capitolo15

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Non posso credere che siamo già a Dicembre. Il tempo è volato, sto con Dylan, ci amiamo e mi dispiace non passare il Natale con lui. Quello che mi ha raccontato Maverick mi ha avvicinata a lui.

Oggi è un grande giorno e sono super nervosa, perché circa un mese fa ci avevano chiesto di proporre un bel posto dove ballare ed io ho proposto, ovviamente, il museo del Titanic.
Quest'idea è piaciuta molto, e oggi ci saranno le audizioni.

Io e Sharon vorremmo entrambe essere la protagonista e spero che questa piccola competizione non comprometta la nostra amicizia.

Due ora prima delle audizioni io e Sharon siamo già in palestra per riscaldare i muscoli (compresi quelli facciali) e la voce. Questo Musical è tutto per me.
Mentre stiamo allungando la schiena a gambe divaricate Dylan fa il suo ingresso in sala. Lui vuole provare ad ottenere la parte di Jack, sorrido al pensiero di me e lui insieme, innamorati a vestire i panni di Rose e Jack. Saremmo perfetti.
Quando mi rialzo, lui distoglie lo sguardo dal mio sedere e lo sposta sui miei occhi, Dio se è bello!
"Io e te dobbiamo parlare." oh cavolo, ti prego Signore dimmi che non sa dell'uscita con Maverick!
Il mio cuore smette di battere per un secondo, per poi ricominciare più velocemente. Un senso di paura s'impossessa di me. Non voglio perderlo.
Deglutisco la poca saliva rimasta nella mia bocca e poi domando "Di cosa" forzando un sorriso.
Lui fa un passo verso di me "Di quei leggins" dice di modo che solo io possa sentirlo "Non puoi metterli davanti ad altri ragazzi! So cosa stanno pensando quei due" aggiunge indicando due ragazzi appena entrati, che ci -anzi MI- stavano fissando.
Tiro un sospiro di sollievo e poi scoppio a ridere. Do un lungo bacio a Dylan e poi guardo sorridendo i due ragazzi di prima, che distolgono immediatamente lo sguardo.
"Ma che cosa è successo?" domanda Sharon ridendo "Ho solo dimostrato a Dylan che lui è mio e io sono sua" rispondo facendole l'occhiolino per poi lanciare un occhiata al mio ragazzo.

Mentre stiamo parlando, entra Alexis
"Ehi lexi!" esclama con la sua odiosa vocina da oca
"Layla!" la correggo scocciata.
"Si,si. Come ti pare! Non sapevo che volessi fare Rose." dice con una faccia da tonta, poi si avvicina a me e mi sussurra "Sai, Tesoro, non te la prendere, ma tu sei la più piccola e quella con meno esperienza. Non ci stare male se scelgono me al tuo posto. È logico: io sono più brava."
Se voleva farmi arrabbiare, ci è riuscita.
"Sai" inizio imitando la sua tremenda voce "Tesoro" aggiungo con tono duro "Io ho tante possibilità, quanto te. La verità è che tu sei una persona insicura. E a me, qualsiasi coreografia verrà bene come verrebbe a te se dovessi essere scelta" concludo mantenendo una finta calma
"Si, forse tra qualche anno" urla Sue Ellen difendendo la sua amichetta Alexis. Sto per ribattere, quando il prof. entra in sala. Subito le due galline tirano giù la canottiera, per fare notare il seno, ma il professore non ci fa caso ed iniziamo le audizioni. Mr. Dupont è un bell'uomo sui 35 anni, simpatico ed esigente... Ha i capelli ricci e neri e gli occhi grigi ed un fisico fantastico!

Prima che me ne possa accorgere, abbiamo già finito
"Bene, ragazze, saprete i risultati subito dopo Natale. Poi dobbiamo incominciare subito a provare." dice con il suo sorriso perfetto ed il suo adorabile accento francese.

Entriamo nello spogliatoio e, subito dopo le altre, entro in doccia. Mi piace farla per ultima, almeno sono sola.
All'improvviso, l'acqua diventa bollente, tanto che la mia pelle diventa rossa come il fuoco. "Ahi" urlo, sento due voci irritanti ridere. Sono Sue Ellen e Alexis, quelle maledette hanno tirato lo sciacquone! Adesso esco di qui e le uccido. Apro furiosa la tenda della doccia e mi ricordo di essere nuda, cerco il mio asciugamano
"Cavolo! Vorrà dire che mi vestiró bagnata" esclamò prima di accorgersi che anche i miei vestiti sono scomparsi. Al loro posto ci sono un paio di mutandoni enormi che mi arrivano sopra l'ombelico. Copro il seno con le mani e metto la testa fuori dalla porta, raggiungo l' armadio di fronte a me e prendo un asciugamano lo avvolgo intorno al mio corpo e quando sto per entrare negli spogliatoi scorgo da lontano i miei vestiti. Entro e velocemente metto i leggins color ghiaccio e la maglietta bianca. Non ho idea di dove siano il reggiseno e il giubbotto, per quanto riguarda le mutande, non avendo trovato neanch'esse ho lasciato quelle della nonna. Provo a chiamare Sharon, così potrà venire a darmi una mano, ma non trovo il cellulare.
Cavolo, cavolo, cavolo! Esco di corsa da quella stanza e appena mi ritrovo sulla porta un secchio di acqua gelata mi cade addosso. Non ne posso più. Dylan, che si stava dirigendo verso il suo spogliatoio, ha assistito a tutta la scena. La maglietta bianca è diventata praticamente trasparente. Io suoi occhi sono sgranati. Subito dopo arrivano i due ragazzi che mi stavano guardando prima in sala ed entrambi si mettono a ridacchiare tra loro, vergognata copro il mio seno in bella mostra con le mani. Non sono mai stata umiliata così tanto.
"Lexi, tesoro sei... tutta bagnata" la sua voce insopportabile e accompagnata dalle risate di Sue Ellen lo è ancora di più. Dylan mi porge la sua giacca ed io tiro su la zip per poi girarmi verso Alexis e la sua amichetta, stringo i pugni talmente forte da farmi male, i miei occhi sono ridotti a due fessure. Vorrei urlare, dirle le cose peggiori che si possano dire, ma niente, sto zitta ed inizio a piangere
"Layla, amore, andiamo a casa" mi propone Dylan "No" dico decisa
"Dai, Lily non te la sarai presa! Era solo uno scherzo" dice Sue Ellen
"Ah dimanticavo" aggiunge sculettando verso di me "questo è tuo?" dice porgendomi il telefono.

"Sai, Lexi" comincia Alexis venendo verso di me "Non è giusto che tu tradisca il tuo ragazzo con Maverick. Dylan non lo merita" continua sussurrando, ma sa benissimo che Dylan e gli altri hanno sentito ciò che ha detto.
"Layla, sta mentendo, vero?" mi domanda Dylan sul punto di piangere
"Ma certo che sì!" rispondo
"Oh no,no,no,no,no, Lexi basta mentire. Ci sono dei messaggi qui che mi danno ragione. Tu e Maverick vi siete incontrati al bar della scuola. Vestiti eleganti. Poi, Desirée ti ha visto andare via con lui, nella sua macchina." Interviene Alexis
"Layla, dice la verità?" domanda ancora Dylan
"Sì, ma..." Dylan non mi da il tempo di spiegare. Mi afferra per il braccio e mi trascina dicendo con voce dura e fredda, quasi assente "Andiamo a casa".

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