capitolo 16

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"Allora?Che diamine significa tutto questo?Di cosa stavano parlando?" chiede Dylan decisamente infastidito, una volta in macchina.
"Dylan,posso spiegarti tutto,credimi non è affatto come pensi."
"Spiegami allora,mi sembra abbastanza chiaro che tu mi stia tradendo con Maverick!"
"Dylan,siamo usciti,è vero...Ma non è successo nulla,posso assicurartelo.Mi ha semplicemente raccontato cosa è successo tra te e lui..."
"Cosa?Ti ha raccontato...Ti avevo detto di non stare con lui Layla.Ti avevo chiesto solo questo,e tu che fai?Ciò che non dovevi fare!Ho bisogno di stare solo,Layla.Scendi,siamo arrivati."
"Dylan,io..."
"Layla,no.Ci vedremo, forse."
"Mi stai lasciando?"
"Layla, ho solo bisogno di riflettere, rispetta i miei spazi. Lasciami andare."
"OK" rispondo.
Sul serio Layla solamente'OK' che stupida!
Con le lacrime agli occhi e la sua giacca addosso mi rifugio in camera.
"Che è successo?Perché sei vestita così?O dovrei dire svestita...Ma quella non è la giacca di Dylan?Spiegami..."
"Sharon,è troppo lungo da spiegare...Voglio stare un po' sola, ti dispiace?"
"Oh..capisco. Hai litigato con Dylan" "Mi ha detto che vuole riflettere e di lasciarlo andare" farfuglio tra le lacrime
"E perché adesso non sei da lui?" Dio ha ragione!
"Dai ti accompagno" aggiunge
"No, grazie" dico decisa
"Ma sta piovendo!"
"Devo sbrigarmela da sola"dico
Perché amare qualcuno è così difficile?
Non volevo nulla di tutto questo.
Mi ricordo di essere ancora con i vestiti bagnati e così entrò in doccia.
Appena finisco di sistemarmi, trucco compreso, visto che Sharon aveva insistito esco dalla stanza.
Appena mi ritrovo fuori, mi accorgo che mi sono sistemata per nulla, visto che sta piovendo e adesso sarà anche peggio.
Vado più veloce che posso, con la giacca di Dylan in mano. Arrivo a casa sua e citofono.
"Layla!"esclama per poi farmi entrare
"Ti avevo chiesto di lasciarmi solo"
"Lo so, sono venuta a portati la giacca" mento
"Vorresti dirmi che ti sei fatta tutta questa strada sotto la pioggia, solo per ridarmi la giacca, che grandissima cazzata!"

"No,Dylan. Sai qual è l cazzata" dico avvicinandomi a lui
"Ti stavo lasciando andare"
Dylan mi coglie alla sprovvista e mi bacia
"Dylan?"
"Si?''
"Io ti amo. Tu mi ami?"
Annuisce senza allontanarsi. E sempre a due centimetri dalle mie labbra mi domanda "Tu sei mia ed io sino tuo?"
Mi prendo un secondo per guardarlo e ,come ogni volta, mi domando come sia possibile che così tanta bellezza sia concentrata in una sola persona
"Per sempre" rispondo infine

"Sei pronta?"
Non capisco, cosa vuole dire vedendo la mia faccia confusa aggiunge
"Sei pronta a... Insomma, ti senti pronta per farlo?"
Arrossisco, Dylan è quello giusto!
"Mai stata più pronta"
***                                                            Apro gli occhi lentamente e per poco non mi viene un infarto. Il braccio di un uomo mi cinge in vita.
Ci metto un po' a realizzare che è Dylan. In un attimo ripercorro, ciò che è successo: lo scherzo, Alexis, il litigio con Dylan, io che corro sotto la pioggia per venire qui, il bacio... E poi la serata con Dylan. La prima volta con Dylan. La prima volta in assoluto. Lui era quello giusto, me lo ha dimostrato.
Sento Dylan muoversi: sta per svegliarsi, così faccio finta di dormire.
Non so cosa aspettarmi, probabilmente mi sveglierà scuotendomi o forse si riaddormenterà oppure... Rimango bloccata: Dylan mi mette una mano sulla guancia, poi mi accarezza delicatamente i capelli
"Quanto è bella" dice per poi posare un bacio nell'angolo della mia bocca. Non resisto: gli salto addosso e premo le mie labbra contro le sue.
"Buongiorno" urlo tornando al mio posto.
"Ma sei impazzita?"
"Quanto sei esagerato" dico abbracciandolo
Passiamo un po' di tempo a guardare il soffitto, facendo finta che sopra di noi ci siano delle stelle
"Ehm... Layla?"dice un po' allarmato
"Si?"
"Ma tu non hai una lezione tra 45 minuti?" Dice con tono calmo, ma si sente una punta di agitazione nella sua voce. Lo guardo ad occhi sgranati
"Cavolo!"esclamo, per poi alzarmi e vestirmi.
"Mi sono dimenticata." dico saltellando da un lato all'altro della stanza, tentando di infilare i jeans, mentre Dylan, con tutta tranquillità si dirige verso la cucina.
In 27 minuti sono pronta, oggi ho solo teoria, per fortuna.
"Rose?" che? Rose?
"Dylan, non ho ottenuto la parte." affermo entrando anch'io in cucina
"Non ancora, bisogna entrare nella parte. Chiamami Jack."
"Cosa?" domando scoppiando a ridere
"Su Rose, tra poco affonderemo, tu devi essere carica... Su fai colazione!" mi invita indicandomi la tazza della 'casa di Topolino'
"Tu non mangi?"domando ridendo
Lui scuote la testa "Secondo te perché Jack è morto! Non aveva fatto colazione e non aveva le forze per resistere!"
Lo guardo alzando un sopracciglio
"Tu sei tutto matto!" mi avvicino a lui e mentre sta per baciarmi...
"Mi serve uno spazzolino!"
"In bagno ce n'è uno nuovo,prendi quello." mi dirigo verso il bagno e, quando ho finito bacio Dylan ed esco dalla porta.
"Cavolo, la lezione comincia tra 8 minuti" poso il telefono in borsa e inizio camminare più velocemente.

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