Loosen up

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 La corsa in limousine fu tranquilla anche se non potetti fare a meno di notare che Zayn e Liam si erano agitati come a disagio nei loro sedili. Louis e Niall sembravano star per esplodere, ma Harry appariva calmo; troppo tranquillo per i miei gusti.

"Non saremmo dovuti andare ad una festa?" Chiesi all'improvviso, rompendo il silenzio. Harry sospirò e appoggiò le mani sulle mie cosce, iniziando a strofinare le dita formando dei cerchi.

"Si, ma, tecnicamente, intendavamo andare in discoteca per festeggiare un altro sensazionale spettacolo." La mia bocca si spalancò per la sorpresa. Se saremmo stati in un bar pubblico sarebbe potuta essere una cosa positiva o negativa. Positiva perché magari avrei avuto la possibilità di fuggire grazie alla loro ubriachezza, o negativa perché mi sarebbe potuto succedere letteralmente di tutto in un luogo dove la gente continuava a strusciarsi su altri senza la mente sobria. Forse dovrei stare a fianco di Liam questa sera: sarà l'unico sobrio a causa del suo rene solitario. O forse dovrei stare lontana da tutti loro. Pensai notando come Liam continuava a spogliarmi con lo sguardo.

Harry dovette avere notato la mia espressione infastidita perché mi strinse leggermente la coscia.

"Non ti preoccupare Soph, noi ti proteggeremo dai cattivi." Provò a rassicurarmi, ma, in qualche modo, i suoi occhi vitrei lussuriosi non mi confortarono. Mi teneva ferma con una mano, alzando il mio vestito abbastanza da far notare a tutta la band che non avevo alcuna biancheria intima. Faticai e gemetti un po' in protesta alla mia posizione. I loro occhi si spalancarono e i loro pantaloni sembrarono diventare più stretti appena le mani di Harry si chiusero sotto il mio vestito, toccando la mia femminilità. Il mio corpo reagì istintivamente al suo tocco, e il suo dito uscì bagnato. Harry se lo portò in bocca, succhiandolo provocatoriamente. Gli occhi di Louis, Niall, Zayn e Liam erano colmi di nostalgia, si leccarono le labbra bisognosi.

Mi lamentai stizzita e cercai di sedermi nuovamente composta. "E' questo il punto, riccio: non credo che la tua protezione darà di grande aiuto in quanto penso che avrò bisogno di essere protetta da te." Io reagì bruscamente, riportandomi il mio vestito ancora giù e chiudendo le gambe.

Tutti i ragazzi si lasciarono sfuggire un gemito di disapprovazione. Harry stava per rialzarmelo, ma la limousine si fermò, facendolo invece aggiustare i ricci. "Dannazione! Vabbé, più tardi." Lui mi lasciò un sorriso suggestivo con tanto di fossette e tutto e quasi lo colpì in viso per l'irritazione. "Quindì queste sono le regole: non sei autorizzata a strusciarti con quel pimpante e piccolo culetto sull'inguine di nessuno, tranne i nostri." Iniziò Harry pieno di sé.

"Ti sembro una puttana? Non mi è nemmeno permesso di andare al bar!" Protestai, incrociando le braccia sul petto disprezzante. Harry mi ignorò e continuò, con un tono un po' più duro.

"Devi fare tutto quello che ti chiediamo di fare. Se farai qualcosa che non ci piace, arriveremo a punirti e prolungare il tuo soggiorno con noi." Aggiunse Louis.

"Non ti è permesso di flirtare con nessuno, solo noi." Continuò Louis.

"Non ti è permesso di andare da nessuna parte a meno che non sia accompagnata da uno di noi." Incluse Zayn.

"E non sei autorizzata ad uscire." Niall disse quella regola cogliendomi di sorpresa. "Se ti becchiamo mentre cerchi di fuggire o dici a qualcuno che sei trattenuta da noi contro la tua volonta, ti giuro che il tuo culo verrà distrutto." Finì il ragazzo irlandese, guardandomi con aria grave. Stavo quasi per fargli la linguaccia, ma mi tratteni dal farlo.

"Hai capito?" Harry mi guardò minacciante. Annuì, ma non lo guardai negli occhi. Lui mi afferrò il mio mento e i miei occhi caddero sui suoi smeraldi.

"Sophie, hai capito?" Disse più severamente.

"Si." Mollai.

"Bene. Quindi, godetevi la vostra nottata dato che sarà il nostro ultimo concerto qui in America per un po'." Applaudì Harry, imitato dai ragazzi. Ci spingemmo fuori dal veicolo e capì un secondo troppo tardi.

"Cosa? Cosa intendi per ultima notte qui?" Urlai di disapprovazione e shok, ma Harry mi tirò fuori dalla limousine e mi trascinò insieme a lui davanti a una fila veramente molto lunga.

Stranamente, i ragazzi erano stati in grado di ignorare tutti i fans che stavano urlando i loro nomi, che diventarono la causa del mio forte mal di testa e della mancanza di udito.

"Harry, non mi lasciano entrare dentro." Mormorai sulla sua giacca.

"Certo che lo faranno, sei con noi. Inoltre io conosco il ragazzo." Mi mormorò Harry, prima di lanciare una mazzetta di denaro all'uomo e sussurrargli qualcosa all'orecchio. Il tizio mi scrutò per un momento, poi guardò tutti i ragazzi, lasciandoci infine entrare.

Riuscivo ad avvertire il ritmo della musica prima che la sentissi realmente. Le luci furono dappertutto improvvisamente, accecandomi per pochi secondi. Harry afferrò la mia mano e qualcun altro, invece, la mia vita. Louis, Harry, Liam e Niall davanti a me si mescolarono alla folla. Merda, sono con Zayn. I miei pensieri furono confermati quando mi sussurrò con la sua voce seducente in un orecchio.

"Vieni al bar con me, piccola. Ti faccio sciogliere un po'." Mormorò. Piccoli brividi apparvero sulla mia pelle al pensiero di bere alcolici. Senza aspettare una mia risposta, Zayn mi tirò con lui fra i corpi sudati per arrivare al bar.

"Sei shots di vodka." Disse al barista. I miei occhi si allargarono il doppio del normale quando Zayn me ne passò tre.

"Io n-n-non posso." Balbettai. Lui ne aveva già tragugiato uno.

"Devo farlo in un modo più duro?" Chiese, inarcando un sopracciglio. Si avvicinò a me, assicurandosi che fossi l'unica a poterlo sentire. "O li bevi tutti da sola, o te li spingo giù per la gola con la forza. Scegli." Rispose semplicemente, ingoiando il suo secondo shot velocemente. Non mi mossi e, invece, guardai altro. Lui espirò rumorosamente, afferrandomi poi il mento per fare in modo che lo guardassi in faccia. I suoi occhi nocciola mi ipnotizzarono mentre parlava.

"Quindi? Cosa succede, amore? Devo constringerti con la forza a lasciarti andare?"   

Prisoner of my own body (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora