13. Carpe diem

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'Cause all of me
Loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Give your all to me
I'll give my all to you
You're my end and my beginning
Even when I lose I'm winning
'Cause I give you all of me
And you give me all of you' / All of Me- John Legend



-"Come mi vestoo?" Gli urlo aprendo la porta.

Sospira.
-"Elo, amore mio, sei bellissima sempre." Dice ridendo e prendendomi per il culo.
-"Non ci posso andare in mutande, però." Lo guardo con sfida.
Lui ride sonoramente.
-"No, per caritaà"
Finisce che metto dei pantaloncini neri di tessuto con una larga canottiera di seta. E solo un po' di rossetto.
Ero un po' gelosa, okay molto. Ma l'ultima volta è andata, e mi fido di lui.
-"Ora andiamo?" Dice annoiato.
-"Ora andiamo."
Ci muoviamo verso casa di Genn, si la festa era da lui, però teneva a venirmi a prendere.
Troviamo un Alessio in preda in al panico che fa battute squallide per intrattenere gli ospiti, mentre combatte con il bar da cui hanno ordinato alla torta al telefono. Clara è seduta sul divano con una mano sulla fronte. Io e Gennaro ci guardiamo e instantaneamente scoppiamo a ridere.
-"Per fortuna siete arrivati, Genn intrattienili tu, loro!"Alessio  Indica un gruppetto di vecchie amiche che lo guardavano e ridevano allontanandosi lentamente da Antonello che ballava canzoni spichedelico-hippie. Eleonora sarebbe arrivata con mio fratello alle 8.00, erano ancora le 19.30, oh Gesù, mezz'ora di noia, ancora.

Sento una voce dolce sussurrarmi da dietro:"Ehy amica, stanno arrivando, tu tutto okay?" Subito riconosco Alex, mi guarda negli occhi con tenerezza. "Sssi, si, Al."
"A volte è proprio una stronza, a volte." Mi dice a bassa voce in un orecchio poi se ne va.

"Allora ragazzi, ci ha appena scritto Marco. Stanno arrivando nascondetevi dietro i divani o dove si può, Genn andrà ad aprire." Annuncia Antonio. Il mio ragazzo mi lancia  un occhiata cercando il mio sguardo  ma guardo altrove. E mi nascondo con Clara e Alex, che mi aveva proposto  di stare con loro per un po'.

Suona la porta.

Eleonora e Marco varcano la soglia e subito io e gli altri accendiamo la luce e gridiamo contemporaneamente:" Buon compleanno"
Eleonora ci guarda stupefatta e ci sorride sorpresa :"Oddio ragazzi, non me lo aspettavo. Grazie, vi voglio bene"
Nonostante non la sopporti in quel momento non posso che essere felice per lei, è il suo compleanno e devo provare a tollerarla.

Dopo averla abbracciata e averle consegnato i regali Alex mette la musica e iniziamo a ballare.
Mi sto divertendo, io e Genn balliamo come se attorno a noi non ci fosse nessun altro.
Mi allontano un attimo per andare in bagno, ma quando torno vedo Eleonora appiccicata al mio Genn che ci prova spudoratamente, strusciandosi addosso a lui e accarezzandolo.
Gennaro sorrideva e non provava minimamente ad allontanarla.

Solitamente non sono una persona gelosa, ma non posso fare altro che provare una fitta di odio in quel momento, che si trasforma velocemente in rabbia, che si trasforma a sua volta in tristezza.
Sento delle lacrime salate scorrermi giù per le guance, mi giro, non potendo più sopportare quella scena, e corro via da casa di Genn.



GENNARO:

-"Genn, andiamo in camera tua?" Mi sussurra Eleonora nell'orecchio. Mi irrigidisco, le voglio bene, è una mia amica. Ma basta. -"No, no Ele." Mi allontano e smetto di ballare . Si scusa  e si riavvicina, non voglio rovinarle il compleanno, non lo merita, e non mi scosto. Penso che Elide sia con Clara, "era in bagno, ora sarà con lei, " penso.



"Our empty hours" • Urban Strangers Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora