Chapter 2.

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È giugno,un venerdì caldissimo,di quelli di inizio estate che ti fanno capire che la stagione del divertimento è iniziata.
Era un po che pensavo di dover dare una svolta netta alla mia carriera da ballerina e la risposta mi arrivó quando mia madre mi comincia a parlare di un provino.
Un provino per il banco di Amici.

Amici è un po' il sogno di tutti,una vera e propria scuola che ti forma come persona e come artista,un cammino molto duro e travagliato ma che conduce a una via di soddisfazioni e appagamento infinita.
Ho sempre pensato di dover provare ad entrare,ma non ne ho mai avuto il coraggio fino in fondo.

Ma dopo un anno di sconfitte,stage andati male e pessimi casting l'ultima possibilità è questa,tentare il tutto per tutto nella scuola di danza per eccellenza.

Ma oggi sono in ansia.Super elettrizzata.
10 erano i giorni trascorsi dall'invio del mio curriculum alla redazione di Amici
e tre erano le ora mancanti all'inizio del primo provino.Un audizione singola in cui vieni esaminata completamente per capire se sei all'altezza di affrontare tanti altri step,molto più complessi.

È tutto pronto,la mia borsa,il trucco e i capelli.Manca solo un palco e la musica per iniziare.

Una volta arrivata,mi ritrovo attorniata da migliaia di altri ragazzi,tutti come me con lo stesso sogno,diventare artisti a trecentosessanta gradi.

Ci dividono per categorie,ballerini e cantanti.
E ancora,ballerini maschili e ballerine femminili;cantanti maschili e femminili.
Aspetto così a lungo in attesa del mio turno.Ripasso la coreografia,conto
I passi e il tempo,cerco di tranquillizzarmi e di auto convincermi che questa,sarebbe stata la volta buona.

"Aria Teller"
Sento il mio nome che viene chiamato e sono immediatamente sopraffatta dall'ansia.Mi accompagnano lungo tutto il corridoio e posso già iniziare a familiarizzare con la scuola.
La coreografia che decido di portare è un mix di classico e contemporaneo,una prima parte sulle punte e una seconda parte molto più tranquilla e fluida,il tutto accompagnato da una canzone che per me significa moltissimo,"Human".

Entro,mi chiedono di presentarmi e di parlare delle mie esperienze di danza passate e della coreografia che avrei eseguito da lì a poco.
La musica parte.Inizio a ballare racchiudendo in quel minuto e mezzo tutti gli anni di sconfitte e pianti,di tentativi e successivi fallimenti,di impegno e di mancato riconoscimento.

Quel minuto e mezzo giunge al termine e la cosa più bella di tutte è il commento della maestra Celentano.
"Tu devi aver studiato classico per moltissimo tempo e si vede"
Rispondo di sì e finalmente qualcuno riconosce il mio impegno e la mia dedizione.Mi sorridono e mi lasciano uscire dalla sala.

Avrei saputo l'esito del provino solo dopo 3 settimane.

Esco dalla scuola ma è un po come uscire da una dimensione completamente diversa,un mondo nuovo e unico.

Varco l'ultima porta degli studi Mediaset e mi ritrovo sul marciapiede,sola o almeno credo.

Fino a quando non vedo un ragazzo al telefono,con in spalla un borsone e nella mano libera una asciugamano bianca.

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Vi sarei molto grata se mi diceste cosa ne pensate e magari cosa vorreste accada successivamente
Bacini!

Non è mai abbastanza. •Andreas Muller•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora