Forever H.S. (REVISIONE)

☆ 8☆

Come sarebbe bello svegliarsi e non avere scuola, il suono della sveglia che strilla dopo che mi sono svegliata tintinna nelle mie orecchie, come stavo pensando, sarebbe bello non andare a scuola non fare niente per tutto il giorno,ma non posso predermi questi lussi, all'improvviso sento un dolce respiro accarezzarmi la guancia, apro gli occhi lentamente, la luce del mattino mi abbaglia ma dopo qualche secondo mi abbituo e vedo una sagoma nera che piano piano diventa...

"Harry mi stavi fissando,e guardare come dormivo?"dico con la voce ancora impastata dal sonno. "Già." Molto strano. "Perché sei nella mia camera, e sei così inquietante?" gli domando mentre mi alzo per farmi una sgranchita alle gambe "Solo per informarti che questa mattina ti accompagno io a scuola" risponde alzandosi e avviarsi verso la porta "perché?" lo guardo confuso, mi accompagna sempre mia madre, cos'è questo cambiamento improvviso! " così. Non avevo niente da fare stamattina, su preparati che è tardi" e sparisce chiudendo la porta, che stranezza , comunque alzo gli occhi all'orologio che sta attaccato alla parete e vedo che è davvero tardi,mi affretto a fare una doccia super veloce, non ho tempo di depilarmi,mi vesto in fretta e furia metto pantaloni neri e golfino rosa pastello, raccolgo i miei capelli in una coda bella alta, e metto le mie fidate converse ai piedi, prendo la borsa preparata le sera prima, non mi trucco non sono abituata a farlo quando vado a scuola e sono pronta. Scendo le scale in fretta che per poco non cado, sarei stata una grande schifezza con un occhio nero o con una gamba rotta, prendo un toast al volo da tavolo colazione, dove mamma e papà la stanno facendo e li saluto con la mano, dimenticavo! Torno indietro e saluto anche mia sorella che stava seduta vicina a mia madre, e mi avvio alla porta. Il rapporto con mia sorella è cambiato moltissimo, prima mi diceva tutto, scherzavamo, la sera qualche volta andavo in camera sua per parlare fino a quando non ci addormentavamo, invece ora, si comporta con freddezza nei miei confronti e sta sempre sulle sue, se non fosse per Harry che mi racconta un po' di quello che fanno, non saprei niente, è strano è come se gli desse fastidio la mia presenza, anche se parlo, mi guarda con diffidenza .

Entro in macchina di Harry. Ancora con i miei pensieri rivolti a lei e sospiro.

"Che hai?" Harry s'intromette nei miei pensieri, come sempre d'altronde, mi capisce meglio della mia famiglia ,è sempre stato così, mi capisce al volo.

"Niente!" mento, ma non l'ho convinco, l'ho leggo nei suoi occhi.

"Syd, Dimmelo." Uffa, non ci posso proprio nascondere niente.

"E' solo che... non so spiegarmi perché Ashley mi tratta con freddezza " do uno sguardo a Harry per sentire cosa ha da dire, ma niente, il silenzio incombe nell'auto, fissa la strada serissimo, con sguardo aggrottato picchiettando le sue dita lunghe sul volane , lo conosco troppo bene, quando fa così è nervoso o arrabbiato o tutte e due.

Arriviamo fuori l'entrata della scuola, il viaggio è stato piuttosto tranquillo, e non è da noi, di solito scherziamo, parliamo fino a quando non moriamo dal ridere, invece oggi, niente, dopo che gli ho riferito i miei pensieri,Harry si è scurito di colpo.

Prima di scendere dal'auto, lo saluto con un tenerissimo bacio sulla guancia che lui ricambia dolcemente. Scendo dalla macchina e mi avvio verso scuola, subito inquadro la mia amica che mi sta aspettando seduta sui gradini della scuola, appena mi vede alza una mano e strilla il mio nome.

"Sidney!" strilla con quella voce squillante che ha.

"Hey. Margot" ci uniamo a braccetto saliamo le scale per avviarci ai nostri armadietti che si trovano uno vicino all'altro.

"Che lezione hai?" Mi domanda scocciata appoggiandosi all'armadietto sbuffando.

"Matematica!" rispondo rovistando nell'armadietto, ma niente, non trovo il mio libro, ho porca miseria l'avevo nelle mani quando sono entrata nella macchina di Harry e ora? Non posso chiamarlo per farlo tornare indietro.