiusi i miei occhi e chiusi la mia bocca strettamente. Le sue dita corsero sotto la mia maglietta, tracciando linea intorno al mio ombelico e facendomi rabbrividire. Le dita inquisitorie di Harry andarono più in basso e portarono i miei pantaloni giù. L'aria fredda sfrecciò alle mie regioni inferiori, facendomi sussultare e aprire gli occhi. Mi tolse completamente i pantaloncini, lanciandoli dietro di lui e dei ragazzi. Loro li odorarono e se li lanciarono intorno a ognuno di loro, prima di finire nelle mani di Louis.

Harry si mise a cavalcioni sui miei fianchi, la punta della sua erezione pressava lievemente contro la mia entrata.

"Ora ricorda, se tu fai qualsiasi cosa oltre a gemere, il nostro tempo viene raddoppiato." Sussurrò nel mio orecchio, prima di spingersi profondamente dentro me, completamente.

"Oww." Il suono uscì dalle mie labbra prima che io potessi prevenirlo. Mi morsi le labbra forte, rimpiangendo la mia impulsività.

"Hmm, raddoppia il tempo Lou." Sorrise e si spinse dentr ancora, anche più forte. Non mi lasciò il tempo di abituarmi alla sua grandezza, lui si solo spinse dentro al massimo della forza. Il mix fra lui dentro me e il sex toy nel mio sedere era nauseante. Ogni spinta mi faceva frignare, il mio didietro si scontrava dolorosamente sul suolo del van mentre lui spingeva se stesso il più a fondo possibile. Quello e il fatto che le mie braccia erano ferme dietro la mia schiena mi stavano uccidendo.

Sentì ansare e guardai dietro le spalle di Harry per vedere che Zayn, Liam, Louis e Niall erano tutti vicini all'eiaculazione solo guardando Harry scoparmi mentre io ero senza difese. Chiusi i miei occhi in imbarazzo.

Il viso di Harry era contorto in una smorfia di concentrazione oltre me. Lui continuava a colpire ripetutamente e non sembrava pronto a venire come i suoi compagni, spingendo per suo disiderio di continuare a punirmi. Provai a farlo venire, gemendo e grugnendo forte alle sue aggressioni, ma nulla ruppe la sua concentrazione e la paura di lui fregare dentro me non ripiegò così velocemente come pensavo che avrei voluto.

Dopo un paio di minuti, ci fu una scarica di piacere dentro me e gemetti in un modo veramente animalesco, facendo arrivare tutti, eccetto Harry, al culmine urlando nelle loro mani. Ma lentamente, il ragazzo dagli occhi verdi divenne stanco, le sue spinte erano meno energiche ma sempre profonde. Quello fu esattamente il momento quando iniziai a sentire il massimo del piacere; i movimenti più precisi e attenti per il mio povero corpo.

"Ragazzi, arriveremo in meno di cinque minuti all'aereporto, quindi se per favore potreste smettere le vostre attività e tenervi pronti a uscire."

La faccia di Harry diventò un po' arrabbiata a ciò che l'autista aveva detto, e si spinse dentro la mia entrata gonfia ancora più forte. Entrambi cominciammo a respirare affanosamente e Harry rilasciò se stesso dentro me. Anche io ero al limite, ma Harry uscì via, non permettendomi di venire. Io mi lamentai in protesta, ma lui mi mise a tacere con uno sguardo arrabbiato.

Lui fece cenno a Niall di sbloccare le mie manette mentre lui si rimetteva i pantaloni. Il ragazzo irlandese fece come chiesto, ma non mi guardò negli occhi neanche una sola volta. Le manette scattarono e io sfregai i miei polsi doloranti. Louis mi diede i miei pantaloncini e li indossai, prima di incurvarmi come una palla nell'angolo.

Prisoner of my own body (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora