Disordine
Dopo aver frequentato le lezioni del mattino, mi sedetti al tavolo dei Serpeverde durante il pranzo.
«Malf, lo sai che Tiger e Goyle sono stati espulsi?», mi chiese Blaise.
«Cosa?! E per quanto?!», domandai sconvolto. Se quelle teste vuote erano state espulse allora non sapevo cosa sarebbe potuto succedere a me.
«Non ti sei accorto che sono usciti dal dormitorio ieri notte? Vedi, parlando con Gazza ho scoperto che hanno tentato di entrare nella Camera dei Segreti a prendere non so che cosa da parte di non so chi. E Lumacorno li ha beccati. Non possono mettere piede ad Hogwarts per altri due giorni», rise.
C'era qualcosa di davvero strano...
«Almeno ti lasceranno respirare per un po', avrai più tempo da dedicare a me», disse speranzosa Pansy.
«A quanto pare», sospirai e portai il mio sguardo al tavolo dei Grifondoro.
Skyler era in disparte. Nessuno dei suoi cosiddetti amici la considerava dopo l'altra sera. A parte i due gemelli, sembravano ignorare la cosa, o probabilmente nemmeno la sapevano.
Il giochetto di San Potter era stato abbastanza chiaro, mi aveva spiato e seguito con la Mappa del Malandrino. Si stava impicciando in affari che non lo riguardavano...e ne avrebbe pagate le conseguenze.Dopo esserci tutti alzati, andammo a lezione di Storia della Magia in cui purtroppo lei non sarebbe stata coinvolta.
Ci sedemmo ai posti e ascoltammo la cantilena abituale. Mi ero proprio stancato della scuola...Pagina dopo pagina, la mia mente si fece sempre più buia. Stavo per cadere in un sonno profondo, certo, se non fosse stato per la violenza con cui Pansy aveva chiuso il libro...facendomi deducere che la lezione era finita.
Attraversai il corridoio accanto ai miei due amici e buttai l'occhio sulla figura slanciata di Skyler mentre parlava con un tizio...Thomas Fletcher, Grifondoro, terzo anno. Perché diamine ci stava parlando?
Si sorrisero ancora una volta e lui se ne andò. Decisi così di raggiungerla e salutarla.«Ciao Sky», le dissi avvicinandomi.
«Hey Draco, che bello vederti!», mi sorrise scaldandomi il cuore.
«Uhm...quello era Fletcher, o sbaglio? Che cosa voleva da te?»
«Mi ha chiesto se questa sera andavo al ballo in maschera con lui, e io ho accettato», sospirò contenta.
«Ah si? Che bello...», in realtà mi dava molto fastidio. Ma avrei dovuto accettarlo, perché in ogni caso non sarebbe potuta venirci con me, «Io ci andrò con Astoria»
«Astoria? È quella ragazza che si siede sempre vicino a te?», chiese confusa.
«No, quella è Pansy»
«Beh, allora non so chi sia», fece una smorfia.
«È la mia ragazza», buttai fuori a fatica.
«Oh», si limitò a dire con un tono strano, «Congratulazioni allora», abbozzò un sorriso.
«Grazie», ci fu un attimo di silenzio, «Allora io...vado. Ci vediamo in giro»
«A presto», sospirò camminando verso la scalinata.
Dopo le ultime strazianti lezioni, mi incontrai purtroppo con Astoria nel giardino dove erano riuniti piccoli gruppetti di studenti. Mi saltò al collo e mi baciò una guancia che mi asciugai con disgusto e provai a restare calmo.
«Oh Dracuccio, non sai quanto sono emozionata per la festa! Ho già pensato a cosa mettermi, più tardi te lo mostrerò così potrai vestirti abbinato a me. Sarà divertente!», disse alla velocità della luce.
«Non vedo l'ora...», mormorai sarcastico.
Tra la folla vidi Skyler avvicinarsi a quella sua amica stramba e ridere animatamente.
«Di nuovo? Questa mattina mi hai ignorata allo stesso modo! Perché non la smetti di guardare quella sudicia mezzosangue e non ti concentri su di me?», disse la civetta.
«Non chiamarla in quel modo. Chiaro?»
«Tu la chiami sempre così...e poi, non riesco a fare a meno di pensare che non capisco come abbia fatto ad essere ammessa ad Hogwarts, non ha stile»
«Perché adesso serve stile per entrare a Hogwarts», sbuffai una risata amara.
«Non prendermi in giro, sai cosa intendo. Sono d'accordo con tutti quelli che pensano che Silente sia un babbeo ad ammettere anche i figli di babbani. Non dovrebbero permettere a certa gente di mischiarsi con noi. L'hai vista?»
«Sì, l'ho vista! Non ha niente di sbagliato, okay?», sbraitai fuori di me.
«Per Salazar, la stai difendendo?», rise.
«Sì, lo sto facendo! Quindi lasciala in pace», dissi alzando la voce e andandomene da un'altra parte.
La sera all'ingresso del castello.
Astoria nel suo vestito verde smeraldo arricchito da una miriade di brillantini mi prese sottobraccio ed entrambi eravamo pronti per scendere nei sotterranei, o almeno lei lo era, io ero già pronto a scappare.
«Andiamo Dracuccio», starnazzò.
Ma lungo la scalinata apparve quel patetico di Fletcher, seguito da Skyler che gli porse il braccio per percorrere i gradini e scendere a braccetto. Mi infastidiva così tanto come si sorridevano a vicenda...ma...poi la osservai meglio nel suo vestito di velluto rosa: aveva i capelli lisci, sciolti fin sotto alle spalle, e rimasi abbaliato dalla sua bellezza. Non avevo mai visto niente di più meraviglioso in vita mia.
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I Doni Della Morte |Draco Malfoy|
FanfictionMentre Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger si ritrovano ad affrontare un grande pericolo fuori dalle mura di Hogwarts, Draco Malfoy deve affrontare i propri demoni. Sembra che non abbia via di scampo, riuscirà a capire e a scegliere qual'è...