24. Let's risk.

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"You wanna jump
Why you waiting?
Let's risk it all, risk the fall tonight

Take the rope and climb
Close your eyes
Love will take you high
We'll be sitting on top of the world
Baby, you and I were born to rise
So just hold on tight
We'll be sitting on top
Sitting on top of the world. "/Bridgit Mendler- Top of the World


CLARA'S POV

È un bel po' che Elide è ormai in coma.
E io sono di nuovo seduta su una tristissima e scomodissima sedia di plastica della sala d'attesa dell'ospedale.
Sono sconvolta dal fatto che Gennaro sia stato tutto il tempo qui, praticamente giorno e notte. Quando i medici cercavano disperatamente di mandarlo via. Ora lo vedo camminare avanti e indietro davanti a me guardando per terra e girandosi i pollici. Proprio oggi siamo tutti qui, e aspettiamo che Elide esca dalla TAC.
I medici decideranno se operarla o meno.
Dopo circa un quarto d'ora, un medico si
avvicina a noi con in mano una cartellina.
"-Salve ragazzi, vedo che siete ancora tutti qui. Vedete, la corteccia celebrare di Elide è delicata ma potrebbe essere operata. L'operazione potrebbe farla svegliare, ma è rischiosa quindi preferiamo aspettare che la ragazza reagisca da sola. Se morisse durante l'intervento sarebbe una nostra responsabilità e le possibilità che ce la faccia sono solo del 16%.
Vedo Genn alzare lo sguardo e sgranare gli occhi: "-Mi scusi, prego? Lei sta dicendo che c'è la possibilità di operarla, ma non lo farete perché c'è la possibilità che scappi il morto?! Mi sta prendendo per il sedere? C'è una minorenne in quella stanza, ed è in coma da tre mesi. Si fidi, se il problema è fare brutta figura siete già delle merde perché non avete ancora trovato la soluzione. E se non la operate, ed Elide non si sveglia da sola, la responsabilità sarebbe comunque vostra. Adesso, non me ne può fregare di meno se non avete le competenze per affrontare questa operazione, tanto semplice, chiederemo il trasferimento in un ospedale migliore di questo.-"
Guardo prima Gennaro con la bocca aperta, e poi osservo il dottore.
Dopo aver sbattuto le palpebre più volte, finalmente parla. "-Giovanotto, capisco che per te e per i tuoi amichetti questa situazione non sia facile da affrontare. Ma nonostante questo non sei nessuno per dire a degli esperti come noi come comportarci di fronte a questa situazione. Al massimo, soltanto i parenti stretti possono autorizzarci ad operarla, e non mi sembra che tu o uno di voi siate dei parenti stretti.-"
"-In realtà...-" dice Marco scattando in piedi "-Io sarei suo fratello maggiore, e sono d'accordo con il ragazzo di mia sorella. Se c'è anche solo una possibilità che l'operazione vada bene, allora Elide deve essere operata, da voi o da qualcun altro.-"
Il medico dà un'occhiata alla sua cartella, scribacchia qualcosa e se ne va imprecando.
Gennaro crolla sulla sedia, portandosi una mano sulla fronte e poggiando il gomito sulla coscia. Mi avvicino e lo sento borbottare fra se e se "vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo" finché la sua voce non comincia a rompersi. In quel momento vediamo il lettino su cui Elide giace ormai da tre mesi, circondato da medici, uscire dalla sala TAC. Gennaro si alza di scatto e si accoda a dottori e infermieri, finché non li vedo scomparire nella stanza di Elo.

GENN'S POV

"-Buongiorno amore mio." È così bella. E devo parlare spiegarle là situazione.
"-Vedi, c'è la possibilità che ti operino. Ma l'esito dipende solo da te, bimba. Elo mi manchi. Parecchie ragazze, tra cui Eleonora hanno provato ad avvicinarsi a me, che troie. ""Genn, ti vedo solo."" Non capiscono che non solo sono con  te, Elo, sono con te ora, ci sarò sempre. Tu sei sdraiata su quel letto, e non mi vedi. Ecco, io non sono in coma, ma non vedo, non sento, e non provo emozioni di nessun tipo per nessun altro essere vivente al di fuori di te, amore. Siamo una cosa sola. Per cui rischiamo insieme, proviamo ad operarci. Siamo il 50 e 50, e io sono ancora vivo un motivo ci sarà, come c'è possibilità che io riesca a trascinarti alla vita, c'è possibilità tu mi trascini alla morte. Però, abbiamo  sempre rischiato, perché smettere ora, no? Ce la possiamo fare, insieme possiamo.-"


ELIDE'S POV

Sento Gennaro, lo sento e basta. Non posso vederlo, non posso toccarlo, ma almeno lo sento. Spero che lui lo sappia.
Sono bloccata qui da troppo tempo. Voglio uscire. Voglio farlo per Genn, per Marco e per tutti gli altri.
Se c'è la possibilità di operarmi allora voglio farlo. Non sono sola. C'è Genn con me, so che ci sarà sempre. Vorrei soltanto che potesse sentirmi, e sapere che lo sento. Si apre la porta, e subito sento il profumo troppo forte di mia madre invadere la stanza.
Genn cede, lo sento piangere. Subito lo immagino con il viso seppellito nell'incavo del collo di mia mamma, che probabilmente gli sta accarezzando la schiena e sta provando a consolarlo. È una donna forte, ma so che in fondo vorrebbero piangere anche lei, ma non può. Genn, tra un singhiozzo e un altro, supplica mia madre. "-Anna, ti prego, dobbiamo farlo. Tu sei sua mamma, e nessuno potrà prendere alcuna decisione al di fuori di te. Devi dire ai medici che Elide può e deve essere operata, al più presto possibile. Non si è svegliata nel giro di questi tre mesi, e sappiamo entrambi che non si sveglierà da sola. Devono intervenire al più presto.-" conclude tirando su col naso. 

ANNA'S POV

Col pollice, asciugo le lacrime che stanno scendendo velocemente sul volto di Gennaro, che oramai per me è come un figlio. "-Tesoro, si, possiamo rischiare, ma non con questi medici. Ho paura, capisci? Se non si sentono sicuri ad operarla allora bisogna farla operare da gente più competente di loro.-"
"-Per me va bene. Possiamo farla operare ovunque tu voglia, basta che la operiamo.-"
"-Va bene Genn, allora parlerò con i medici al più presto-"
"-Grazie Anna, grazie mille. Anche Elide ti ringrazia-"
Guardo Genn, sono abbastanza confusa ma provo a non farlo a vedere. Mi stampa un bacio sulla guancia e mi sorride come un bambino. Esce dalla stanza, sicuramente più sereno di come è entrato.
Piano piano mi siedo sul tuo letto, facendo attenzione a non urtare nessuno dei cavi che ti circondano e che ti tengono in vita.
"- Elo, bimba mia, andrà bene. Ne sono sicura. Tu devi solo essere forte, ma lo sei sempre stata.-"

HOLA☀️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 02, 2016 ⏰

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