Chapter 9.

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Perchè dovevamo vederci il giorno dopo? Non glielo avevo mica chiesto. Cosa voleva fare? Dovevo ritornare a Bellbrook? Mi addormentai piena di dubbi. 

Mi svegliai con la luce che penetrava dalle tende bianco latte della mia finestra. 

-Buongiorno principessa.- Disse mio fratello con in mano un vassoio.

-Mmmmh cos'è?- Chiesi con la voce impastata.

-Una leggera colazione, il dottore ha detto che devi mangiare.- 

Non volevo mangiare ma dovetti comunque prendere il vassoio e ingerire qualcosa.

-Benissimo, brava.- Disse mio fratello accarezzandomi i capelli.

-Smettila Greg, non ho mica 2 anni.- Dissi sorridendo.

Greg se ne uscì e io tornai nei miei dubbi. Perchè Harry sarebbe ritornato oggi? Non seppi rispondere. Ad ogni modo dovevo andare via da Londra, quel posto mi faceva male più di Bellbrook e poi il mondo è grande, potevo sempre andare altrove. Dopo ore e ore di ripensamenti presi una decisione definitiva: sarei ritornata a Bellbrook per qualche tempo e se poi non mi fossi trovata bene avrei scelto un altro posto per ricominciare.

Non c'era tempo da perdere, non volevo cambiare idea per restare intrappolata lì tra persone che non riuscivo più a guardare in faccia. Presi il cellulare dal comodino e cercai il numero dello studio in cui lavoravo.

-Studio del dottor Lither.- Mi rispose Vanessa, la donna che mi sostituiva.

-Ciao Vanessa, sono Charlotte. Potresti cortesemente passarmi il dottore.- Dissi.

-Ma certo Charlotte.- 

Dovetti aspettare un minuto o forse di più prima che mi passasse il dottore.

-Pronto signorina Sanders.- Fece una voce profonda dall'altro capo del telefono.

-Pronto dottor Lither, la chiamo per dirgli che non torno più a lavoro.- Dissi d'un fiato.

-Sta dando le dimissioni quindi?- Mi chiese come se fosse un ultimatum.

-Si.- Risposi secca.

-Bene, le faremo avere l'ultimo stipendio al suo indirizzo, è stato un piacere lavorare con lei.- Disse per poi chiudere il telefono.

Appoggiai il telefono sul comodino e nel farlo vidi che mio fratello mi stava guardando perplesso.

-Che c'è?- Gli chiesi.

-Perchè hai lasciato il lavoro? Sei matta? Adesso con cosa ti mantieni?- 

Evidentemente non aveva ancora capito le mie intenzioni così decisi di comunicargliele.

-Torno a casa, a Bellbrook.- Dissi tenendo lo sguardo basso.

Non disse niente, si limitò ad abbracciarmi stringendomi forte. 

Suonò il campanello, non volevo vedere nessuno così dissi a mio fratello di andare a vedere chi fosse e se fosse stata Faith di farla entrare, mentre se fosse stato qualcun altro no. Lo vidi sparire dietro alla porta per poi tornare seguito dallo sguardo comprensivo di Faith e Dana. Era vero che le avevo perdonate però qualcosa ancora non andava in me.

-Ciao ragazze.- Dissi sorridendo debolmente.

-Ciao tesoro.- Disse Faith.

-Ciao.- Disse Dana accarezzandomi un braccio.

Incominciammo a parlare, mi dissero ciò che era successo negli ultimi giorni. Micol era diventata così insistente che ogni giorno mandava ad Harry una lettera, Jesse non si faceva più vedere in giro e Judith aveva litigato così forte con la biondina che non si parlavano più. Tra tutti i gossip e le inutili chiacchiere cercavo di evitare l'argomento partenza che, da una ipotesi, era diventato realtà. Loro non mi chiedevano nulla di Bellbrook e io non dicevo nulla fino a che mio fratello non rovinò ogni cosa.

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