Please

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 "Per favore, no! Non ho mai chiesto questo!" Mi mancava l'aria. Cercaii di rotolare giù dal letto lontano dalle loro mani inquisitorie. La stanza era buia e non riuscire a vedere quello che stavano facendo era quello che mi spaventava di più. "Lasciami andare per favore!" Singhiozzai, mi dimenavo a disagio dalle loro mani calde sulle mie cosce.

"Niall, baciala per mostrarle quel che si sta perdendo!" Disse Louis alla mia sinistra, mentre lui e Harry mi tenevano stesa sul letto. Chiusi gli occhi con forza e mossi convulsamente la testa a destra e a sinistra, non volendo essere baciata. Niall, però, afferrò il mio viso saldamente fra le sue mani e premette le sue morbide labbra contro le mie. Non volevo ricambiare il bacio. Sentivo il suo corpo pressare il mio e le sue mani lentamente lasciarono il mio viso mentre il mio corpo si rilassava al bacio. Non riuscì a respingerlo. Mi lamentai sulle sue labbra per poi ricambiare con foga. Lui sorrise sulle mie labbra, la sua lingua spinse contro le mie labbra per ottenere l'ingresso che gli concessi, persa nella nuovo desiderio che avevo trovato.

Harry e Louis ridacchiarono in silenzio da entrambi i nostri lati, lasciando le mie braccia per spogliarsi. Instintivamente portai le mie mani fra i capelli di Niall giocandoci e tirando piccoli ciuffi dei suo capelli decolorati.

Lui gemette sulle mie labbra, inchiodando con dolcezza il suo bacino ancora coperto dai vestiti contro il mio già nudo. Bruscamente, troncò il baciò e io aprii gli occhi per la sorpresa.

Riuscì vagamente a vedere la sagoma del suo corpo spogliarsi nel buio della sua camera da letto. Non ebbi il tempo di protestare che un'altra bocca fu sulla mia, le mani del proprietario muovevano di tanto in tanto i miei capezzoli turgidi. Iniziai a piagnucolare.

"Fermati... per favore." Gridai fermando il bacio e cercando di spingere via un torso nudo e molto scolpito. 

"Allora, ci stai dicendo che questo non ti piace?" Disse la voce di Harry dal fondo del letto. Le sue mani presero a tracciare pigramente dei cerchi nella parte interna delle miecosce, facendomi bagnare con gli umori.

"Sì..." Mi lamentai.

"Stai mentendo piccola. Sei bagnata come l'inferno." Rispose Harry prima di spingere due dita dentro di me.

Volevo urlare ma la bocca di Louis mi mise a tacere in fretta. Spinsi le unghie nelle sue spalle dure mentre Harry continuava a spingere le dita dentro e fuori di me con sempre maggiore velocità, con ritmo crescente. Aggiunse un altro dito solo dopo qualche secondo.

Lacrime silenziose presero a scorrere sul mio viso e Louis le baciò via. Niall vicino mi sussurrava cose dolci in un orecchio mentre i bruschi e irregolari movimenti di Harry diventavano sempre più piacevoli.

Il ragazzo irlandese iniziò a baciarmi sul collo, mordendo e succhiando in alcuni punti. Louis iniziò a fare lo stesso, lasciando baci umidi ovunque riusciva. Mi ritrovai a gemere per tutte le attenzioni che stavo ricevendo.

Inevitabilmente, qualcosa stava nascendo al mio interno, come una forte ondata. Ero al limite, ma non riuscivo proprio a raggiungere il culmine. Ero sessualmente confusa mentre rapidamente stavo venendo. Il mio corpo desiderava ardentemente di più, e non ne aveva mai abbastanza mente Harry rallentava sempre di più con le dita.

"Harry..." Mi lamentai cercando di spingere i miei fianchi verso l'alto per mostrargli che volevo di più.

"Hmm?" Disse, il suo alito caldo mi solleticò. Lui sapeva ciò che volevo. Voleva solo che glielo dicessi io per dimostrarmi  che aveva ragione su quello che volevo.

Volevo fare sesso con lui.

«Che cosa vuoi Soph? Pensavo che volessi smettere di..." Disse provocante. Mi lamentai in segno di protesta, gemendo piano quando Niall iniziò a succhiare il mio punto debole.

"Di più..." Mormorai a bassa voce. Le sue dita si fermano dentro me.

"Voglio che tu lo dica, Sophie. Dicci ciò che vuoi. Dimmi che vuoi che noi ti portiamo verso l'oblio." Lui fece le fusa, arricciando un po' le dita dentro di me. I miei occhi si erano abituati alla scarsa illuminazione della stanza e riuscì a vedere la sua faccia chiaramente compiaciuta .

La mia testa urlava di no, ma il mio corpo implorava per quello. Mi morsi il labbro inferiore, avvertendo il gusto del sangue un po' ramato. Scossi la testa, ma le parole uscirono dalla mia bocca senza la mia autorizzazione.

"Ho bisogno di te dentro di me, ora." Fu tutto ciò che risposi, imbarazzata.

Inaspettatamente i tre ragazzi smisero di toccarmi e si spostarono da me.

"Ma-" Fui fermata dalla bocca di Harry sulla mia. Le mie mani iniziarono a giocare con i suoi morbidi riccioli, scompigliandoli leggermente. Lui invertii le nostre posizioni mettendomi a cavalcioni su di lui. Riuscivo a vedere il suo cazzo. E' grosso. Troppo grosso per me. Lo sentii ridere sotto i baffi alla mia espressione.

"Harry... Non... Si adatta..." Mi opposi, sollevandomi dalla sua vita. Mi tirò indietro.

"Non ti preoccupare. Lo farò adattare."

Senza perdere un momento o avvertirmi, afferrò i miei fianchi violentemente ed entrò in me rapidamente, strappando il mio imene.

Urlai e lui mi abbracciò al suo petto smorzando impercettibilmente le mie urla. Mi spinsi contro di lui, volendo scendere da lui. Le lacrime scorrevano come pioggia  sulla mia faccia, ma lui continuò a dirmi che sarebbe andato tutto bene in un paio di minuti. Mi passò le mani tra i capelli castani lentamente, cercando di calmarmi.

"Harry... Ti prego. Non lo voglio più. Fa troppo male." Piansi sul suo petto. Non mi fermai a piagnucolare che faceva male. Sentivo lo sguardo di Niall e Louis sulla mia schiena nuda, sicuramente si stavano chiedendo su cosa stavo blaterando con Harry. Mi misi a sedere su quest'ultimo, si formò una nuova ondata di lacrime quando vidi il sangue dove eravamo uniti.

"Shhh." Afferrò i miei fianchi dolcemente e cominciò a muoversi su se stesso. Lui gemette chiudendo gli occhi, iniziando ad aumentare il ritmo.

Il dolore si spense lentamente fino ad essere sostituito da un estremo piacere. Gocce di sudore apparsero sulla sua fronte, insieme a occasionali grugniti di piacere dalla sua bocca.

Rimasi in silenzio, non mi sarei mai permessa di lamentarmi per il suo trattamento.

"Fammi vedere che ti piace così." Disse tra i respiri. Scossi ancora la testa. Harry si lasciò sfuggire un sospiro frustrato. "Sei tu quella che sta peggiorando le cose a te stessa." Si strinse nelle spalle, costringendo i miei fianchi a rimanere dolorosamente lì. "Louis? Niall? Sapete cosa dovete fare. Attento Louis, è davvero stretta."

Sentii qualcosa spingere contro la mia schiena e vidi Niall di fronte a me.

"No, no, no!" Urlai mentalmente e ad alta voce.

La mia reazione fu bloccata subito da Louis che entrò da dietro, facendomi bruciare le viscere. Urlai di nuovo abbracciando stretto Harry mentre le lacrime facevano di nuovo la loro comparsa. Harry però non mi abbracciò indietro.

Cercai di scendere di erezione di Harry, ma il corpo di Louis premeva sulla mia schiena, non consentndomi una grande varietà di movimento.

"Dio, sei stretta Soph." Sentii lievissimamente Louis sussurrare nel mio orecchio. Feci finta di non riconoscerlo, cercando di dimenticare il dolore.

Senza aspettare, entrambi iniziarono a spingere dentro e fuori con cattiveria, ad un ritmo rapido. Mi sentivo come se fossi una corda nel loro gioco di tiro alla fune. Ancorai lei mie unghie nelle spalle di Harry per tenermi salda mentre la sua presa mi lasciava lividi sulle cosce facendomi male.

Niall era ancora davanti a me e mi resi conto di cosa stesse aspettando con il suo cazzo eretto davanti alla mia faccia.

Lui non voleva essere rude così aspettò solo per la mia approvazione. Lasciai andare Harry e afferrai il suo membro. Feci scorrere la mia lingua lungo la punta, guadagnando un gemito carico dal ragazzo irlandese seguito da uno mio in quanto i ragazzi avevano iniziato a colpire i miei punti ripetutamente.

"Vedi. Te l'ho detto che ti sarebbe piaciuto." Sentii dire da Harry e Louis mentre gemevano ad alta voce. Non riuscì a rispondere perché Niall aveva preso a spingere la mia testa aiutandomi a fare su e giù lungo la sua lunghezza con un movimento veloce.

"Oh Dio... Sto per venire." Sentii gemere Louis dietro di me.

"Anch'io." Sia Harry che Niall riposero allo stesso tempo. Ero troppo vicina e potevo dire ai ragazzi che riuscivo a sentirli. Diedero un paio di altri colpi forti e lasciai perdere tutto, urlando verso Niall. Lui venne subito dopo emettendo un gemito animalesco. Ingoiai la sostanza viscida automaticamente, volendo sbarazzarmi del gusto il più velocemente che potevo.

I miei occhi si chiusero senza il mio permesso mentre Harry e Louis si svuotavano dentro di me. Entrambi uscirono da me, e Harry mi fece distendere accanto a lui, tirando il lenzuolo sul mio corpo.

La sonnolenza prese rapidamente il controllo di me e non riuscì a spingere Louis e Harry via che mi abbracciarono sotto le lenzuola. Niall si unì accanto a Louis baciandomi dolcemente la testa.

Le uniche cose che mi vennero in mente furono a quanto affaticamento e quanto male la parte bassa del mio corpo avrebbe sentito il giorno dopo. 

Prisoner of my own body (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora