Chapter 10.

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Mi alzai per preparare la colazione quando suonò il campanello. Risposi ed era Harry.

Gli aprii la porta e salì.

-Che ci fai qui Hazza?- Dissi sorridendogli.

-Ti avevo detto che ci saremmo visti tutti i giorni questa settimana.- Mi sorrise di rimando.

Gli offrii il caffè e ci spostammo in salotto sul divano. La luce che penetrava dalla finestra era forte ma piacevole. Incominciò a dirmi che Micol lo aveva lasciato in pace e che era meglio così. Parlammo tanto fino a che non si zittì e incominciò a fissarmi.

-Ho qualcosa in faccia?- Abbassai lo sguardo imbarazzata.

-No, no, non abbassare lo sguardo.. ti prego. Non avevo mai visto degli occhi così belli.-

Sobbalzai. Non era possibile che per la seconda le parole dell'Harry del sogno coincidevano con quelle dell'Harry della realtà. Lo guardai stranita, forse un po' troppo visto che il suo volto cambiò espressione.

-Cos'hai?- Mi chiese preoccupato.

-Niente.- Sorrisi.

Mi alzai dal divano e mi diressi in cucina seguita da Harry e incominciai a preparare la colazione per mio fratello. Mi sentivo strana, prima i sogni su un ragazzo riccio di cui non sapevo neanche il nome, poi l'incontro, poi i sogni seguenti, poi i motivi, poi l'anziano e poi quella strana sensazione allo stomaco che non avevo mai provato prima nemmeno con Jeff, il mio primo amore. Mi portai una mano alla testa, ero confusa e frastornata ma feci finta di niente.

-Cosa ti va di fare questa sera?- Irruppe nei miei pensieri Harry.

-Uhm non saprei, ti lascio carta bianca.- Dissi ancora girata di spalle.

Presi il vassoio e ci misi la colazione di mio fratello per portargliela in camera.

-Buongiorno dormiglione.- Dissi appoggiandogli la colazione sulle gambe.

-Buongiorno.- Disse con gli occhi socchiusi e la voce ancora impastata dal sonno.

Tornai in cucina e c'era Harry con lo sguardo perso nel vuoto.

-Che hai?- Chiesi riportandolo alla realtà.

-Niente, pensavo.- Disse sorridendo falsamente.

-Uhm, ho voglia di uscire.- Dissi io.

-Bene allora vai a vestirti e prendi la macchina fotografica.- Disse con un sorriso sincero.

Andai a vestirmi e presi la borsa e la macchina fotografica.

-Sono pronta, andiamo?- Dissi abbracciandolo.

Harry 

Aspettai pazientemente che si cambiasse e intanto pensavo a quanto bella fosse, con quei suoi capelli castani e lunghi, quei suoi occhi nocciola che diventavano ambrati al sole e quell'allegria nonostante tutto. 

-Sono pronta, andiamo?- Disse distogliendomi dai pensieri e regalandomi un favoloso abbraccio.

Indossava un paio di pantaloncini e una maglietta striminzita che le scopriva la pancia. Sciolse l'abbraccio e notai una piccola macchia a forma di rosa sul fianco sinistro.

-Cos'è quella?- Dissi indicandole la macchia rossa che faceva capolino da sotto la maglia.

-Oh, sarà una voglia credo. Ci sono nata così.- Disse stringendosi nelle spalle.

Charlotte 

Perchè continuava a fissarmi il fianco sinistro con gli occhi sgranati? Non riuscivo a capire.

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