buonasera o buongiorno, dipende a che ora leggiate,ecco il capitolo 5, succedono cose...cose! oddio cose!!!
-tesoro?? Siamo a casa! – sentii la voce di mia madre dalla porta principale.
Oh merda!
Merda, merda, merda, merda!
Respira Liza...
Inspira...
Espira...
Inspira...espira...
CAZZO CHE FACCIO?!
Se i miei mi sgamano con sto salame chissà che penseranno!
-devi andare via, SUBITO! – dissi spingendolo fuori dalla porta sul retro sbattendogli la porta in faccia.
-addio! –
Chiusi la porta.
-Liza? Ma c'è qualcuno? Ti sentivo parlare! – cazzo
-ehm...niente mamma! Stavo parlando con Willo, mi aveva rubato i biscotti! –
Mia mamma arrivò in cucina e guardò sul tavolo sospettosa.
Merda, le tazze!
-tesoro...ma perché ci sono due tazze sul tavolo? – mi chiese.
Altro che Sherlock Holmes!
-avevo molta fame oggi! –
-ma non ti piace il caffè! –
-volevo provarlo! –
-ma avevi già provato che gusto aveva! –
-bhe, me ne ero dimenticata! –(che bei dibattiti...)
Salutai anche mio papà e me ne andai in camera.
Cosa potrei fare?
Illuminazione!
Presi il mio blocco da disegno, misi una camicia a quadri ed uscii di casa.
Andai al parco, fuori c'è una bellissima giornata, gli uccellini cantano e i fiori sbocciano.
(In days like these kids like you should be burning in hell...pochi la capiranno :C)
Il parco è poco lontano da casa mia, una questione di 10 minuti.
È un posto molto tranquillo, ci sono querce alte e al centro c'è un piccolo laghetto dove sguazzano le anatre che scroccano il pane alla gente.
Io salii su un albero vicino stando attenta a non cadere, e mi appoggiai su un ramo che possa tenermi su senza spezzarsi.
Mi misi comoda (per quanto si possa star comodi su un albero) e cominciai a disegnare spensierata.
Mi guardo intorno...
Disegnai il parco con i bimbi che giocano a palla, la gente che porta a spasso il cane, chi fa sport, chi legge, una coppia che si bacia...
Una coppia che si bacia...
Aspetta...
Ma guardando bene quello è Marco che sta limonando con una bionda...!
Sto stronzo!
Non sono gelosa, giuro di no, ma mi dà molto fastidio.
Come si permette di andare a rompere a casa mia, di dormire nel mio stesso letto, e poi neanche il giorno dopo di andarsene con un'altra?!
Ahhh! Che nervoso!
Calcai così tanto sulla matita che spezzai la punta e il disegno si prese una bella rigata.

STAI LEGGENDO
Potrei cambiare...per te
RomanceSono Elizabeth. Avrei voluto semplicemente non differenziarmi dalla massa, essere uguale agli altri, non dare nell'occhio, ma... credo di non essere proprio riuscita nel mio intento.