Quello che le farfalle non dicono

• Capitolo 13 •

Il telefono squillò allegramente fuori posto, irrompendo prepotentemente nei pensieri di Elena. Seduta sul divano beige, in salotto, osservava dalla finestra il delicato tramonto rosato.
Allungò la bianca mano. "Pronto?" rispose. "Ciao Ely, come stai?". Era Sandra. La sua voce delicata e pacata era una vera manna dal cielo, dopo quella giornata così sfiancante.

Elena Curti e Sandra Fiorio si erano conosciute in tenera età, all'Università di Letteratura.
Benché fossero sempre state agli stessi corsi, non si erano parlate prima dell'ultimo anno, ma da quel momento erano state amiche per la pelle, unite. Il lato forte e deciso di Elena, o meglio, della vecchia Elena, completava appieno il carattere calmo e equilibrato di Sandra. C'era stato affetto vero e immediato e Sandra era sempre stata complice e supporto della vita di Elena, presente e affettuosa, tanto che fu la madrina designata per Clara e testimone del matrimonio di Elena e Davide.
Nonostante fosse una donna veramente bella, alta, formosa e mediterranea, non era mai stata  corteggiata, e la sua indole romantica ne risentiva davvero.