CHAPTER 24

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Questo capitolo non sarà come tutti gli altri, sarà raccontato come una voce narrante, spiega la vita di Ian , come era, prima di conoscere la nostra dolce Sidney ciao e buona lettura.

Nato in una famiglia un pó particolare, madre e padre sempre indaffarati a lavorare, non avevano un attimo libero per dedicarlo a Ian, lasciato sempre in balia alla babysitter, anno dopo anno, il bambino cresceva sempre più chiuso , fino ad arrivare all'adolescenza che conobbe un ragazza di nome Samantha che gli insegnò, che la vita non è fatta solo di amore e speranza, così gli mostrò il lato oscuro, dopo un anno di feste, litigi con altri ragazzi e ubriacarsi fino al mattino, il ragazzo ritornava sempre a casa in uno stato pietoso, e i genitori si incolpavano per il suo atteggiamento scontroso e menefreghista.
Un giorno Ian si dichiarò a Samantha , ma lei lo derise in faccia dicendogli che per lei era solo un gioco, così lui schifato dalla sua stessa vita , che ha perso i suoi anni migliori a spassarsela con alcol e ragazze, mandò a puttane lei e tutto questo schifo, ma la cosa non fu facile, ci sono state ricadute, molte ricadute, e credeva che non sarebbe riuscito a farcela, perché non aveva nessuno al suo fianco, neanche la famiglia.
Così un giorno come tutti gli altri , decise di andarsene di casa e intraprendere un viaggio per scoprire se stesso, e fu allora che conobbe Luke, ragazzo dolce e sempre ad aiutare il prossimo, gli fece notare che la sua esistenza è nata da un solo scopo, che ancora deve comprendere, così in questi due anni è sempre stato vicino a lui, ad aiutarlo con l'alcol ma con le ragazze non ci è stato verso , prendeva e buttava tutte le ragazze che gli andavano a tiro, non ne risparmiava neanche una, diceva che erano tutte uguali, con la puzza sotto il naso, ma scopabili.
Decisero di iniziare ad abitare insieme, e furono anni felici per Ian, perché in un certo senso si sentiva a casa.
Passavano le serate ad organizzare feste, non troppo numerose, solo quel quanto a conoscere gente nuova.
Ma un giorno come tutti gli anni decisero di partire per una vacanza e li che la sua vita cambio radicalmente, non credeva che il suo cuore poteva accettare ancora, non credeva che solo per uno sguardo si sarebbe sciolto, pensava che tutte le ragazze su questa terra erano solo oggetti, oggetti da scopare una sola notte, ma si era sbagliato , anche lui quel giorno ha perso la testa per quella ragazza che stava leggendo un libro sulla spiaggia, che tra un mese esatto avrebbe incontrato casualmente, e per una bugia sarei entrato così facilmente nella sua vita, ma c'è un ostacolo da superare, ma lui non si attenderà cosi facilmente, il giorno in cui è rinato è il giorno che ha conosciuto Sidney!.

POV'S IAN

No credevo che mi avrebbe mandato un messaggio, quando lo letto , ho avuto una strana sensazione allo stomaco , come se mille lame mi infilzavano lo stomaco.

Decisi di mandargli una risposta un pó presuntuosa, per non perdere il mio tocco.

Così mi preparai, mi misi una camicia blu e jeans neri aderenti, mi guardai allo specchio, mi aggiustai il colletto e mi feci un occhiolino , pensai che ero proprio fico!.

Andai in spiaggia e la vidi, guardava tutta attenta il mare, persa nei suoi pensieri e pensai che era proprio splendida, non credevo che ci voleva così poco a farti perdere la testa.

Mi intromisi nei suoi pensieri

"Dimmi che ti sono mancato" gli dissi le stesse parole del messaggio, proprio per vedere che reazione avrebbe avuto, lei si girò di scatto e con un cipiglio sul viso mi rispose

"Presuntuoso" non ribattii, ma la presi per mano e la condussi in macchina, lei sconcertata mi disse che cosa stessi facendo e io con tutta naturalezza gli risposi
" vedrai! Fidati" e con un semplice okay , si arrese.

Non volevo incominciare una discussione, non mi avrebbe portato da nessuna parte, avevo deciso di portarla al luna parck che di sicuro avrebbe gradito, e poi chi lo sa , si avrebbe dimenticato per un momento, solo uno di Harry.

Arrivammo ad essi e lei scese come una furia dalla macchina, non mi aspetto, la sua reazione mi fece sorridere e pensare che è davvero dolce.

Parcheggiai e la rangiunsi, vidii che stava immobile davanti all'entrata, ispezzionando tutto e tutti con occhi sognanti , che mi fece sorridere di nuovo,

La invitai ad entrare , ma lei nel primo momento non capí, e io con sarcasco risposti

"Perché vedi qualcun'altro vicino?" Sorrise , e pensai che avevo un sorriso tutto suo, speciale.

Feci i biglietti ed entrammo, passammo da una giostra all'altra senza stancarsi mai, e vedevo proprio la felicità nei suoi occhi.

Presi due bibite , che lei nel frattempo si era seduta su una panchina, gli feci scegliere quale voleva e mi sedetti accanto a lei, il disagio era palpabile e non sopporto i silenzi imbarazzanti, mi innervosiscono, alzai gli occhi e vidi una ruota panoramica, e secisi di peovare a chiederglu se voleva andarci, lei pensandoci un po, accettò.

Stavamo dentro questa cabina in silenzio, lei meravigliata dal panorama, io desideroso di sapere come cazzo ha fatto ad innamorarsi di uno scemo come suo cognato? E così feci la mia domanda, ma lei indecisa non incominciò, io la spronai dicendogli che non l'avrei giudicata, così si decise a parlare.

Parlò senza mai staccare, vedevo nei suoi occhi l'amore che prova per Harry , e mi diede fastidio, non potevo credere che quel bellinbusto si è fatto scappare una ragazza come lei, ho capito che stava con la sorella, ma cazzo se ci teneva l'avrebbe lasciata , e se ne sarebbe infischiato dei giudizi.

Gli dissi che era un uomo senza spina dorsale, se voleva stare con te avrebbe fatto di tutto , ma non ci ha provato, lei mi guardò stupefatta, incomincio credo a raggionare su questa cosa ed ad un tratto scoppiò a piangere, dicendo che era vero, credeva che l'avrebbe lasciata invece non ha fatto, la presi tra le braccia e incominciai a cullarla e a tranquillizzarla, nella mia mente si scatenarono tante di quelle emozioni che non capivo più niente, la prima era la gioia, mi stringeva così forte che mi mancava il respiro, la seconda la rabbia, l'avrei strozzato con le mie mani ad Harry , per far soffrire così la mia Sidney e per ultimo credo l'amore , nel momento in cui mi posò le labbra sulle mie il mio cuore esplose, lo fece con tanta naturalezza , e più importante l'ha voluto lei.

La riaccompagnai a casa , scendemmo dall'auto e con la coda dell'occhio vidi una sagoma nell'ombra, e mi accorsi che era Harry , feci finta di non notarlo , così accompagnai Sidney verso la porta, ma prima che lei aprisse la porta me l'attirai e gli diedi un bacio che lei accettò volentieri, e pensai beccati questo Harry, lei è mia non tua, ha perso la tua occasione ora è il mio turno, ci staccammo e gli diedi la buona notte, con un sorriso scesi le scale e mi avviai verso la macchina , quando ad un tratto mi ritrovai per terra con Harry sopra di me a sferrarmi pugni, ma che cazzo! No non può essere vero, vuoi la guerra e l'avrai.

Ciao ciao ciaoooooo aggiornato anche oggi come ho già spiegato è un capitolo un po particolare spero che vi piaccia mettete tante stelline e commentateeeeee buona lettura


Forever H.S. (REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora