«they would yell, they would scream, they were fighting it out»
«HOPE SMETTILA DI MANGIARE LA MIA PIZZA. TE LA SCHIACCIO SULLA FACCIA SE NON LA FINISCI»
«ma cos- SEI TU CHE STAI PRENDENDO LA PIZZA DAL MIO PIATTO»
«PERCHÈ TU L'HAI PRESA DAL MIO»«She would hope, she would pray, she was waiting it out»
«guarda Michael spero proprio che quella pizza ti cada sul pavimento.»
«BASTARDA»«Holding onto a dream while she watches these walls fall down»
«porcamerda Luke smettila di cantare quella roba» dissi girandomi verso Luke che continuava a cantare broken home steso sul pavimento.
«si scusa» si alzò e mi guardò «volevo rendere la vostra discussione più passionale, più emozionante»«ti faccio emozionare io lanciandoti quella chitarra sulla testa, fai tu»
Mise il broncio e annuì.Quanto sono violenta.
LoL.
«HEY PIZZA» Niall uscì dalla cucina (strano ma vero) e iniziò a camminare verso Michael con gli occhi spalancati
«Niall sei sporco di... Maionese(?)»
«si mi stavo mangiando le patatine»
«ragazzi ma qui siete tutti dei pozzi senza fondo?»
«disse quella che finì i due pacchi di gocciole in una mattinata»
«Harry non sei stato interpellato. Stai zitto»
«gngngngn»«For a while we pretended that we never had to end it»
«LUKE FINISCILA»
«scusa»Roteai gli occhi al cielo e mi alzai salendo al piano di sopra, vagai un po' sconcertata per il corridoio, fino a quando non vidi la porta della mia stanza accostata.
Dall'interno provenivano dei rumori strani e sospetti, mi avvicinai alla maniglia, la abbassai e corsi al piano di sotto urlando.
Avevo paura di aprire.
«RAGA UNO STUPRATORE NELLA MIA STANZA AIUTO PIANGO MUOIO AIUTO»
«TI AIUTO IO» disse Niall alzandosi
«capirai» sbuffai e guardai Luke implorandolo «Salvami Dr. Fluke»
Si alzò sbuffando, mi prese il polso e mi trascinò sulle scale.Camminammo e arrivammo davanti alla stanza dove era entrato uno stupratore serial killer pronto ad uccidermi per aver vissuto mesi con i 1D.
Sentì Luke preoccupato, mi strinse forte il polso, mi sorrise e si allontanò.
Prese la rincorsa e «GERONIMOOOOOOO» buttò giù la porta e cadde sopra a Zayn.
«LUKE CHE CAZZO FAI»
«Oh hey Zayn» lo salutai io saltellando «pensavo fossi uno stupratore, Luke puoi tornare al piano di sotto adesso»
«MI SONO QUASI ROTTO IL NASO PER ""SALVARTI""»
«lol, cosa fai nella mia stanza?» dissi a Zayn«preparo kebab»
«ah, no aspetta cosa fai?»
«keeebaaab» alzai un sopracciglio e notai che in fondo alla stanza c'era Liam che tagliava la carne«Amen» mi disse guardandomi
Gli feci un cenno e mi allontanai spaventata.Altro che serial killer, avevo due psicopatici chiusi nella mia camera che me la impuzzolivano tutta.
Luke mi passò davanti tenendosi il naso, credevo se lo fosse rotto, invece gli era uscito solo un po' di sangue.«UN PO' DI SANGUE? HO SPRECATO GIÀ 10 FAZZOLETTI»
«Ue testina abbassa i toni non sai con chi stai parlando»Guarda un po' questi vengono dentro casa MIA e osano anche alzare la voce.
Okay la casa non era mia però lo stava per diventare.
Giusto?
Tornata al piano di sotto vidi Louis con una felpa dell'adidas davanti alla porta di casa, mi avvicinai e gli chiesi se stava uscendo a fare un giro. Rispose di si, così gli chiesi se potevo accompagnarlo.
«avevo giusto bisogno di un porta ombrelli, potrebbe piovere da un momento all'altro e a me pesa» lo presi come un si.
Girammo per una trentina di minuti fino a quando il poverello non si stancò e entrò in un bar lasciando me fuori come una cogliona.
Lo raggiunsi all'interno e lo trovai a parlare con il barista.
«due caffè macchiati grazie»
«Louis a me non piace macchiato»
«ma infatti non è per te»
«wtf»Tornò il ragazzo al bancone e diede a Louis i due caffè che buttò giù in un lampo.
«allora, dove ti piacerebbe andare?»
«bah, potremmo andare a vedere le statue di cera, oppure sul london eye, ma mi piacerebbe anche-»
«Hope non parlavo con te, ma con Harry»
«Louis quella non è Harry»
«Piacere, sono Danielle» la ragazza si voltò mostrando uno splendido sorriso bianco dalla A alla Z
«Eppure di spalle sembrava Harry... Chissà perchè» guardò un po' la ragazza, poi si alzò e uscì dal bar lasciando me alle sue spalle.Se non mi aspetta si dovrà prima o poi aspettare un ombrellata sui gioielli di famiglia.
