Finito il mio turno di lavoro, prendo la via per tornare a casa.
É buio pesto,non riesco quasi a vedere niente.
Malauguratamente, ho posteggiato la macchina lontano.
Ma dai,di cosa ho paura? Non potrebbe succedermi niente,no.
Però la mia coscienza non basta a farmi deglutire il magone in gola.
Diavolo,ho un pessimo presentimento.
Le mani mi tremano e sto sudando freddo,mi sento osservata.
Comincio ad accelerare il passo,pregando Dio di arrivare presto alla macchina.
Ma é quando comincio ad intravedere da lontano la macchina,che una presa forte mi prende dalla vita.
Comincio ad urlare con una dissennata,ma una grande mano mi copre la bocca."Shh,piccola. Non ti ricordi di me?Sono tornato."
Spalanco gli occhi e il mio cuore perde un battito.
Una serie di flashback raccapriccianti si fanno spazio nella mia mente.
Lui é tornato."Bene bene...sempre più bella,a quanto vedo. Ti sei mantenuta in forma...per me,immagino." Sghignazza della sua orribile battuta.
Io sono immobile,non riesco a muovere un muscolo.
Credo di essere sotto shock.Ma appena prova ad alzare la mia gonna per toccare la cicatrice che lui mi ha lasciato, un senso di ribellione si espande dentro di me e mi porta a dimenarmi.
Lotto,lotto con tutta me stessa. Lui é troppo forte,non fa altro che beffarsi e ridere dei miei tentativi di fuggire.
"Ahahahah...ho sempre amato la tua aggressività. Perché non l'hai usata mai a letto?"
Rimango visibilmente disgustata e sputo sulla sua mano.
Lui mi gira e con la mano pulita mi tira uno schiaffo.
Posso sentire il mio labbro pulsare e la mia guancia prendere fuoco.
"Non ti permettere più, capito??!?!?Piccola puttana,ora ti faccio vedere io!"
Mi prende brutalmente in braccio e io cerco inutilmente di tirargli dei calci sul petto.
Lui non demorde.
Non mi lascia andare.Quando capisce che non mi arrenderò facilmente, mi poggia per terra e spinge crudelmente la mia schiena contro il suo petto.
Tira fuori qualcosa dalla tasca.
Non capisco cosa sia,é buio pesto."Fatti un sonnellino,amore mio..." Mi sussurra nell'orecchio,per poi poggiare sul mio viso un fazzoletto con una sostanza che non so identificare.
Improvvisamente i miei tentativi di liberarmi si annullano. La mia mente si annebbia,il mio corpo è stanco.
Vedo tutto sfocato,fino a quando il nero mi avvolge.
Harry's pov
Sono da più di tre quarti d'ora a casa di Diane,ma non risponde al campanello.
La chiamo da circa mezz'ora, ma il suo telefono squilla a vuoto.
Non so se mi abbia dato buca o meno.
Non so neanche se dovrei preoccuparmi.
Penso che sia da Sam,o con quel suo amico siciliano,ma avrebbe potuto benissimo avvertirmi.
Insomma, non sono un giocattolo.
Poteva dirmi che aveva altri impegni.Così, con l'orgoglio ferito e una grande rabbia verso la ragazza dagli occhi scuri,giro per la città e mi rifugio in qualche bar.
***
Sono quattro giorni che non vedo e non sento Diane.
Bene,vorrà dire che di me non le è mai realmente importato.Improvvisamente il telefono squilla. É un numero che non conosco.
"Pronto?"
"Harry?Ciao,sono Sam. Diane è con te? Non la vedo da tipo quattro giorni."
"Uhm...no,a dir la verità neanche io la vedo da molto. Pensavo che mi volesse semplicemente evitare..."
Inizio ad agitarmi.
Dove cazzo è?
"No,Harry! Né io né Dylan la vediamo da un po'!"
"Cosa?!?!??!?"
Do un calcio al letto.
"Non risponde al telefono,non è a casa, non è a lavoro! Non ho idea di dove sia finita!"
Il mio cuore comincia a battere velocemente."Merda,merda,merda!" Mi tiro le punte dei capelli.
"Dovevo sapere che le era successo qualcosa,cazzo!""Ascolta ,Harry. Cerca di mantenere la calma. Io e Dylan siamo in giro a cercarla. Meriti sulla tua fottuta macchina e vedi di trovarla!"
"Si,si,cazzo!" E riattacco il telefono.
Velocemente mi rivesto,non mi importa come sono conciato.
Devo trovarla,a tutti i costi.
Ma come cazzo ho potuto prenderla per una snob? Cazzo. Merda.
Dio,Diane. Dove sei?Sono disperato.
Ho cercato in ogni angolo di questa fottuta città, ma non ho mai trovato i suoi occhi.
Penso che non rimanga che chiamare la polizia.E così, dopo aver denunciato la sua scomparsa,mi ritiro nella mia stanza con l'ansia che mi percuote l'anima.
Forse davvero m'importa di lei.All'inizio pensavo che sarebbe stata un'ottima fonte di divertimento.
Ma nonostante sappia ben poco di lei , qualcosa mi attrae. Mi attrae troppo,fin troppo.
Non so se sia una cosa buona. Ho avuto in passato altre storie d'amore,non a lieto fine.Ma perché adesso penso alle mie storie d'amore? Io non la amo,la conosco da appena due settimane.
Ma non posso negare che si sia presa una piccola parte del mio cuore.
No,non è amore. Non ancora.Ma l'ansia è ancora lì, a soffocarmi,a turbare la mia anima.
E una domanda mi si ripercuote in testa.
"Dove sei,piccola mia?"
Dico quasi inudibilmente, come se lei potesse realmente rispondermi e dirmi chi cazzo me l'ha portata via.
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Faraway,so close. || H.S
FanficNon so come mi ritrovai in quella situazione. Una situazione nella quale sarei potuta essere in pericolo. Ma in realtà amare qualcuno non è un pericolo. É solo un sentimento. Un sentimento che però talvolta porta alla distruzione. L'amore non è semp...