Chapter 19.

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Andare a ballare non è mai stato qualcosa che mi attira più di tanto,nonostante io sia una ballerina.
Preferisco danzare in intimità e sentirmi a mio agio nei miei movimenti,cosa che mi riesce molto difficile nel mezzo di una pista zeppa di persone ubriache e agitate.
Ma per una volta voglio provare a svagarmi e a mettere da parte le mie abitudini,avventurandomi in un qualcosa di nuovo,che potrebbe davvero aiutarmi in questo momento così incasinato.

Decido così di iniziare a prepararmi.
Indosso un completino blu,mettendo però delle calze nere e una giacca nera al di sopra,per non sentire freddo.
Dovrò abituarmi anche a questi trampoli bianchi che non indosso quasi mai.
Lascio i capelli sciolti e metto del rossetto rosso e tanto mascara,trucco che utilizzo solo in occasioni come questa.
Mi sento diversa stasera,voglio esserlo.
Un ultimo sguardo allo specchio e,abbastanza soddisfatta del risultato finale,mi avvio nella hall dove,a detta di Elodie,dovrebbe già esserci qualcuno.

Tacchi chilometrici neri,vestitino rosso,trucco abbondante e aria da superiore.
Ecco Jessika aspettare chissà chi appoggiata ad una poltroncina,con sguardo deciso e provocante.
Mi rivolge uno sguardo colmo di strafottenza,che decido di ricambiare.

Mi avvio verso Elodie e Chiara che sono davvero carine stasera.
"Ti abbiamo convinta alla fine!"mi dice la ragazza dai capelli viola,sorridendomi.
"Eh già,mannaggia a voi!"rispondo rivolgendo loro un sorriso.
Sento il suono dell'ascensore arrivare a piano terra.
Escono Lele,Michele ed Andreas.
Devo ammettere che stasera Lele è davvero molto bello.
Rivolgo uno sguardo ad Andreas e,Dio,cosa è.

Entrambi mi guardano da capo a piedi e io sorriso ad entrambi,poi mi volto nuovamente verso le mie due amiche.
"Stasera ti sei superata,blondie!"riconosco la voce di Lele,anzi,riconosco il soprannome che mi ha dato.
Le sue mani si posano sui miei fianchi e mi lascia un dolce bacio sulla guancia.
"Anche tu sei proprio elegante stasera!"gli rivolgo uno sguardo divertito.
Mi sorride e scambia due parole con le altre sue ragazze accanto a me.
Cerco di partecipare alla conversazione ma,ci riesco ben poco,visto che la mia attenzione è completamente rivolta ad Andreas e alla sua mano poggiata sul fianco di Jessika.
Riesco a sentire le loro risate e a percepire i loro sguardi.
Pensavo che stasera avrebbe passato del tempo con me,visto ciò che era successo poco prima,ma da come è partita la serata,si puó dire solo il contrario.

Nonostante tutto,cominciamo ad avviarci verso la discoteca che è molto vicina all'hotel.
In più o meno cinque minuti siamo arrivati e riusciamo poco dopo ad entrare.
Musica altissima,luci colorate e persone che si scatenano.
"Andiamo al bancone Aria!"mi urla Elodie cercando di sovrastare la musica.
Annuisco e seguo le due ragazze insieme a Lele e Gabriele verso il bancone.
"5 mohito!"dice Elodie al barista.

Mentre aspettiamo i nostri cocktail,non posso fare a meno di cercare con lo sguardo Andreas e,quasi immediatamente,lo ritrovo nel mezzo della pista a ballare con Jessika e Benedetta.
Scolo tutto d'un fiato il mio mohito e,accompagnata dagli altri,mi dirigo verso la folla.
Cerco di sciogliermi il più possibile,anche con l'aiuto di Elodie e Chiara.Ondeggio i fianchi e le braccia e mi tocco i capelli.
Non ho mai ballato in maniera così provocante in tutta la mia vita,ma stasera ho proprio voglia di lasciarmi andare.
"Ti preferisco quasi così che sulle punte!"sento sussurrarmi a pochi millimetri dal viso.
Lele.
Mi volto e circondo il suo collo con le mie braccia.
Anche ora ho un flashback che mi riporta a qualche ora prima,in stanza,con Andreas.
Ma non importa.Ora sono qui,con Lele,mi sto divertendo e non devo lasciare che niente e nessuno mi rovini la serata.

Ballo insieme a lui,ci guardiamo e ci sorridiamo.Lascia scivolare le sue mani sui miei fianchi e mi fa fare qualche giro su me stessa,improvvisandosi ballerino.
La cosa mi diverte.
Ancora una volta noto Andreas ballare con Benedetta e Jessika.I nostri sguardi si incrociano ed è subito elettricità.
"Vado a prendere qualcosa al bancone,a dopo!"urlo avvicinandomi all'orecchio di Lele.
Lui annuisce e io mi allontano,spintonando la folla per cercare di arrivare al bar.
"Un altro mohito!"ordino al barman.
Pochi secondi dopo arriva il mio cocktail e lo lascio scivolare lungo la mia gola in un attimo.

"Mi concedi un ballo o sei già prenotata?"sento qualcuno chiedermi alle spalle.
Mi volto di soprassalto e il mio cuore perde qualche battito quando vedo il braccio tatuato e il sorriso unico di Andreas che mi invitano a ballare.

Mi alzo dallo sgabello,afferro la sua mano e lo seguo mentre si fa spazio tra la folla che balla.
Anche lui mi fa girare su me stessa,fino a che non mi ritrovo con le spalle appoggiate al suo petto.
Il suo respiro sul mio collo e il suo profumo che mi inebria la mente.
Quando sono con lui è fuoco,scintille,energia e palpitazioni.
Mi giro e ci ritroviamo uno di fronte l'altro.Fronte contro fronte.
"Stasera sei proprio bella"mi dice all'orecchio.
Prima di allontanarsi mi lascia un bacio sul collo.
Gli sorrido e affondo la mia testa nell'incavo tra il suo collo e la spalla.
Lascio qualche bacio tiepido e,quasi come se fosse una sfida,gli lascio anche io un lieve segno rossastro sulla mascella.
Io ho qualcosa di suo e ora lui ha qualcosa di mio.
Mi guarda con un'espressione stupita,poi con le sue mani avvolge il mio viso.
Sfiora il mio naso con il suo e accarezza il mio zigomo con il suo pollice.
Siamo sempre allo stesso punto.
Quante volte ci siamo ritrovati così?

Bacia la mia guancia,poi l'altra.
Ancora la mia fronte,il mio mento,la punta del mio naso e con il suo sfiora le mie labbra.
"Smettila di fare così.."gli dico cercando di farmi sentire.
Sento il mio stomaco contorcersi e la mia mente completamente annebbiata.
Anche in questo momento non posso fare a meno di pensare ai suoi comportamenti con Jessika,a come stavano ballando poco prima e tutto ciò mi porta amarezza e tristezza.

Siamo ancora vicinissimi.
La sua fronte ancora sulla mia e il suo naso che sfiora ancora le mie labbra.
Mi lascio andare completamente e sposto la mia mano dal suo busto al suo viso mentre l'altra rimane sul suo fianco.
Accarezzo con il pollice il suo labbro inferiore.
"Dovresti smetterla tu adesso.."leggo il suo labiale mentre tira un lungo respiro.

Annuisco con la testa e faccio per allontanarmi dal suo viso.
Ma la sua presa diventa più forte e mi attira nuovamente a se.
Le sue mani sui miei fianchi e le mie attorno a suo collo.
Mi fissa.
Scruta ogni centimetro del mio viso.
Poi si ferma.
Avvicina il suo viso al mio.

Il suo respiro più vicino di quanto non lo è mai stato,le sue mani che stringono il mio corpo quasi come se non volesse lasciarmi andare e le sue labbra che sfiorano il mio labbro inferiore prima di lasciarvi un lieve morso.

L'attimo più bello di tutta questa esperienza è stato questo.
Un minuto così intenso e coinvolgente.
Le sue labbra poggiate sulle mie anche solo per due secondi.
I suoi denti che delicatamente lasciano un morso così inebriante.

Non è stato un bacio,per niente.
È stato molto più di questo.
I suoi occhi incastrati nei miei.
Dio,era come se parlassimo senza l'uso delle parole.

Tutto finisce.
Si allontana da me e lo vedo uscire dal locale.
Mi rivolge un ultimo sguardo prima di varcare la soglia dell'uscita e poi scompare.

Cosa è successo?
Si sarà forse pentito di aver fatto un passo in più verso di me?

Ha proprio ragione lui,è un gran casino.

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TADAAAA!
AMATEMI PER QUESTO CAPITOLO.
DICIAMO CHE NEL PROSSIMO CAPITOLO SI AVRÀ UN CONTINUO DI QUESTA SERATA COSÌ MOVIMENTATA.
DITEMI COSA NE PENSATE NEI COMMENTI.
UN BACINO :*

Non è mai abbastanza. •Andreas Muller•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora