Spiaggia!

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«Buongiorno ragazzi! Come avete passato la notte?» Harry varcò la porta della cucina con un pigiama blu e viola molto carino

Con carino intendo che per un bambino di 6 anni sarebbe stato più adatto.

«male, Calum ha maledetto questa casa»
«che significa?»
«che succederà qualcosa di brutto, tempestoso, devastante e chi più ne ha più ne metta»
«FIGO»
«FIGO UN CAZZO»

Alzò un sopracciglio e si preparò il caffè, intanto io tornai a bere il mio cappuccino.

Quella mattina era il quindicesimo che bevevo, non avevo dormito per niente e non riuscivo a stare in piedi. Quasi crollavo sul pavimento sfondando il parquet.

«qualcuno ha visto la mia tazzina con il maialino?»
«Harry, quella te l'ha rotta Louis un mese fa, smettila di cercarla ogni mattina»
«ma no, era nuova. L'avevo comprata ieri»
«ti ho rotto anche quella» disse Louis entrando in cucina e ammiccando all'amico riccio.

«sai quanto l'ho pagato quella tazza? 10 euro con i quali potevo benissimo comprarmi 3 pizze!»
«però li hai sprecati per la tazza rosa con il maialino rosa» rispose Louis
«ti farò pentire di essere nato»

Guardai la mia tazza, avevo quasi finito il cappuccino e avevo sempre più voglia di lanciarmi sul letto e non rialzarmi più.

Visto che quella mattina dovevamo uscire, mi alzai e mi feci un sedicesimo caffè, giusto per non cadere per strada sul marciapiede.

Dopo averlo preparato ci misi anche la panna, per renderlo più dolce.

«andiamo al mare oggi pomeriggio?»
«si,perché no» risposi io a Michael
«ora chiedo anche a Calum e Ashton, Luke intanto potrebbi preparare la borsa da mare?»
«*potresti»
«perché io cosa ho detto?»
«potrebbi. Cavolo, avrai fatto suicidare almeno due prof di italiano»
«eh vabbeh dai»
«ma a scuola ci siete andati?»
«Hope, la scuola l'abbiamo lasciata tutti» disse il saggio Liam
«giusto, ma fossi in Michael un libro di grammatica me lo sfoglierei volentieri»

Intanto il coso colorato era andato a chiamare gli altri due.

In quel momento mi venne in mente un regalo da fare a Clifford per il compleanno.

Un libro di grammatica.

Sarebbe stato perfetto, ma soprattutto economico.

Lasciai la tazza nel lavandino e andai in camera ad infilarmi il costume: ne misi uno nero con il pizzo verde, poi presi il mio asciugamano blu e lo portai al piano di sotto.

«Don't need those other lovers when I got my number one»
«Perrie? Cosa fai qui?» chiesi a mia cugina
«io e le ragazze veniamo al mare con voi»
«vi ha invitato qualcuno?»
«Niall» rispose Leigh-Anne.

Perfetto, ora vicino a loro sembrerò un tortellino spiaggiato.

Arrivò Louis con il borsone suo e di Harry e uscimmo per prendere la macchina.

Davanti al villone c'era un grande pullman rosa e bianco, probabilmente era di Perrie e le sue amiche.

«è mio» rispose ai miei pensieri Harry
«ah»

Salimmo tutti sopra e alla guida si mise Liam.
«aspetta Lì, fai guidare me»
«Louis. Vieni qui che è meglio»
«Hope, Liam non può guidare, non ha ancora la patente»
«SECONDO ME GUIDA MEGLIO DI TE» gli dissi spaventata.

Seriamente, ogni volta che Louis finiva alla guida io finivo per rimettere tutte le pizze mangiate nell'arco di tre anni.

Implorai per una quindicina di minuti Liam affinché togliesse Louis dal volante, ma quel nano di merda non si voleva proprio togliere.
Mi stava salendo l'istinto omicida.

«stai serena Hope, ti proteggo io da eventuali incidenti» disse quell'orsacchiotto di Styles
«stai serena 'o dici ar meteo»
«non parlare romanaccio» mi riprese Liam seduto al fianco di Louis.

In 5 minuti Tomlinson fece partire l'auto e ci ritrovammo in poco tempo in autostrada.
Non vivevamo vicino al mare, da casa nostra ci si mettevano più o meno 2 ore.

Durante il tragitto, per dimenticare di essere nelle mani di Louis, parlai con Jade e iniziò a raccontarmi di tutte le cose bizzarre che aveva fatto da bambina.

«e quindi a 10 anni mangiai un ago»
«ew, ti fece tanto male?»
«no, anzi»
«che schifo Jade»
«ehi me lo ero ritrovato nel panino, NEL PANINO»
«evidentemente tuo cugino voleva farti fuori» le feci notare visto che quel giorno era stato il cugino a prepararle da mangiare
«prima o poi lo prendo a padellate in faccia»
Tornò il silenzio, ma dopo soli 5 minuti Jade tornò a parlarmi.

«ti piace qualcuno?» chiese bisbigliandomi nell'orecchio
«Nnnnnnnnooooooo, a me? Pfffff ahah no ma ti paaaare»
«okay ti piace qualcuno»
«si okay ma non dirlo a loro» le dissi io
«LORO CHI? COSA NON DOBBIAMO SAPERE?» urlò Perrie dal sedile posteriore.

«che la mia band preferita sono i Green Day» dissi facendo finta di nulla
«ma se non conosci neanche American Idiot»
Lanciai un cuscino ad Ashton che si ammutolì e si rigirò in silenzio.

«ovviamente Irwin scherza, io aaaamo i Green Day, cioè poi "I miss you" è la mia canzone preferita»
«quella è dei Blink182»
«LOUIS QUANTO MANCA ALLA SPIAGGIA?» urlai girandomi e facendo finta di nulla.

«poco, credo 15 minuti»

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Passarono 15 minuti precisi e arrivammo in spiaggia.
Louis parcheggiò il pullman vicino ad un chiosco di gelati e subito scesero tutti con le borse e le sedie a sdraio.

Il mio borsone lo stava tenendo Jesy, così mi avvicinai e le chiesi il portafoglio; avevo molta fame e quel gelataio mi stava facendo salire il languorino.

Presi 5€ (perché da oggi a Londra non si usano più le sterline, sappiatelo) e mi avvicinai al chiosco.

«bella regazzì, vuoi ngelato?»
«perché parli romanaccio? Siamo a Londra»
«nte ne sei accorta che è dall'inizio de sta ff che stamo a parla italiano? Svejate»
«giusto»
Abbassai lo sguardo e mi concentrai sui gusti: c'era l'oreo, il variegato alla nutella, la nocciola, il cioccolato, il kinder e la stracciatella.

Insomma, una cosa semplice,leggere e dietetica come piace a me.

«allora, mi metta doppia panna, poi vorrei tutti i gusti ma non esageri con la stracciatella che poi ingrasso. Potrebbe usare il cono quello per chi sta a dieta? Ecco. Poi vorrei degli smarties sopra la panna... E basta... Oggi vorrei stare leggera»
«minchia, come se chiama la dieta che segui? Mangio come 'nporco e spero in un miracolo?»
«più o meno si. Quanto ti devo?»
«3,50€, te sto a fa lo sconto perché me fai pena»
«ah gra-COSA»
Il gelataio si prese i soldi e si voltò evitandomi.

Feci le spallucce e con il mio gelato easy raggiunsi il gruppo.

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