So long to all my friends
Everyone of them met tragic ends
With every passing day
I'd be lying if I didn't say
That I miss them all tonightIo e Antonio ci scambiamo un occhiata e cerchiamo di ricomporci in fretta, dopo pochi secondi mia sorella fa irruzione nella sIl tanza, 'giusto in tempo' penso io. Ha la faccia stanca e provata, saluta Antonello con un sorriso e un gesto e della mano e poi la sua attenzione passa a me. "-Marco mi dai le chiavi della moto?" Chiede, con voce schietta e nervosa, quasi con fretta. Rimango spiazzato, si Elide ha la patente per la moto, ma non aveva mai avuto intenzione di usarla, di solito si muoveva in bicicletta dicendo che le piaceva perchè le ricordava E.T. "C-certo.. Anzi, aspetta, dove devi andare, Elide?" Le domando cercando di darmi un tono. "Voglio farmi un giro." Risponde lei freddamente. Mi stupisco ancora di più. -"Non dovresti guidare se sei così nervosa." La rimprovero, cercando di essere essere credibile e rispettabile, quale fratello maggiore che sono. "-Non sono nervosa." Chiude definitivamente la conversazione prendendo dal divano il mio chiodo ed estraendone le chiavi dalla tasca senza dover nemmeno cercare.
"-A dopo!" Urla chiudendosi la porta alle spalle. E in tutto questo Antonio è stato in silenzio, guardandoci senza sapere cosa provassi io e cosa provasse quella testa dura di mia sorella Elo, ma lo vedevo dal suo sguardo che gli importava.ELIDE
Non mi importa di Gennaro, non mi importa come la pensa, non mi importa di cosa gli passa per quella testa dura che si ritrova. Quando e se vorrà parlarmi io ci sarò, ma per ora non voglio sentire nulla, da nessuno.
Mi siedo e accendo la moto impacciatamente, non la uso da un bel po' di tempo ma ho bisogno di svagarmi. Adoro il vento in faccia, la velocità e le curve, anche se mi spaventano. Ma non importa, ho bisogno di tutto questo adesso, di adrenalina, e nient'altro.
Lego il casco e parto, non ho una meta precisa, voglio solo allontanarmi il più possibile.
In pochi minuti mi ritrovo in una stradina buia che non ho sicuramente mai percorso altre volte.
Non c'è nessuno per strada, nessun rumore, nessuna luce.
Alla fine della strada giro velocemente, senza accorgermi di una luce fortissima e abbagliante davanti a me.
Sento un clacson, provo a frenare inutilmente. E di colpo il vuoto più totale.GENNARO
Sono corso in ospedale subito dopo la chiamata di Marco. Sono nella sala d'aspetto. Con me ci sono Marco, Antonello, Clara e Alessio.
Nessuno parla, nessuno dice una parola.
L'ansia ci sta divorando, difficile dire chi sta peggio fra noi. Aspettiamo tutti qualche notizia, una minima notizia su Elide.
Perché l'ha fatto? Cosa stava pensando? È colpa mia? Si, è sicuramente colpa mia.
Marco ha detto che era entrata in casa di corsa, sembrava nervosa, molto, e inoltre non usava mai la moto. È colpa mia. Sono uno stronzo, un coglione, non dovevo andarmene così, lasciarla sola senza una spiegazione.
Faccio schifo, e se morisse non me lo perdonerei mai. Non riuscirei a guardare in faccia nessuno, non riuscirei nemmeno a guardare il mio riflesso.
Mi tengo stretto la testa fra le mani, stringendo sempre di più, fino a farmi male.
Perché è successo a lei e non a me? Perché non sono stato investito io?
E perché nessuno esce a darci una cazzo di notizia? Stavo per scoppiare, per urlare al mondo quanto faccia schifo. Che dovrei fare? Forse dovrei pregare un dio in cui nemmeno credo, non so.In quel momento un medico si avvicina a noi.
-"Ragazzi, siete qui per Elide no?"
-"Si, ci dica" sbotto io.
-" Allora, per fortuna aveva il casco, non ha danni celebrali permanenti, nessuna lesione interna. Purtroppo però ha subito comunque una forte botta alla testa, in questo momento è in uno stato di incoscienza. Non sappiamo quanto durerà, diciamo che è in una sorta di coma-"
-"Possiamo vederla vero?" Chiede Marco.
-"No ragazzi, non per ora. Mi dispiace"-
Non ci lascia ribattere e si allontana.
Nessuno dice nulla, Clara piange sulla spalla di Alessio, Marco guarda il vuoto.
Devo vederla, ne ho bisogno. Voglio vederla adesso. Devo parlarle, nonostante lei non possa rispondermi.
Mi alzo senza pronunciare parola e cerco la camera di Elide.
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"Our empty hours" • Urban Strangers
Fanfiction-"Perchè sorridi?" -"Non sorrido." -"Allora fallo, dovresti, dovremmo." -OUR EMPTY HOURS...