|8|•Cose che non tornano

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Cose che non tornano

«M-Malfoy...», sussurrò insicura sorpresa di vedermi lì.

«Che stai facendo?!», alzai la voce. Era troppo insolito vederla infrangere le regole.

«E tu?», ribatté sospettosa.

«Sono stato io il primo a chiedertelo. Rispondi»

«Non riuscivo a dormire e sono venuta a prendere una boccata d'aria. Tu?»

«Anch'io», mentii. Ma lei non mi credette.

«E da dove saresti uscito? Perché sei sceso da lassù? Ti sei fermato in un angolo buio a riflettere?», mi guardò scettica.

«Anche se fosse non sono fatti tuoi», ringhiai superandola e scendendo le scale.

Mi voltai per osservarla qualche secondo e la vidi parlare con un quadro. Riuscii a sentirli giusto quanto bastava.

«Ti avevo detto di non entrare in quella porta! Nessuno ci è mai tornato dopo esserci stato la prima volta, dovevi ascoltarmi!», le disse il soldato nel ritratto.

«Non ho trovato nessun pericolo lì fuori, anzi!», sbuffò, «Adesso se n'è andato per colpa dei tuoi ululati strazianti. Sono uscita per dirti di smetterla! La prossima volta ti lancio fino all'ultimo piano!»

«Mi dispiace signorina, credevo le facesse del male. Non è cortese con nessuno»

«Bene, ma quando ci sarò io per cortesia stia calmo e pensi a dormire», percorse qualche passo riaprendo la porta ed uscendo da essa.

Senza pensarci due volte, la seguii per capire cosa stava succedendo. Ma l'uomo fermò anche me.

«Hey! Anche tu non dovresti essere-»

«Chiudi il becco!», lo interruppi bruscamente aprendo la porta e uscendo su un piccolo balconcino di una torre del castello.

La sua figura di schiena era appoggiata con i gomiti sulla ringhiera di pietra.
Mi avvicinai lentamente senza farmi notare ma lei si accorse subito di me.

«Vedo che ti piace seguirmi», sussurrò nel vento.

«Ero solo curioso di sapere cosa stessi combinando», sbuffai appoggiandomi poco distante da lei.

«Anch'io sono molto curiosa...ma non mi sei molto d'aiuto»

«Sentimi bene...», iniziai a dire nervosamente, «Tu non-»

«Io non ho il diritto di sapere cosa fai tu mentre tu hai il diritto di sapere cosa faccio io. Che mente contorta la tua», disse con quel tono freddo che tanto non sopportavo.

«Odio stare qui con te», ringhiai.

«E allora perché non te ne vai? Mi faresti un favore dato che sembri voler solo dar fastidio», disse senza lasciarmi finire la frase.

«Non parlarmi in questo modo mezzosangue!»

«Tu non parlarmi e basta. Mi hai stancata», disse incontrando i miei occhi.

Noti che qualcosa in lei non andava...lasciai passare qualche minuto di silenzio riflettendo sul nulla più assoluto.

«Perché non riesci a dormire?», chiesi sorprendendo anche me stesso. 

Lei sospirò e ritornò a guardare il panorama scurito dalla notte.

«Troppi pensieri per la testa. A volte ho bisogno di isolarmi, e ho trovato questo posto. C'è un fantasma che mi ha fatto compagnia prima, era d'aiuto»

I Doni Della Morte |Draco Malfoy|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora