Chapter 24.

1.2K 93 9
                                    

Sono incredibilmente emozionata ed agitata per questa sorta di "lezione" con Andreas e Michele.
La coreografia non è difficilissima ma neppure semplice.
La storia che fa da sfondo all'intero pezzo parla di due ragazzi,conosciutasi per caso,che si innamorano perdutamente.Il destino però compie il suo lavoro dividendoli ma,tra di loro,anche a km di distanza,ci sarà sempre un'attrazione,un legame indissolubile ed indistruttibile neanche dal tempo,dalle circostanze e dalla distanza.Semplicemente perché ci sono alcuni legami che sono destinati ad essere.

"Prova a ballarla prima con me,Michi."gli dico.
Lui annuisce e prendiamo posizione al centro dell'aula.
Danziamo ed eseguiamo tutti i passi,ma c'è qualcosa che non va.
Michele è teso,estraneo alla coreografia.
"Ti ci immedesimi poco,sembra quasi che stai danzando tanto per."gli dice Andreas con tono deciso.
"Aria,vieni qua."è ancora lui a parlare.

Fa cenno a Michele di far ripartire la musica e,sin dall'inizio,sento una connessione completamente diversa.
Le sue mani accompagnano il mio corpo alla perfezione ed io mi muovo leggera e fluida intorno a lui.
Mi stringe a se,sollevandomi.
Poi siamo a terra,uno sopra l'altro.
Avvolge il mio busto con le sue braccia ed io le tolgo,come da coreografia.
Scappo via e lui afferra il mio braccio e mi ritrovo in aria.Sdraiata sulle sue mani che mi sorreggono.
La coreografia termina con lui che mi tiene in braccio ed io che rifugio il mio capo nel suo incavo.
Sono emozionata ed ho la pelle d'oca.

Mi mette a terra e ci guardiamo.
"Ballatela voi al posto mio,vi prego!"ci interrompe Michele,soffocando una risata mista a disperazione.
Ce la farà anche lui,ne sono certa.

"Proviamola di nuovo.Però stavolta prova a pensare a qualcosa che ti lega particolarmente ad una persona.Anche  semplicemente un momento o un ricordo."gli dico guardandolo negli occhi.
Lui mi sorride e sussurra un "Ci provo!".
Balliamo e stavolta sento qualcosa di diverso.
Come se volesse comunicarmi qualcosa.
Anche se molto lontano,si sta avvicinando pian piano al senso della coreografia.
"Va già un tantino meglio ma dei provarla tante,tante,tante volte."dice Andreas.

Sorridiamo entrambi a Michele e decidiamo che per oggi può andar bene così.
Domani la proverà con la maestra e poi vedremo se rifarla ancora insieme.
"Grazie ragazzi,ci vediamo dopo!"ci saluta Michele,stringendo la mano ad Andreas e abbracciando me,come segno di ringraziamento.
Che ragazzo dolce che è.

"Sei stata brava prima."sento dire ad Andreas.
"Grazie,lo siamo stati entrambi."gli sorrido.
"Che pezzi hai questa settimana?"mi chiede con tono basso.
"Uno della Peparini ,uno classico della Celentano e uno piuttosto lontano dal mio genere,di Garrison.Tu?"gli rispondo,rivolgendogli la stessa domanda.
"Uno di Baldi e uno della Peparini."mi dice,guardandomi.

"Che tipo di pezzo è quello di Garrison?"mi chiede,mentre usciamo dall'aula,dopo aver raccattato tutte le nostre cose.
Siamo nel corridoio,diretti alla sala relax.
"È piuttosto sensuale e eccentrico.Io ho già difficoltà sui tacchi,figuriamoci ballare con tre professionisti cercando di essere sexy!"gli rispondo,ridendo di me stessa.
Riconosco la mia incredibile difficoltà nell'essere sensuale.
"Secondo me ti fai paranoie per niente.Sei sensuale anche in questo momento,figurati!"mi dice,sorridendomi ed entrando in sala relax,dirigendosi in bagno.

Resto perplessa di fronte alle sue parole e decido di sdraiarmi e rilassarmi qualche minuto.
"Aria.."questa voce non è di Andreas.
Lele.
"Lele,dimmi"gli sorrido cercando di nascondere il mio imbarazzo dovuto ancora al bacio che mi ha dato.
"Stasera avevo intenzione di parlarti,hai da fare?"mi chiede sorridendomi.
"No,vieni in camera mia per le 10:00."gli dico.
Lui annuisce e mi lascia un lieve pizzicotto sulla guancia,prima di andarsene.

"Che casino.."

Sussurro tra me e me.
Sento il divano piegarsi e qualcuno poggiarsi accanto a me.
"Casino?"ancora Andreas.
"Meglio non parlarne.."gli dico,guardandolo.
"Mi manchi,un po.."sussurra,accarezzandomi velocemente il naso con un dito.
"Anche tu"gli rispondo.
Sfioro il suo braccio e faccio incontrare le nostre mani.
Lui afferra prontamente la mia e un incastro perfetto si forma tra le nostre dita.
"Ripeto,che casino!"dico soffocando una risata.

Lui non dice nulla.
Gira il volto verso il mio e lascia un bacio sulla mia fronte.
Poi si alza e come sempre,sparisce.

Che rapporto particolare che abbiamo.
Ci siamo conosciuti così in fretta e avvicinati in modo così repentino.
3 settimane così intense.
Litigi,momenti unici e baci sfiorati.
Lele.Il suo bacio.
Confusione e dubbi.
Non so ancora che fare e non so ancora che dire.
Io ed Andreas siamo ad un punto morto.
Io devo pensare a me stessa e lui sembra aver recepito il messaggio.
Continua a passare del tempo con Jessika,li vedo.
E ci sto male.
Ma devo imparare a controllare le mie emozioni e le mie reazioni.

Stasera vedrò Lele e non so minimamente cosa aspettarmi.
Sono ancora le 17:30 e tra poco torneremo in hotel.
Il bus ci aspetta e saliamo tutti molto in fretta,stanchi dopo una giornata così intensa.
Mi siedo al mio solito posto affiancata da Elodie.
Mi volto e trovo Andreas e Jessika intenti a parlare.
Sorridono entrambi e lei schiocca un bacio sulla sua guancia.

Nel frattempo siamo arrivati e io corro in camera con il solo scopo di fare una doccia per rilassarmi completamente.
Lascio scivolare l'acqua calda sul mio corpo per 20 minuti.
Asciugo i capelli e metto il pigiama.
Sono le 19:30.

Dopo aver cenato,chi prima e chi dopo,mi dirigo in camera di Michele.
"Aria!"mi sorride e mi accoglie in camera.
"Come va Michi?"gli chiedo alludendo allo stress e alla preoccupazione per la coreografia.
"Va meglio,volevo ringraziarti ancora per oggi."mi dice,accarezzandomi la guancia.
"È il minimo,te lo meriti!"gli rispondo sorridendogli.
"E tu invece,che mi dici di Andreas?Vi ho visti oggi mentre ballavate!"ha un'espressione allusiva e maliziosa.
"Credimi,nemmeno io so come definirci."gli rispondo con aria confusa.
"Quando è con te sembra un altro Ari.Con noi scherza,gioca e fa lo scemo.Con te no,sembra quasi una persona seria e concentrata a fare la cosa giusta"dice tutto d'un fiato Michele.
"Finora non ha mai fatto la cosa giusta però.."gli confesso.
"Ti riferisci a Jess ovviamente.
Beh lei è lei.Lui si lascia un po abbindolare ma non penso ci tenga particolarmente,deve solo capirlo.
Non la guarda come guarda te!"mi dice,quasi incoraggiandomi.

Mi fiondo su di lui e lo abbraccio.
Lo ringrazio di tutto e lui fa altrettanto,poi lascio la sua stanza.

21:00.
Sono in corridoio per dirigermi in camera mia.
Passo di fronte la camera di Lele ed Andreas per arrivare alla mia e sento qualcuno parlare a voce molto alta.

"Dì quello che pensi quando ne sei certo!"
Mi sembra la voce di Lele.
"Io parlo quando lo ritengo giusto.
Non penso che tu le piaccia.Se hai dei problemi a sentirlo è probabile che forse senti che ho ragione?!"
Andreas.

Ma che diavolo sta succedendo?

------------------------------------------
ECCO A VOI UN NUOVO CAPITOLO!
COSA NE PENSATE?
FATEMELO SAPERE NEI COMMENTI!
UN BACINO :*

Non è mai abbastanza. •Andreas Muller•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora