|13|•Finalmente a casa

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Finalmente a casa

Skyler's pov.

Ero all'ingresso pronta a tornare a casa. Avevo già salutato la maggior parte dei miei amici: Dean, Marley, Thomas, Seamus, Luna e avevo portato con me il mio piccolo Spotty.
Ero circondata da Ron, Hermione, Harry, Ginny, Fred e George, che sembravano intenzionati a convincermi di seguirli.

«Sei proprio sicura che non vuoi venire alla Tana con noi?», mi chiese per la centesima volta George.

«Sì ragazzi, ho promesso ai miei genitori che sarei tornata da loro», dissi a malincuore.

«E che vacanze saranno senza di te?», mise il broncio Ron.

«Sarà solo qualche settimana, ci vedremo presto»

«Beh, buone vacanze ragazzi, io devo andare. Ciao», scappò Hermione come se si fosse offesa.

«Ciao Mione»,  urlò Ron sperando che potesse sentirlo, «Buone vacanze Skyler», mi abbracciò.

«Buone vacanze», dissero Harry e Ginny nello stesso momento.

«Ciao a tutti, e auguri», mi allontanai mentre loro rimasero fermi dove si trovavano.

Io presi posto sul vagone e attesi con ansia di riabbracciare i miei genitori.

Una volta a casa.

«Ciao tesoro! Che bello vederti!», mi corse incontro mia madre che aveva già dato vita ai fornelli preparando di tutto e di più.

«Ciao, mi siete mancati», dissi abbracciando anche papà.

«Anche tu ci sei mancata, dai, siediti a tavola, porterai su più tardi le valige»

Ero felicissima di vederli. Avrei passato tutte le vacanze con loro e sarebbe stato il Natale più bello in assoluto.

***

Passarono i giorni, le ore e finalmente arrivò il Natale. Tra regali, parenti e le lettere dei miei amici, andammo a fare compere gentilmente offerte dalla zia Rovenda che sembrava si fosse un po' addolcita con gli anni. Nel frattempo ci eravamo rifugiati da una violenta nevicata in un bar nelle vicinanze.

«Sono davvero contenta che tu sia stata smistata in Grifondoro! Mia sorella lo è stata, e ha conseguito tutti i G.U.F.O. e i M.A.G.O. a pieni voti! Non avrei sopportato di avere una nipote smistata in Corvonero, come tuo zio. Lui si che è un buono a nulla!», sbuffò continuando il suo monologo interminabile.

«Rovenda, forse dovresti smetterla di parlare in quel modo di mio fratello», la rimproverò zio Marcus.

«Lo sai che non lo sopporto tesoro»

Beh, addolcita era sicuramente diverso da tollerante. Non tollerava assolutamente niente.

«Dimmi piccola, hai già trovato qualche amico?», chiese mia madre.

«Assolutmente! Sono tutti fantastici!»

«E un ragazzo? Ce l'hai?», chiese invece con una punta di preoccupazione mio padre.

«Sono passati quattro mesi in fondo, non sono molti per conoscere a pieno qualcuno. Credo»

«Lei crede Frederick, lei crede. Qualcuno ha di sicuro fatto breccia nel cuoricino di tua figlia», rise la zia facendomi risputare l'acqua.

«N-non è vero!»

«Dimmi solo di chi si tratta tesoro mio, poi vedrò se crederti o no», ghignò lei.

«Ma io...cioè...non ne sono sicura», tentai di deviare il discorso.

«Avanti, tuo padre se ne farà una ragione», gli diede un colpetto sulla spalla lo zio.

«Uhm, io c-credo sia...D...», mi bloccai sentendo il cuore battere all'impazzata.

«D...?», mi incitò la zia a continuare.

«Draco M-Malfoy», balbettai totalmente in imbarazzo.

Ebbene sì, mi piaceva Draco.

«Malfoy, eh? Un buon partito a quanto sembra», disse fieramente la zia, sotto gli occhi sconvolti di tutti gli altri.

«Ti si è ribaltato il cervello per caso?! Suo padre è stato rinchiuso ad Azkaban, ed entrambi i suoi genitori sono Mangiamorte! E la possibilità che lo sia anche lui è molto alta Rovenda! Vuoi questo futuro per tua nipote?!», urlò sconvolto lo zio.

«Beh, è benestante, non le farebbe mancare nulla», disse lei sorseggiando il suo tè.

«E voi due siete d'accordo?!»

«Beh Marcus, io non ho la più pallida idea di quello che hai detto. Che cos'è un Mangiamorte?», chiese confusa mia madre.

Si creò un brusio infernale mentre io rinchiudevo i miei pensieri. A me piaceva lui, non avevo bisogno del consenso di nessuno.

***

L'ultimo giorno di vacanza mi trovavo a tavola per pranzo, mentre chiacchieravo insieme ai miei genitori, il verso di un gufo ci distrasse, esso si fermò sul davanzale della finestra che mi apprestai ad aprire.
Era la civetta di Sirius Black. Raccolsi il ritaglio di articolo ritagliato dalla Gazzetta del Profeta e la aprii sedendomi sul divano.

"Gli attacchi ai babbani non sembrano voler cessare, ma a quanto sembra i non-maghi non sono i soli ad essere in pericolo, proprio questa notte l'abitazione della famiglia di Molly e Arthur Weasley è stata incendiata. Secondo i fatti, alcuni dei più temibili Mangiamorte, hanno appiccato il fuoco e attaccato la famiglia di maghi. Presenti all'interno dell'abitazione erano Molly e Arthur Weasley, Fred Weasley, George Weasley, Ginevra Weasley, Ronald Weasley, Harry Potter, Hermione Granger e i membri dell'Ordine della Fenice.
Le conseguenze sono state minime alle vittime, ma per quanto continuerà questa assurda guerra?
Fino a che punto arriveranno i seguaci di Colui Che Non Deve Essere Nominato?
Vi consigliamo la massima allerta.

Rita Skeeter"

Non ci potevo credere. Presi subito carta e penna e mandai una lettera ad Harry per sapere se stavano tutti bene.

Il mattino seguente era previsto il mio ritorno ad Hogwarts e non potevo fare a meno di essere preoccupata per i miei genitori. Forse avrei dovuto restare...non lo avrei sopportato se fosse accaduto qualcosa anche a loro...

Il mattino dopo, convinta che fosse la scelta giusta, li abbracciai stretti e li lasciai sulla soglia.
Appena chiusero la porta, estrassi la bacchetta e sospirai rilasciando un po' di preoccupazione.

«Protego»

E si creò una protezione attorno all'intera casa. Giusto per assicurarmi che sarebbero stati al sicuro...

I Doni Della Morte |Draco Malfoy|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora