Chapter 19.

968 55 4
                                    

Ci siamo, adesso mi dirà che il figlio è di Jesse, pensai.

Prese un bel respiro e restò in silenzio per alcuni minuti poi parlò.

-Charlotte io..- Non la feci finire.

-Il bambino è di Jesse, vero?- La anticipai.

-No, cosa te lo fa pensare?- Disse con una voce alquanto acuta.

-In discoteca, la sera che tu avevi la cena con i tuoi genitori, ho incontrato Jesse e mi ha detto che siete stati a letto insieme mentre io e lui eravamo fidanzati.- Dissi fissandola.

-Bhè si e ti chiedo scusa per questo.- Abbassò lo sguardo.

La viscida ha un cuore, pensai.

-Non mi importa, tranquilla. Comunque dicevi?- Chiesi forse un po' troppo impaziente.

-Io non amo Harry, non più. E' solo che ai miei è piaciuto da subito.- Disse tenendo lo sguardo basso.

-E cosa centra questo?- Chiesi stranita.

-Bhè, ai miei non è mai piaciuto nessuno dei miei fidanzati e, il giorno che ho presentato loro Harry, ho visto nei loro occhi una luce diversa. Al tempo io amavo Harry e, vedere sia me che i miei genitori felici, rendeva il mio mondo perfetto. Così ho fatto di tutto per tenervi lontano l'uno dall'altra perchè quello che c'era e che c'è tutt'ora tra di voi, è così forte che si può quasi percepire.- Disse guardandomi negli occhi.

Aveva uno sguardo diverso dalla solita faccia disgustata. Quello che aveva fatto mi sembrò infantile e infatti glielo dissi.

-Ma non ti sembra infantile assecondare un capriccio dei tuoi genitori?- Chiesi cautamente.

-Tu non puoi capire, lo so. Mia mamma ed io non siamo mai andate d'accordo, lei ha sempre denigrato le mie scelte, ha sempre giudicato male ogni ragazzo che le ho presentato. Harry è arrivato come un uragano nella mia vita e adesso mia madre è cambiata. Mi porta a fare shopping quasi ogni giorno, va d'amore e d'accordo con Harry, ogni volta che mi vede uscire sapendo che devo vedere lui la vedo sorridere.- Sorrideva.

-Ad ogni modo c'è questo bambino, niente di più azzeccato per tenertelo stretto.- Dissi sarcastica.

Non capivo dove volesse arrivare, non amava Harry ed Harry non amava lei. Quindi?

Scosse velocemente la testa e si passò una mano tra i capelli biondi.

-Non c'è mai stato nessun bambino, ho inventato tutto.- Disse senza guardarmi in faccia.

-Tu che cosa?- Dissi allibita.

-Lui ti ama con tutta la forza donatagli da madre natura e, se quel giorno alla stazione non fossi intervenuta io a rovinare tutto, voi stareste sicuramente insieme.- Continuava a non guardarmi.

Lo so, stronza! 

-Ma il test, l'ecografia e tutta la documentazione che provava la tua gravidanza?- Feci scioccata.

-Un'amica ha la madre ginecologa così, mi sono fatta aiutare. Nemmeno mia madre sa nulla.- Mi fissò negli occhi.

-E adesso cos'hai intenzione di fare?- Chiesi.

-Racconterò tutto ad Harry, sei troppo dolce per soffrire e lui è davvero fortunato ad averti.- Sorrise.

Sorrisi anche io, non ero arrabbiata con lei anche se dovevo esserlo.

Ci salutammo ed io tornai a casa. 

Harry 

Erano le 18 ed io non avevo voglia di fare nulla, odiavo il Lunedì. Ero steso sul divano a vedere la tv quando suonò il campanello. Aprii e due occhi azzurri incominciarono a fissarmi.

Born For YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora