Forever H.S. (REVISIONE)

CHAPTER 30

POV'HARRY

Una stronzata. Sto facendo letteralmente una grande stronzata.
Mi dico da un quarto d'ora davanti allo specchio, mi sto preparando per  andare alla festa che ha organizzato Ian.

E tutto la stronzata che ha architettato , prenderà vita li, ho un'ansia terribile.

Ma questo è l'unico metodo che abbiamo trovato.
Spero che tutto filerá liscio come l'olio.

Scendo giù e  aspetto le due miss che finiscono di  prepararsi,  perché le donne ci mettono così tanto a prepararsi? Sento un tacchettio di scarpe scendere dalle scale mi giro verso di essa , ed a scendere per prima è Ashley,  con un top scollato nero e dei pantaloncini bianchi , un tempo mi faceva un effetto devastante, ma ora non sento niente, neanche un brivido.

"Tu ci sei, e Syd?"

"Eccomi!" La sua voce melodiosa mi fa girare nella sua direzione,  scende le scale lentamente, con un sorriso smagliante, porta un vestitino corto blue elettrico che gli si addice tantissimo, i miei occhi si tuffano subito sulla sua scollatura, non si vede molto, ma quel tanto per far impazzire un uomo, ha lasciato i capelli morbidi sulle spalle , dio è bellissima , nella sua semplicità.

"Andiamo!" dice subito dopo mettendosi al mio fianco

"Andiamo" rispondo sorridendogli prendendole per il braccio tutte e due.

POV'S SYD

Sono rimasta incantata dalla sua perfezzione, lo visto da sopra le scale con il suo skinny nero attillato, che lascia poco all'immaginazione, e con quella maglietta semplicissima bianca , che si intravedeva la pelle macchiata a vita dell'inchiostro  nero , che io amo tanto, e quando annodava i capelli con quella specie di crocchia i miei ormoni facevano scintille, come può un abbigliamento così semplice, a risultare così perfetto?  se non mi davo una calmata da quelle scale cadevo come una pera cotta.

Bussammo alla porta , uno strano presentimento si attanaglio dentro di me.
Non so spiegarlo  ma mi sentivo strana, come se stasera sarebbe successo  qualcosa.

Aprii la porta un ragazzo alto non troppo, con capelli castani, che ci sorrideva, ho che gentile.

"Prego accomodatevi, i liquori sono la sul tavolo e godetevi la festa, io sono Luke" entrammo un po intimoriti, non sono mai stata ad una festa, mi sentivo un pesce fuor d'acqua, mi strinsi di più ad Harry, che lui se ne accorse subito , mi rivolse un sorriso che diceva non preoccuparti ci sono io.
Mi rilassai quel tanto a darmi un'occhiata in giro.
Non c'erano tante persone, ma comunque tante da creare uno scopiglio totale, c'erano ragazzi che ballavano scalmanati l'uno contro l'altra, ragazzi che bevevano e fumavano, e non credo che quelle erano sigarette.
Un senso di nausea mi assali di colpo.
Che ci faccio qui?
Non è un posto per me.
Ian oggi alla spiaggia  mi ha supplicato di venire, e come potevo sottrarmi ad un viso così?

Ed eccomi qua , ad una festa pieni  di ragazzi che stanno vacillando e pomiciando dappertutto.

"Hey! Siete arrivati" ci accolse Ian allungando le braccia, per primo abbracio me , poi mia sorella e per ultimo diede una pacca sulla spalla ad Harry.
Strano! Molto strano.
Tutto ad un tratto sono diventati amici.

"Qualcosa da bere?" Ci chiede Ian, io rifiuto l'offerta, ho quindici anni e non ho mai bevuto invece Harry accenta e anche Ashley,  prendono un bicchiere rosso dal tavolo e se lo riempono di birra credo.

"Allora come stai?" Mi chiede Ian dopo che Harry e Ashley si sono allontanati
"Bene" rispondo non troppo entusiasta, ancora non gli ho perdonato il suo comportamento dell'altra sera

"Okay! Balli?"

"No grazie!" Rispondo di getto, non ballo e non voglio ballare, non posso ballare, troppi corpi che sudano ci sono in pista mi verebbe da vomitare.