CAPITOLO 22

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Ariana's POV
*UN MESE DOPO*
Da quella notte quella strana figura non si fece più vedere, quindi mi convinsi che fosse solamente uno stalker "temporaneo" e che in quel momento stesse seguendo qualcun'altro.
<<allora... Cosa guardiamo?>> mi chiese Justin poggiando una ciotola di pop corn sul tavolino, <<mh... Non lo so>> dissi guardando i vari film che Netflix mi proponeva. Ero a casa di Justin e avevamo deciso di passare una serata di completo relax.
Ad un tratto tutte le luci e la televisione si spensero rimanendo nel buio più totale, <<vado fuori a controllare il quadro elettrico, torno subito>> disse prima che io potessi aprire bocca, presi il cellulare e accesi la torcia, subito dopo arrivò Justin <<è un black out, manca la luce in tutto il quartiere. Non si sa quanto tempo ci vorrà per farla tornare...>> disse, <<beh, allora che facciamo?>> subito lui accese la torcia del suo telefono e andò a cercare qualcosa nell'armadio vicino alla porta, arrivò vicino a me e mise sul tavolino un paio di candele e un accendino, subito capii quello che voleva fare, spensi il mio telefono e lui accese le candele, <<tutto questo è così romantico>> ammisi sorridendo, lentamente si avvicino al mio viso e mi diede un dolce bacio facendomi sdraiare con lui sopra di me, ci staccammo e mi sorrise rimettendosi a baciarmi, avvolsi le mie braccia al suo collo e lui prese i miei fianchi facendomi sedere sulle sue ginocchia, finimmo di baciarci e lo abbracciai dandogli qualche bacio sulla guancia, <<ti amo>> mi sussurrò all'orecchio facendomi rabbrividire, lui lo notò e sorrise cogliendomi alla sprovvista: iniziò a baciarmi il collo e questo mi fece rabbrividire ancora di più, <<Justin>> balbettai, lui continuò e quindi mi avvicinai alle sue labbra e lo baciai appassionatamente facendolo sdraiare sotto di me, <<ti amo anch'io>> gli sussurrai all'orecchio e sorrise.
*MATTINO SEGUENTE*
Il fastidioso rumore della vibrazione del mio cellulare mi fece svegliare, svogliatamente mi avvicinai al comodino e presi il telefono: era mia madre.
<<pronto>> le dissi assonnata, <<Ariana devi venire immediatamente all'ospedale!>>
Subito spalancai gli occhi, <<che succede?>> <<qualche ora fa la nonna non si è sentita bene, ha avuto un infarto. Per favore vieni più veloce che puoi!>> feci cadere il telefono per terra, velocemente andai a prendere le mie scarpe e con la mia goffaggine feci cadere la bajour sul comodino di Justin, <<cazzo>> imprecai, <<che succede?>> mi girai e vidi Justin aprire gli occhi e guardarmi in un modo strano, <<scusa te la ricompro, non volevo!>> dissi velocemente scendendo di sotto, sentii i suoi passi dietro di me, <<fa niente, volevo buttarla da un po'>>, <<devo andare immediatamente all'ospedale>> dissi, <<che succede?>>si preoccupò, <<mia nonna si è sentita male>> <<oh merda, ti porto io aspetta un minuto>>.
Arrivammo all'ospedale e appena entrai vidi mia madre e mio fratello venirmi in contro, <<tesoro>> li abbracciai stringendoli forte, <<come sta ora?>> chiesi durante l'abbraccio, <<non si sa, i dottori non ci hanno detto niente per ora>> rispose mia madre, ci andammo a sedere in sala d'attesa aspettando con ansia una risposta dal medico.
Rimasi per tutto quel lasso di tempo stringendo la mano di Justin e con la testa appoggiata sulla sua spalla, intanto lui mi accarezzava la schiena per calmarmi.
Dopo una ventina di minuti arrivò un medico, subito ci alzammo tutti contemporaneamente, <<come sta?>> gli chiese mia madre sul punto di piangere, il dottore abbassò lentamente la testa, subito mi coprì la bocca con le mani ed iniziai a piangere e Justin mi abbracciò, non ci potevo credere... Perché? Perché deve accadere tutto ciò? <<mi dispiace... abbiamo fatto tutto quello che potevamo.>> disse dispiaciuto, guardai mia madre che aveva una faccia scioccata come mio fratello, <<no! Non è possibile, non ci credo mi state mentendo!>> iniziai a urlare più che potevo al dottore che se ne stava andando via, si girò e mi guardò ancora più dispiaciuto, <<Ariana, calmati>> mi disse Justin, <<no! Non mi calmo! Mia nonna è appena morta, io non riesco a stare calma>> urlai, lentamente mi sedetti per terra con la testa fra le mani cercando seriamente di calmarmi, <<signorina, si calmi>> mi disse il dottore che era tornato indietro, <<Ari...>> mi pregò Justin, lentamente mi alzai e cercai di ricompormi, mia madre venne ad abbracciarmi e di seguito mio fratello, ancora non ci potevo credere... Perché? Perché a lei? Perché proprio a lei?
<<Ari ti prego, basta piangere. Tua nonna non vorrebbe vederti in questo stato.>> mi disse dolcemente Justin per poi darmi un bacio sulla guancia, eravamo in camera mia sul letto e lui stava cercando di consolarmi, <<lo so, ma è che non riesco a smettere. È più forte di me.>> <<nulla è più forte di te, Ariana>> un piccolo sorriso mi si formò sulle labbra e lui lo notò, <<ecco, è questo quello che vorrebbe vedere tua nonna adesso.>> mi girai verso di lui e lo baciai sulle labbra, <<ti amo, Justin>> gli dissi con voce spezzata dal pianto, lui mi sorrise stringendomi forte, <<anch'io e non sai quanto...>>.
Verso sera andai al mare, mi sedetti sulla riva, guardai il cielo pieno di stelle e iniziai a dire <<Cara nonna, spero che tu in questo momento sia in paradiso... magari con il nonno a giocare a carte e a cucinare piatti Italiani come a voi piaceva tanto>> un piccolo sorriso mi si formò sulle labbra, <<spero che tu e il nonno mi stiate ascoltando... vi voglio davvero molto bene e non smettero mai di volervene.
Dalla vostra bellissima.>> qualche lacrima scendeva dal mio volto, sono sicura che loro mi abbiano ascoltato e che in questo momento mi stiano sorridendo più che mai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 13, 2018 ⏰

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