I'm so insane. And I love you - ||Stylinson||

12.

Lo fissai, non credendo a ciò che vidi, per un po' di secondi.
Poi lui abbassò lo sguardo.
"Che cosa ti è successo?" gli domandai, facendo un piccolo passo verso lui, ma Louis indietreggiò.
Aveva...paura di me? Non gli avevo fatto nulla però. Non ero stato io a provocargli quell'occhio nero.
"Lou, sta' calmo..." dissi, cercando di tranquillizzarlo
"Dimmi cosa ti è successo" lo incitai.
Lui abbassò di nuovo lo sguardo, e poco dopo incominciò a parlare: "Un ragazzo mi ha dato un pugno in faccia e mi ha detto delle...delle cose orribili, Harry. Cavolo, ha fatto così male!" disse, riprendendo a piangere
"Ehi, ehi, ssh" dissi io, avvicinandomi a lui e...abbracciandolo.
Sì, abbracciandolo. Per la prima volta in tutta la mia vita, fui stato io ad aver abbracciato qualcuno di mia spontanea volontà.
Lo strinsi in un abbraccio caldo, confortante. Lui buttò via tutta la tristezza che ebbe accumulato, a causa di un figlio di puttana.
Era fra le mie braccia, e mi venne istintivo stringerlo ancora di più. Lui ricambiò subito.
Poi ci staccammo: "Chi è stato?" gli domandai
"Non lo so, non lo conosco..." mi rispose lui, asciugandosi le lacrime con le maniche del maglione
"Era un ragazzo con degli orecchini e i capelli neri?"
"No..." bene, non era stato Zayn
"Occhi marroni? Capelli dello stesso colore?" continuavo a domandargli, per capire se magari fosse stato Liam
"No, neanche lui"
"Allora...aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri? Con un piercing sul labbro? O per caso..." continuai, ma fui interrotto
"No, Harry, non sono stati i tuoi amici, se è questo ciò che stai cercando di capire..." disse lui, sempre con voce abbattuta.
Okay, non erano stati loro. Allora chi poteva essere stato?
"Non riusciresti a descriverlo?" gli domandai dopo
"Io...io no-non lo so Harry!" disse lui, riprendendo in un fragoroso pianto. E avemmo la stessa idea di gettarci l'uno fra le braccia dell'altro.
Continuavo a bisbigliargli dei dolci "Ssh" per calmarlo, mentre lo stringevo forte.
Lui era così fragile e delicato, così educato per alzare le mani. Era così indifeso. E non poté che farmi tanta tenerezza.
Sapevo che aveva bisogno di qualcuno in quel momento. L'unica cosa che non capii fu il perché avevo reagito d'impulso in quel modo. Perché mi ero gettato fra le sue braccia?
Forse era vero, stavo cambiando.
Forse stavo smettendo di essere così stronzo.
Forse ciò stava accadendo grazie ad una persona, una persona dagli occhi blu ed i capelli castani, una persona dalla voce tanto soffice.
Ma tutto questo era una cosa negativa.
Vero?