CAPITOLO 10

803 56 5
                                    

Ariana's POV
<

<mi sei mancata casa dolce casa>> urlai appena entrai in casa, <<sei stata via solo una notte, Ariana>> mi ricorda mia madre, mi metto a ridere e mi butto sul divano: è così soffice vorrei stare in questa posizione per tutto il resto della mia vita, è troppo comodo questo fottuto divano.
Stavo facendo zapping tra i vari canali trasmettevano solo cose noiose, <<ma è possibile che quando voglio guardare qualcosa alla televisione non c'è mai niente di interessante?!>> dissi a me stessa, <<amore vieni a fare colazione, ti ho comprato le brioche al cioccolato>> urlò mia madre dalla cucina, mi alzai di scatto e corsi da lei, <<dove sono?!>> le chiesi, in questo momento potevo apparire un uomo primitivo quando va a caccia, mia madre rise per la mia scena e aggiunse <<sei proprio una golosona>> e mi porse una brioche, la divorai e la ringraziai, <<vado in camera ora>> dico e appena entro in camera mi porto una mano sulla bocca: il letto era tutto un disordine, una delle due sedie che si trovavano in stanza non aveva più le gambe, la scrivania era a terra e la porta era appoggiata al muro, tutto questo è successo l'altro ieri quando ho scoperto che nonno non era più tra noi. chiamai mia madre volevo scusarmi con lei e spiegarle di tutto ciò, ma penso proprio che lo sappia. appena arrivò, guardò me e poi la stanza e dissi <<mamma mi dispiace, ora sistemo tutto>> <<tesoro oggi no, sei appena uscita dall' ospedale, non devi sforzarti>> mi ricordò, <<no mamma, ho fatto un casino e voglio rimediare, ora chiamo qualcuno per aiutarmi>> sò già chi chiamare...
Justin's POV
Ero intento a fare colazione ma il mio telefono iniziò a suonare, lo presi e risposi senza guardare chi era:
*TELEFONATA*
J: pronto
A: ciao Justin, sono Ariana volevo chiederti un favore
J: dimmi tutto
A: okay, potresti aiutarmi con la mia camera? sai, l'altro ieri l'ho completamente distrutta
J: certo, ho promesso a Joan di ripagarle la porta, arrivo tra dieci minuti
A: tu non devi ripagare niente di niente, pago io! Hai dovuto sfondarla per colpa mia la porta quindi per favore lasciala pagare a me!
J: non se ne parla
E chiusi la telefonata.
*FINE TELEFONATA*
Ariana's POV
Detesto quando Justin fa il testardo, è colpa mia se ha dovuto sfondare la porta. Vado a prendere una sacco dell' immondizia e ci butto la sedia rotta. Dopo alcuni minuti suonano al campanello e vado ad aprire, <<eccoti Justin!>> lo salutai e lo feci entrare, <<buongiorno>> mi disse.
*12:00*
<<come nuova!>> dissi osservando la mia camera bella e ordinata, <<già, mi raccomando non distruggerla di nuovo, eh>> disse Justin, <<ci proverò>> e si mise a ridere, <<comunque ora io devo andare è stavo bello aiutarti, ci vediamo domani>> disse dirigendosi all'uscita, lo presi per un braccio fermandolo, si girò e gli dissi sorridendo <<rimani qui per pranzo devo sdebitarmi in qualche modo, poi mia madre sarebbe molto felice>> <<uhm, va bene>> disse, subito dopo urlai a mia madre <<mamma, Justin sta qui a pranzo!>> <<dov'è Justin?!>> urlò lei, risi per la sua risposta <<è qui con me vicino all'entrata di casa, sai, mi ha aiutato con la camera>> dopo aver detto questo me la ritrovai davanti a me con un sorriso a trentadue denti, <<davvero?! Ovvio che sta qui per pranzo>> disse e abbracciò Justin <<grazie per aver aiutato quella pasticciona di mia figlia con la sua camera, sei davvero molto gentile>> Justin rise e diede a mia madre dei soldi, non ho visto quanti, e aggiunse <<questi sono per la porta>>, mia madre sorrise ancora di più e gli disse <<figliolo non dovevi! Comunque grazie molte! chiamerò un fabbro e farò aggiustare una volta per tutte quella porta>> e subito dopo aggiunse <<seguitemi è pronto>>, la seguimmo e lei guardò prima me e poi Justin con sorriso a dir poco inquetante <<sai Ariana, lui sì che è un buon fidanzato mica come quel Jai di New York, non sai quanto lo odio>> io diventai rossa dall'imbarazzo e Justin si mise una mano dietro al collo, imbarazzato pure lui, <<mamma puoi chiudere la bocca>> le sussurrai: che figura di merda, <<è la verità piccola mia>> e mi strizzò le guance, Justin trattenne una risata e io ero ancora più imbarazzata, <<ora vai a chiamare quel dormiglione di Frankie>> è da un bel po' che non vedo Frankie, non è neanche venuto a farmi una visita all'ospedale, di solito si preoccupa sempre per me. annuisco e vado in camera di Frankie, era sul letto e intanto usava il cellulare, <<ehi fratellone, é pronto il pranzo>> lui mi guardò e sbarrò gli occhi, <<ariana!>> urlò e mi abbracciò aggiungendo <<come ti senti? Scusa se non sono venuto a trovarti in ospedale, ma sono arrivato solo sta notte a casa e ho dormito tutto il tempo, infatti non ti ho sentito arrivare>> mi misi a ridere e risposi <<in questo momento mi sento soffocare>>, lui sciolse l'abbraccio e rise, <<comunque fa niente, non era molto grave il motivo per cui ero lì sai non è la prima volta, detesto l'ipoglicemia>> e aggiunsi <<comunque andiamo, Mamma e Justin ci stanno aspettando>> lui sbarrò di nuovo gli occhi e disse <<chi è Justin? Dimmi che è il tuo nuovo fidanzato!>>, <<è un mio amico, e non farmi fare figure di merda come ha fatto la mamma ok?>> lui mi guardò un po' deluso ma poi si mise a ridere e , sempre continuando a ridere, disse <<cosa ha fatto la mamma?>> <<ha detto che lui è un buon fidanzato per me e bla bla bla>> dissi sbuffando, <<capisco, ora andiamo>> annuisco e usciamo dalla stanza fino arrivare in sala da pranzo, <<quanto ci hai messo per svegliare quel dormiglione!>> disse mia mamma divertita, <<ero già sveglio e abbiamo parlato un'attimo>> giustificò Frankie , mia madre annuì e presentai mio fratello a Justin e viceversa.
<<allora Justin, raccontami un po' di te>> disse mia madre osservandolo, mettendolo quasi in imbarazzo, <<mamma, lascialo in pace l'ho invitato per pranzare mica per fargli un interrogatorio>> dissi addentando un boccone di cibo, <<niente di speciale Joan, vivo da solo da quando ho iniziato il liceo visto che i miei si sono trasferiti per lavoro con i miei fratellini>> disse Justin, mia madre ancora più incuriosita chiese <<come mai non sei andato con loro?>> <<non volevano che cambiassi liceo>> disse Justin sorridendole, <<oh, toglimi questa curiosità... Sei fidanzato?>> chiese di nuovo mia madre che si girò verso di me con un'altro sorriso a dir poco pauroso, mi tirai una mano in faccia dalla seconda figura di merda che mi aveva fatto fare, <<ho appena lasciato la mia ragazza>> disse, mia madre e Frankie mi guardarono con un sorriso malizioso, mi alzai <<okay, voi due siete molto strani>> dissi indicando mia madre e mio fratello, <<cosa noi?! Ma se non abbiamo fatto niente>> disse mio fratello mentendo: era un pessimo bugiardo, <<Frankie, lo sai anche tu che sei un pessimo bugiardo e poi non nascondere l'evidente>> dissi guardandolo duramente dritto negli occhi da fargli distogliere lo sguardo, lo osservai ancora per un po' e mi misi a ridere, mi guardò malissimo come se a un certo punto fossi diventata un mutante, <<ci ha creduto veramente>> dissi ridendo, <<questo trucco funziona sempre, prima spaventi la vittima e poi gli ridi in faccia>> dissi ancora tra le risate, <<okay, quella strana sei tu>> disse mia madre portandosi in bocca un boccone d'insalata, tutti si misero a ridere e io feci il labbruccio come se mi fossi offesa, <<ora vado a piangere>> dissi con una voce da bambina, <<però il mio trucchetto ha funzionato alla grande eh Frankie?!>> e lo guardai con un sorrisetto divertito, <<fottiti, pensavo che te l'eri presa>> disse: era sia divertito che incazzato, lo guardai di nuovo e mi rimisi a ridere.
*14:30*
Eravamo sul divano e mia madre stava mostrando a Justin delle foto di me da piccola, una cosa a dir poco imbarazzante, <<ma qui avevi i capelli rossi come mai?>> mi chiese Justin indicando una mia foto, <<in quei tempi mi ero innamorata del colore rosso fuoco, così decisi di tingermeli>>dissi sorridendogli, lui ricambiò il sorriso e si alzò dal divano <<okay, ora devo veramente andare>> disse Justin ridendo, <<grazie ancora>> aggiunse, <<ma di cosa?! Siamo noi che dobbiamo ringraziare te!>> disse mia madre sorridendogli, <<vieni Justin, ti accompagno alla porta>> dissi, lui annuì e mi seguì fino alla porta, <<sai, siete davvero una famiglia simpatica>> disse guardandomi negli occhi, sorrisi <<di solito non siamo così, mangiamo e basta>> rise e si fermò ad osservarmi per qualche secondo per poi dire <<okay ora vado, ciao!>> <<ciao!>> ricambiai, uscì dalla casa e io chiusi la porta, ritrovandomi mia madre e Frankie di nuovo con quei sorrisi insopportabili, <<hai visto come ti guardava cioè siete perfetti insieme! Su dai che aspettate?mettetevi insieme!>> disse mio fratello saltellando di qua e di là , <<calmati, nessuno si metterà con nessuno ti ho già detto cosa ne penso sull' amore e non voglio riparlarne, ora vado in camera>> e corro in camera.
---------
PS: LA FOTO DI CUI PARLANO È QUELLA IN MEDIA!❤️

I'm Just Thinking About You ||JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora