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Harry

*himhuh*
Sento una risata.
Qualcosa mi da fastidio al naso.
Cerco di mandarlo via, ma continua.
Sento di nuovo quella risata, e riconosco la voce.
"Sophie?" chiedo con voce assonnata, e con ancora gli occhi chiusi.
"Huhih! Finalmente ti sei svegliato."
La sua voce è morbida, calda.
Adoro la sua voce.
Cerco di aprire gli occhi, e la vedo che mi guarda divertita.
"Da quant'è che sei sveglia?" le chiedo sorridendo.
"Uhm... Bho, dieci minuti(?)"
"Bhe, se bellissima anche da appena sveglia." dico, e le do un bacio in fronte.
Lei arrossisce e si mette a ridere.
Dio quanto la amo.
Mi alzo in ginocchio per vederla meglio.
"Che ne dici se... Ci divertissimo un po'?" le propongo, ma so già che mi fraintendirà.
In fatti, mi guarda in faccia tutta rossa.
"I-in che sen-so... D-divertirci?" domanda.
"Conosco questa zona. Ci sono un sacco di negozi abbandonati da anni... Alcuni hanno persino ancora le cose che vendevano dentro." le rivolgo un sorriso malizioso, che lei ricambia.
"Ok, ho capito cosa intendi." si alza in piedi e mi prende la mano. "Allora?" chiede.
Mi alzo, e quando non mi guarda la prendo in braccio e la metto sulla schiena.
"Ahhh! Che fai?!" chiede con uno strilletto.
"Mi diverto!"
Inizio a correre e lei si aggrappa al mio collo.
Non credevo fosse così leggera.
Sì, si vede che è magra, ma non credevo fino a questo punto.
"Da quant'è che non mangi?" le chiedo.
"In che senso? Da stamattina a colazione. Ho mangiato... Uno yogurt. " dice.
Ah.
"Ecco, appunto. Ora ti porto io a mangiare come si deve!" le dico facendola saltellare sulla mia schiena.
"Ma non andiamo a divertirci?" chiede ridendo.
"Non puoi divertirti se non ti godi la vita mangiando schifezze!" la faccio scendere e le prendo la mano.
"Va bene, nonna!" dice, e si mette a correre, perché sa che quel nomignolo non mi ha fatto impazzire.
"Nonna? Tua nonna sa fare questo?" dico raggiungendola.
La prendo in braccio e la faccio girare.
Lei si mette a ridere.
Mi fermo e la guardo.
La bacio, e lei mi mette le mani al collo.

"Dove stiamo andando?" chiede Sophie stufa.
"Te l'ho già detto. A mangiare."
"Questo l'ho capito, ma dove?" sbuffa.
"Aspetta" dico, e poi svolto l'angolo.
Mi fermo e la facci andare davanti a me.
Lei si gira a guardarmi e capisco che sta per scoppiare a ridere.
"Mi hai fatto fare tutta questa strada solo per portarmi da Crusty?" chiede ridendo.
"Sì, esattamente. Secondo me è il miglior ristorante da queste parti." ammetto.
"Io non lo definisco un ristorante, ma ok."
Entriamo e vedo che è quasi pieno.
Cosa normale, dato che è l'una.
Ma tanto so che un posto per me lo troverò di sicuro.
Ormai vengo così spesso qui che conosco tutti.
Prendo Sophie per mano e vado alla cassa.
"Ehi Micael!"
"Ma guarda chi c'è! Il nostro caro vecchio Harry! Come va amico?" chiede e intanto ci battiamo il pugno.
"Alla grande. Senti, c'è un tavolo libero per due?" chiedo.
"Ma certo. Tutto per il nostro Harry. A proposito, chi è la signorina?" chiede sorridendo.
Prima che possa dire qualcosa riguardo quel sorriso, Sophie inizia a parlare.
"Piacere, Sophie."
"Ma ciao Sophie! Già che ci siete, ordinate di già?"
"Ehm... No. Non sappiamo ancora cosa prendere. Possiamo sederci? Grazie!" dico andando verso i tavoli.
Micael è mio amico, ma se prova a guardare di nuovo la mia ragazza in quel modo, non sarà solo la nostra amicizia a rompersi.
Mi siedo sul primo tavolo che trovo e vedo che Sophie è dietro di me.
"Perché ti sei scaldato così tanto?" chiede sedendosi.
"Bha...non lo so neanch'io esattamente. Ma non mi andava che Micael ti guardasse in quel modo." dico.
"Ok... Io sono stata poche volte da Crusty, ma so che si mangia bene. Cosa mi consigli?"
"Uhm... La cosa che preferisco qua è il burger al quadrato, ma forse è troppo grosso per te... Quindi ti consiglio il Crappy Patty." dico sorridendo.
"Il Crappy Patty? L'ho già sentito questo nome... Ma non è il cibo che mangiano sempre quei pesci nel cartone e... Aspe, come si chiamava quella spugna gialla?" chiede ridendo.
"Forse intendi dire Spongebob?"
"Sì, esatto, proprio quello!" sorride "Ok, allora prendo un Crappy Patty con patatine e coca-zero. Tu invece un burger al quadrato(?)"
Annuisco e chiamo un cameriere che sta passando.

La ragazza dai capelli arcobalenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora