Lei mi guardò profondamente e poi mi chiese qualcosa che mi sorprese.
-Allora Harold, posso farti una domanda?- Disse incominciando a giocare con uno dei miei ricci.
-Dimmi Elizabeth!- Dissi ridendo.
La mora mi guardò mettendo il broncio, sapevo che non le piaceva il suo secondo nome così ogni tanto mi divertivo a prenderla in giro.
-Sono stata abbastanza selvaggia?- Disse trattenendo una risata.
Diventai paonazzo, pensai che la sera precedente lei avesse sentito quello che avevo detto mentre la guardavo dormire. Abbassai la testa.
-Rispondi Haz.- Mi sussurrò con fare provocante all'orecchio.
-Sai Elizabeth, se non la smetti di fare questa voce sexy, quello che diventa selvaggio.. sono io.-Dissi fissandola con aria di sfida.
Non le diedi nemmeno il tempo di ribattere che, con un bacio, chiusi le sue labbra.
-Meglio che ci asciughiamo e andiamo a stenderci.- Disse ridacchiando.
Dopo esserci sistemati sotto le coperte mi accorsi che Charlotte mi guardava con un'espressione di chi nasconde qualcosa.
-Cosa mi devi dire Cherry?- Dissi sorridendole.
-Ma insomma Harold, non ti riesce mai di chiamarmi con il mio nome?- rise -Non ti si può proprio nascondere nulla eh? Comunque, tra tre giorni è il nostro mesiversario, giusto?- Disse divertita.
-Si amore, me lo ricordo benissimo. Cos'hai in mente?- Chiesi incuriosito.
-Prima dimmi che sono la migliore ragazza che potesse capitarti.- Era seria.
-Sei la ragazza migliore che potesse capitarmi.- ero impaziente -Ora dimmi, mi sento come un bambino in attesa di una buona notizia.-
-Il mio datore di lavoro mi ha comunicato che tra meno di una settimana devo andare a fare delle fotografie ad un concerto.- Si fermò.
-Dai Charlotte, non è che devo cavarti le parole di bocca. Dimmi, ti prego.- Dissi ormai arreso.
-Bhè, è solo che vado a fare le fotografie al concerto dei Coldplay e, siccome Jay mi ha detto che posso portare una persona a mia scelta, porterò te. Niente di che, sarai sotto al palco e dopo verrai con me dietro alle quinte ad assistere all'intervista. Se non ti va puoi dirmelo.- Fece calma.
Charlotte
-Bhè, è solo che vado a fare le fotografie al concerto dei Coldplay e, siccome Jay mi ha detto che posso portare una persona a mia scelta, porterò te. Niente di che, sarai sotto al palco e dopo verrai con me dietro alle quinte ad assistere all'intervista. Se non ti va puoi dirmelo.- Feci il più annoiata possibile.
Il riccio perse il respiro per qualche secondo, poi sgranò gli occhi e infine si gettò su di me come un giaguaro addosso a un cervo.
-Non ci posso credere!- urlò -Me lo dici così? Ci voglio venire, non ci penso nemmeno due volte a dire di si. Sei la ragazza migliore del mondo, ma che dico del mondo: dell'intero universo!- Disse per poi riempirmi di baci.
Il tutto scatenò una fragorosa risata che contagiò anche Harry. Dopo mezz'ora di ringraziamenti vari, accendemmo la televisione e ci addormentammo guardando un noioso film in bianco e nero.
Mi svegliai disturbata da una chiamata sul cellulare di Harry.
-Harry, svegliati!- dissi accarezzandogli la testa -Harry, ti stanno chiamando.- Gli sussurrai nell'orecchio.

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Born For You
FanfictionCharlotte abitava a Bellbrook, Ohio. Dopo essere stata stuprata, abbandonò la sua famiglia ad appena 19 anni per trasferirsi a Londra in Inghilterra. Tante nuove cose la aspettavano: un nuovo lavoro, una nuova casa, un corso di fotografia, due nuove...