I Doni Della Morte |Draco Malfoy|

|20|•Timori e sentimenti

Timori e sentimenti

Draco's pov.

Mi ritrovavo sulla Torre di Astronomia a riflettere. Mai come in questo momento mi ero sentito angosciato. Era giunto il momento, si avvicinava sempre di più. La sera successiva non avrei più potuto tornare indietro...ed ero terrorizzato, non pensavo di trovare il coraggio di alzare la bacchetta e puntarla contro di lui, mentre mi avrebbe guardato negli occhi e mi avrebbe detto qualcosa che avrebbe eliminato quelle che mi sembravano certezze. Era un compito troppo arduo per un codardo come me...

«Hey, eccoti!», disse una voce familiare alle mie spalle.

«Sky?», mi voltai scrutando la sua figura mentre si avvicinava a me.

«Ho incontrato Blaise nei corridoi e mi ha detto che eri qui. Come stai?», mi chiese posizionandosi accanto a me.

«Sono molto spaventato. Non avrei mai detto che questo stupido marchio mi avrebbe reso la vita un inferno!», mi lamentai stringendo la presa sulla ringhiera.

«Di certo anche se lo avessi saputo non avresti avuto scelta»

«Ne sono consapevole...ma...manca una sola notte, una notte e tutto cambierà a causa mia. Hogwarts morirà, e lui con lei...questo porterà il Signore Oscuro all'apice, sa esattamente come muoversi...»

«Possiamo farcela a combatterlo. Certo, tu hai dei doveri nei suoi confronti, ma non è l'unico ad avere un piano. Harry ha recentemente trovato qualcosa che sembra funzionare, tu continua a fare tutto ciò che ti chiede, fai in modo che lui continui a fidarsi di te, e io ti tirerò fuori da tutto questo. Vedrai che insieme ce la faremo», disse accarezzandomi la spalla.

«Insieme? Tu mi aiuterai davvero?»

«Ci proverò, non ti assicuro di riuscirci. Ma non ti lascerò da solo», sorrise dolcemente.

«Grazie Skyler, tutto quello che stai facendo per me é...incredibile. Non so nemmeno se lo merito», sospirai.

«Draco», mi fece voltare verso di lei e incontrai i suoi occhi, «Ti meriti questo ed altro», disse accarezzandomi una guancia con le sue dita sottili.

I suoi zigomi si erano leggermente arrossati, i suoi occhi erano lucenti come stelle e io sentivo qualcosa di tiepido nascere in me. Era una sensazione strana ma che sentivo di aver già provato...

Lentamente si avvicinò al mio viso e io compii il gesto spontaneo di chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare.
Le sue labbra mi sfiorarono e delicatamente si appoggiarono sulle mie.
Tenni le mani timidamente sui suoi fianchi e assaporai il momento. Era meraviglioso...
Mi accorsi di come tutto questo mi facesse sentire bene, di come lei riusciva a farmi sentire così. E nella mia mente tutto si stava facendo più chiaro...

Dopo un ulimo schiocco, si allontanò aprendo gli occhi e continuando ad osservarmi. Quegli occhi. Era lei alla festa, ne ero sicuro.

«Eri tu...», tentai di dire ancora un po' stordito.

Lei annuì e si appoggiò di schiena alla ringhiera. Si creò del silenzio tra noi, ma non quel tipo di silenzio imbarazzante, quello che bastava per dire tutto. Sentivo che lei era esattamente la ragazza che stavo aspettando, quella che pensavo non esistesse.

Dopo qualche minuto, mi osservò sorridendo e il mio cuore saltò un battito.

«Ti ricorderai di questo momento?», le chiesi senza rendermene conto.

«E tu?», sorrise ancora una volta lasciandomi un bacio sulla guancia e andando via.

Sbuffai un sorriso. Quella ragazza mi rendeva felice come nessun altro.

Osservai il panorama, ma la verità era che non riuscivo a concentrarmi su altro, solo su quello che era appena successo...e pensavo di amarla...

Sentii dei rumori provenire da sotto, era talmente alto qui che mi arriva solo l'eco. Ma riuscii a riconoscere le creature che trainavano la carrozza di mio padre. Che diavolo ci faceva qui?

Scesi velocemente le scale e mi precipitai fuori dal castello andando a sbattere contro a Grump.

«Signor Malfoy! Grump è tremendamente dispiaciuto!», si scusò.

«Non fa niente. Perché siete qui?»

Si avvicinò mio padre e mi prese le spalle.

«Draco, cercavo proprio te. Vieni a casa, abbiamo una riunione importante»