|16|•Accuse di tradimento

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Accuse di tradimento

Mi ritrovai sdraiato sul letto provando a prendere sonno...non era facile.
Non era possibile con quelle parole taglienti che rimbombavano continuamente nella mia testa.
Di certo speravo che almeno lei non si fermasse alle apparenze...invece lo aveva fatto.

Un leggero colpo d'aria fece capolinea nella stanza, accompagnato da una accecante luce blu. Un Patronus. Un uccellino stava volando nella mia direzione facendomi alzare di scatto e svegliando anche Tiger e Goyle.

«Che succede?!», strillò Goyle saltando dal letto.

«Perché un Patronus è entrato qui?!», chiese Tiger terrorizzato.

Il piccolo pettirosso lucente scomparve improvvisamente e decisi di andare a controllare.

«Tornate a dormire, ci penso io»

Aprii la porta ed uscii dalla Sala Comune di Serpeverde: mi ritrovai faccia a faccia con Skyler.
Appena mi vide mi gettò le braccia al collo e mi strinse forte a sé, un gesto molto inaspettato.

«Scusa, mi dispiace», disse con le braccia ancora avvolte al mio collo, «Non pensavo davvero quello ho detto. Ero solo distrutta per i miei genitori ma...non penso davvero che li abbia uccisi tu»

«Stai...tranquilla. Posso capirlo», le accarezzai la schiena.

«Non è che ti andrebbe di sgattaiolare fuori e iniziare quello che non abbiamo potuto questa mattina?»

«Trovo che sia un'ottima idea», sorrisi e la seguii cautamente giù per le scale.

Oltrepassammo l'ingresso e, senza farci scoprire dai prefetti, uscimmo in giardino, per poi sederci sul muretto di pietra della fontana posta al centro.

«Dunque di...cosa desideravi parlarmi?», le chiesi nervosamente.

«Avrei voluto chiederti se avessi qualche preoccupazione in realtà. Ti ho visto molto stanco e pensavo avessi qualcosa. Ma dopo poco fa penso di capirne la ragione...o mi sbaglio?»

«Non ti sbagli, anzi. È una situazione così complicata, non so nemmeno che cosa penso davvero riguardo a tutto questo», sbuffai strofinando le mani sul volto.

«Che intendi?»

«Sai, indecisione...a volte sono fiero di essere stato scelto, perché è una missione importante per quanto malvagia che sia, ma il Signore Oscuro ha scelto me, tra tanti...mi sento onorato a ricevere tanta fiducia. Ma poi, mi pento di averlo pensato...perché sto facendo del male a delle persone che non lo meritano, come mio padre. E io non voglio essere come lui. Però d'altro canto, io non ho niente da perdere»

«Capisco...deve essere molto dura. Ma se tu dovessi fallire...o decidere di non voler più continuare, lui ti...»

«Sì. Mi ucciderebbe solamente sfiorando la bacchetta. È una cosa così...io non...non voglio uccidere chi devo uccidere...non...», scoppiai in un pianto isterico e lei si avvicinò ancora di più a me.

«Hey...non fare così. Vedrai che andrà tutto per il meglio! Devi solo fare la scelta giusta e lottare per quello che vuoi davvero, tu puoi sopravvivere senza dover togliere la vita a qualcun altro Draco», mi accarezzò la schiena.

«Io non so più chi sono Skyler...non so più che cosa voglio essere! Aiutami ti prego...», la abbracciai singhiozzando.

«Certo che ti aiuterò...ti farò ritrovare te stesso, vedrai», sussurrò dolcemente appoggiando il mento sulla mia spalla.

«Grazie...un giorno sarò io a fare qualcosa per te, se ne avrai bisogno»

«So che su di te posso contare, come tu su di me»

I Doni Della Morte |Draco Malfoy|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora