- Il Corriere Quotidiano -

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NOTIZIA SHOCK:
Arrestato insegnate d'asilo
per pedofilia.

Una terribile notizia sconvolge la ridente cittadina dell'astigiano

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Una terribile notizia sconvolge la ridente cittadina dell'astigiano.
A. F., un insegnante che da sempre lavorava all'asilo "I Cuccioli" viene indagato e arrestato per atti di pedofilia e possesso di materiale pedo-pornografico.
Grazie alla testimonianza della signora Elena Ambrosio, madre della vittima, e della psicologa infantile Amanda Agostino, la polizia compie un blitz nella casa dell'uomo.
Vengono ritrovate due borse colme di foto e video espliciti, tutti della stessa bambina.
I videotape sono girati interamente all'interno dell'asilo, che sarà indagato per scarso controllo del personale e delle attività svolte all'interno.

"Mia figlia è sempre stata una bambina solare e piena di vita, quel mostro l'ha derubata della sia infanzia e l'ha fatta impazzire, a tal punto da suicidarsi" testimonia affranta la signora Ambrosio.
"Ho avuto modo di fare qualche seduta con la vittima prima del suo suicidio e ho riscontrato che il trauma era profondo e radicato, avrebbe potuto guarire ma la sua psiche era troppo condizionata. D'altronde la bimba era già provata dalla perdita del padre e aveva riconosciuto nell'insegnante una figura simile, per via di come la accudiva e della sconvolgente somiglianza con il genitore deceduto, quindi per lei lo shock è stato doppio" dichiara la psicologa Agostino.

Si conclude, dunque, in tragedia la vicenda che vede coinvolta una bambina di 6 anni e il suo aguzzino di 38 anni, che è ora licenziato e in attesa di un processo.
"Io e C. eravamo innamorati, non le ho fatto nulla di male" risponde l'imputato alle domande della polizia.

Il corpo della bambina è stato ritrovato poco fuori la sua abitazione, completamente nudo e coperto di graffi. Il coroner ha dichiarato che è deceduta gettandosi dal balcone, l'impatto con il suolo le è stato fatale.

Una vita spezzata da un uomo perverso, la vicenda colpisce per la tenera età della vittima e per lo shock che l'ha spinta verso turbe psicologiche che le provocavano frequenti visioni.
Una storia che non può che commuovere e far rabbia, quella della piccola C. che si è arresa di fronte a questa atroce esperienza.
Ma d'altronde cosa puoi fare se il mostro non è in una fiaba ma è accanto a te, se incontri il suo sguardo e lui ti sorride?
Sicuramente l'inferno diventa qualcosa che ti porti dentro e non un posto in cui si può finire.

G. Robba

Quello che le farfalle non diconoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora