Capitolo 3

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  Narumi chiese di poter restare un pò da sola.

Rimase per un quarto d'ora a osservare il soffitto dell'infermeria tenendo la sua monetina forata tra le dita.

Nico Robin intanto, ignorando le mille domande con cui Rufy la stava tempestando, aveva richiesto un paio di minuti da sola in camera sua, dove aveva preso dalla sua immensa libreria più di sette libri che stava sfogliando con fare sbrigativo.

-Che la piccola abbia uno dei poteri dei frutti del diavolo? - ipotizzava intando Brook seduto in cucina insieme agli altri.

-Ne dubito. Non sarebbe sopravvissuta a una tempesta come quella dell'altra sera - smentì Zoro meditabondo.

-Allora come ha fatto a ... insomma ... l'avete visto? - disse Usopp tremolante - Non sarà mica una megera?

-Vorrei farmi insegnare quel trucchetto per tenerti lontano dal frigo! - borbottò Sanji spingendo via Rufy che stava cercando di mettere le mani su uno dei biscotti che accompagnavano il tè di Nami.

-Robin ne sa più di noi - disse Chopper - Ma allora perché tenerci all'oscuro?

-Non ci tiene all'oscuro. Starà faceno degli accertamenti - confermò Nami che riconosceva quando l'amica era insicura su qualcosa.

Come se non l'avesse mai detto in quel momento Robin entrò in cucina e richiese tutti nella sala dell'acquario per una piccola riunione al quale dovette partecipare anche Narumi.

-Allora Robin! Non tenerci sulle spine! - pretese Rufy goloso di verità.

L'archeologa rivolse uno sguardo alla ragazzina come per chiederle il permesso prima di cominciare. Lei non mosse un muscolo, come a dire che non gliene importava più di tanto che si venisse a sapere o no la verità sul suo conto.

Dunque Robin iniziò: - Lessi di Cinisi tempo fa. Prima che approdassimo a Thriller Bark per la prima volta - la cosa iniziò a farsi più interessante - E' un isola che non è presente su nessuna cartina nautica o geografica. Pochissimi sanno che esiste. E i pochi che la conoscono , la definiscono un'Isola Posseduta.

-Scusa Robin cara, ma non credo di capire - la interruppe Sanji concordato da tutti gli altri.

-Posseduta da chi? - chiese Rufy troppo ansioso.

L'amica esitò un attimo: - Da creature demoniache, Capitano.

Tutti si lanciarono delle occhiate, chi stupite, chi entusiaste, chi terrorizzate(potete immaginare chi).

-Demoni? - disse Brook - Ma non esistono! Lo so per esperienza, ho passato gli ultimi settant'anni a navigare in mezzo a zombie e fantasmi.

-Non sono proprio demoni - specificò Robin - Creature Spiritiche. Tipo Fantasmi. Che secondo la storia riguardante quest'isola si siano impossessate dei corpi degli abitanti, rendendoli i propri, alimentandosi dei loro sentimenti e volontà. Infondo quando possedere qualcuno significa proprio questo. Non avere più volontà su noi stessi.

-Ma sono solo leggende metropolitane - disse Zoro fin troppo incredente.

-E' quello che penso anch'io - replicò l'archeologa - Però adesso abbiamo lei - guardò Narumi - Ho capito subito che lei proviene da lì quando ho visto le incisioni sulla sua moneta.

-Che cosa sarebbe esattamente quella cosa? - domandò Franky.

-E' l'emblema della città - spiegò lei - O meglio ... da quanto ho approfondito, sarebbero amuleti di protezione.

-Protezione? - esclamò Chopper tremando.

-Mi protegge - confermò Narumi aprendo bocca per la prima volta.

-Senti ragazzina, perché invece di fare i misteriosi e girare troppo su queste storielle non ci racconti tu una versione dei fatti più realistica e non la chiudiamo qui? - pretese Usopp che voleva chiudere quella faccenda già da ora.

No Control Over MindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora