Astoria Greengrass
Draco's pov.
Non avevo chiuso occhio. Era stato praticamente impossibile. Mi chiedevo ancora la ragione che aveva spinto mio padre a prendere quella mezzosangue. Era chiaro che voleva qualcosa da lei e avrei dovuto accertarmi di scoprire di cosa si trattasse.
Ma non era stato solo questo il motivo della mia insonnia. Domani c'era la discussa festa organizzata da Lumacorno, alla quale ovviamente non ero stato invitato. Non che mi dispiacesse, mi aveva fatto un favore a non invitarmi, così avrei potuto finalmente tornare in soffitta per controllare l'armadio svanitore. Se volevo che il Signore Oscuro fosse soddisfatto, avrei dovuto assolutamente riuscirci, e far arrivare i Mangiamorte all'interno del castello.
Camminai nei corridoi affollati dopo aver perso oltre quattro ore di lezione, pranzo compreso e vidi, ovviamente, il patetico gruppo di Potter. Trai quali c'era anche lei. Era stata stranamente gentile con me ieri sera, avevo davvero paura che uno dei Mangiamorte potesse farle qualcosa.
Appena si accorse di me, mi venne incontro con un sorriso. Avrei dovuto essere il più distaccato possibile, lo facevo per lei.
«Buongiorno Draco, hai dormito bene?», mi chiese sorridendo.
Perché il mio nome pronunciato da lei sembrava una poesia?
«A causa tua non ho preso sonno», mantenni il mio sguardo serio.
«Mia? Come può essere mia?», mi guardò confusa.
«Grazie al tuo imbucamento a cena, ho perso delle ore di sonno preziose. Non stupirti se non sono di buon umore»
«Non sei mai stato di buon umore, mi spiegi che ti prende adesso?!»
«Non osare, sporca mezzosangue», ringhiai stringendo i pugni.
«Non chiamarmi in quel modo...», le si inumidirono gli occhi, «Solo perché tuo padre è così non vuol dire che lo debba per forza essere anche tu!», urlò e corse via.
Avevo fatto la cosa giusta.
Continuai il mio percorso davanti all'aula di Antiche Rune e mi apparse davanti al naso il professor Piton.
«Bene signor Malfoy, un ritardo un po' azzardato non le pare?», chiese sarcasticamente, «Mi auguro che abbia una valida scusa, e che abbia voglia di parlarmene, nel mio ufficio magari», disse sapendo che non avrei potuto fare altro che assecondarlo.
Mi accompagnò nel suo studio e, appena entrati, mi osservò restando in piedi mentre io mi sedetti di fronte alla sua scrivania.
«Qual'è il problema Piton?», ruppi il silenzio.
«Come ben sai, quel mago da circo di Lumacorno sta organizzando un festeggiamento in occasione del Natale-»
«Sì, questo lo so!», lo interruppi bruscamente per tagliar corto.
«Cambia atteggiamento. Ascolta i miei consigli finché puoi Draco, se non vuoi che il Signore Oscuro prenda provvedimenti»
«Mi sta forse minacciando, professore? Mio padre non sarà contento di saperlo»
«Tuo padre è dalla mia stessa parte. Quindi apri bene le orecchie!», alzò la voce avvicinando il suo viso scuro al mio facendomi deglutire. «Non dovrai per nessun motivo avvicinarti alla festa. Stai alla larga da ogni tipo di persona. Gli occhi degli studenti o degli insegnati non dovranno essere puntati su di te, non vogliamo che inizino ad insospettirsi»
«Potter già sospetta di me. Ma nessuno gli crede»
«Potter è un incapace. Come suo padre ha sesto senso, ma noi non vogliamo che lui possa provare quello che crede. Quindi Draco, niente-passi- falsi», si allontanò da me.
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I Doni Della Morte |Draco Malfoy|
FanfictionMentre Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger si ritrovano ad affrontare un grande pericolo fuori dalle mura di Hogwarts, Draco Malfoy deve affrontare i propri demoni. Sembra che non abbia via di scampo, riuscirà a capire e a scegliere qual'è...