10. The sound - The 1975

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"Discoteca?"

Quando le arrivò quel messaggio stava sentendo la decima canzone del CD: "The sound". Le metteva allegria, come canzone. Guardò il tulipano posato sulla sua scrivania e lo prese tra le mani. Il fogliettino, come sempre, aveva su il suo nome. La scrittura elegante - troppo - per essere di un ragazzo. Forse l'aveva scritto una ragazza, magari una sorella, una cugina, una madre...

Inoltrò il messaggio alla sorella e, pochi minuti dopo, era nella camera di Ginevra, intenta a rovistare nell'armadio. Prese la gonna corta e il top attillato e glielo lanciò sulla scrivania.

«Mettili.» le lanciò un'occhiataccia infuocata e le puntò un dito contro.

«Ma perché?» si lamentò. Non sapeva neanche perché avesse vestiti così corti nell'armadio; non li aveva mai messi.

«Perché si. Avanti, hai un bel corpo e un sedere niente male. Sai quanti ragazzi potrebbero venirti appreso?» le chiese Valentina, arcuando entrambe le sopracciglia.

«Non lo so... non è il mio stile, capisci?» guardò nella sua borsa fino a trovare la scatolina con le pillole dentro. Era da un po' che non le assumeva e, anche se si sentiva bene, ne aveva bisogno. Ne prese una velocemente, poi afferrò la bottiglina d'acqua sulla sua scrivania e mandò giù tre sorsi.

«Niente è nel tuo stile.» sbuffò la sorella. «Cos'è questo?» prese il CD lasciato sul letto e lo guardò attentamente.

«Niente.» si affrettò Ginevra a rispondere. Si avvicinò a Valentina e glielo tolse di mano. «Una stupidaggine fatta da Alessio, me ne ero dimenticata.» lo posò nel suo zaino, sulla sedia, prima di sorridere alla sorella.

«Ho capito perché non vuoi mettere il top attillato!» improvvisamente lo sguardo di Valentina si illuminò. Uno sguardo accigliato della sorella gli diede il consenso per continuare. «Hai nuovamente fatto sesso con quel ragazzo!»

«Oddio, finiscila! Non ho fatto sesso con nessuno.»

«So riconoscere dei succhiotti.»

«E un succhiotto significa che ho fatto sesso con qualcuno?»

«Beh, dipende dal punto...»

«Sta zitta.»

La sorella ridacchiò leggermente facendo sbuffare Ginevra.

«Okay, okay...» Valentina alzò le mani in segno di resa.

«In realtà...» era ceduta. Lo sapeva che prima o poi sarebbe successo. Valentina si girò incuriosita. «È successa una cosa... con un ragazzo...» si sedettero entrambe sul letto.

«E...?» gli occhi allegri di Valentina la scrutavano.

«Non ti racconterò i particolari, se è questo quello che mi stai chiedendo.» entrambe risero, poi Valentina prese il suo cellulare e scrisse un veloce messaggio.

«Ma perché no?» chiese, tornando a guardare la sorella.

«Cos'hai scritto?» Ginevra tentò di sbirciare sul cellulare della sorella.

«Che ci andiamo la settimana prossima.»

«In discoteca?» chiese ancora Ginevra e Valentina annuì. «Questo vuol dire che...?»

«Mi devi raccontare tutto.»

«Tutto?»

«Inizia a dirmi con chi.»

«No, non posso.» si coprì gli occhi con le mani e si sdraiò sul letto.

«Andiamo, si che puoi... devo tirare ad indovinare?»

«Ti dico qualsiasi cosa, ma non con chi.»

«Okay, allora. Com'è stato?»

«Bello, credo...» Ginevra si ritrovò a pensare a quel giorno. Alessio era stato così delicato ma allo stesso tempo passionale e attento, molto attento. Si ritrovò a sorridere.

«E lui ti ha fatta male?» si misero entrambe stese su un lato, l'una difronte all'altra.

«Un po' all'inizio ma è stato attento a me e andava piano... all'inizio.» arrossì leggermente.

«Ed era...» Valentina si guardò intorno prima di avvicinarsi alla sorella e sussurrare: «...dotato?»

«Valentina!» la rimproverò Ginevra.

«Eddai, dimmelo!» si lamentò la sorella come una bambina piccola.

«Non lo so, io...»

«Non hai da paragonare.» sorrise leggermente la ragazza.

«Non lo so, era più o meno così...» distanziò le due mani. «Com'è?»

«Oddio!» Valentina aveva gli occhi spalancati. «Ma prestamelo!» entrambe scoppiarono a ridere e si girarono in modo da avere la pancia verso l'alto. «Posso mettere il CD? Ti prego!»

«Okay.» Valentina si alzò e mise il CD. «Metti la decima traccia!» si raccomandò la sorella.

La canzone dei The 1975 partì nuovamente e Ginevra osservò che anche questa aveva un arrangiamento diverso dalle altre canzoni? segno che c'aveva messo più tempo a registrarla.

Valentina tornò a sdraiarsi accanto alla sorella, lo sguardo smarrito verso l'alto. Dopo un po' parlò. «Sai, Andrea mi ha chiesto di uscire, e mi ha portato un piccolo regalo...» Un colpo al cuore. «E forse inizia a piacermi un po'...» trattenne il respiro.

«E Alessio?» chiese titubante. Il fatto che iniziasse ad interessarsi ad Andrea le dava fastidio, ma non così tanto alla fine.

«Lui è irraggiungibile...» rispose solo Valentina.

Continuarono a sentire la canzone in silenzio, e nessuna delle due disse niente. Andrea e Valentina... che cosa strana.

This is everything I didn't sayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora