CHAPTER 40

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Venerdì.

La mattina seguente, mi sveglio con un senso di colpa tremendo. Come ho potuto fare questo a Harry? Come ho potuto cedere alla lussuria?
Queste domande , me le pongo da ieri sera , da quando ho lasciato la casa di Ian.
Per tutto il tempo mi sono ripetuta , è solo sesso , ma quando mi toccava o mi baciava , sentivo qualcos'altro.
Qualcos'altro che mi attanagliava dentro.

Sto in cucina con questa tazza enorme di caffè in mano, pensando e ripensando, a ieri , non ho chiuso occhio.

Faccio un lungo sorso, il liquido nero va giù, una meraviglia.

"Buongiorno!" Una voce assonnata mi saluta.

"Buongiorno Ashley! " dico ancora estasiata dal caffè, poso la tazza sul davazale , e sospiro

"Qualcosa che non va?" Mi domanda mia sorella, da quando , diciamo chiarito è tornata quella di sempre, spero solo quando gli dirò di me e di Harry non cambierà tutto un'altra volta

"No! Niente" rispondo senza guardarla, mi alzo , prendo la tazza e la metto nel lavabo, dove sta lei che intanto si sta prendendo una tazza anche lei per il caffè, mi posa una mano sulla spalla

"Sicuro? Sembri strana!" Mi domanda ancora, guardandomi preoccupata. Guardo il suo gesto e poi guardo lei dritta negli occhi.

"Ti ho detto che sto bene!" Gli faccio un sorriso , per rassicurarla, non è il momento giusto per dirgli che mi passa per la testa.
La oltrepasso e vado dritta in camera mia.

Qualche ora più tardi, precisamente dopo pranzo, ricevo una chiamata da Harry che mi avvisa che ha una sorpresa per me, e mi ha detto anche il motivo di questa sorpresa che si voleva far perdonare di tutte le volte che mi ha dato buca.
In un certo senso sono elettrizata dalla cosa, ma dall'altro lato sono nervosa, per la faccenda di Ian.

Mi arriva un messaggio da Harry che mi informa di aspettarmi fuori casa, prendo la borsa mi do un'ultima occhiata allo specchio e sono pronta, scendo di corsa le scale saluto mamma che sta in cucina e lei mi risponde

"Divertiti Sidney!" Mi fa un'occhiolino, per ammiccare, la guardo confusa , strana, si certe volte è proprio strana.
Esco di casa e vedo che Harry mi aspetta fuori alla macchina , sta poggiato su di essa con braccie conserte al petto e gambe incrociate, non posso fare a meno di vedere com'è vestito, porta un jeans nero strappato sui ginocchi , che gli fasciano alla perfezione le sue gambe lunghe, una camicetta bianca trasparente sbottonata fino al petto che come sempre fa vedere le sue rondini e se abbasso un altro po lo sguardo intravedo anche la sua farfalla notturna situata sugli addominali.

Mi avvicino a lui che mi guarda con un sorriso stupendo come sempre

"Pronta?" Mi domanda spostandosi dalla macchina per aprire la portiera per me.

"In un certo senso si! Ma dove andiamo?" Mi siedo dentro , lui mi chiude la portiera , e lui fa lo giro dell'auto per sedersi anche lui, mettiamo le cinture, accende il motore , io sto per domandargli un'altra volta dove andiamo ma lui mi precede

"Ti porto fuori per tutto il weekend! " rimango sbigottita, e lui così me l'ho dice! Per tutto il weekend? E la mia famiglia , la mia valigia

"Harry! Non posso! Devo chiedere il permesso, e poi i miei vestiti , non posso indossare sempre la stessa cosa per due giorni!" Parlo a raffica , non gli ho dato nemmeno il tempo di ribattere, ora mi guarda divertito, e si! Si diverte lui, ma io non posso andarmene.

"Tutto fatto! Ho parlato con i tuoi genitori sono daccordo, e per i vestiti ci ho pensato io, ti ho preso due cambi, precisamente la fatto tua madre e poi sono venuto a prenderli." Mamma lo sapeva, per questo quando sono uscita prima mi ha salutata in modo strano, pazza di una mamma, però che mio padre abbia accettato questo è altrettanto strano

Forever H.S. (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora