Chapter 5

4.3K 239 21
                                    

[Jason=Jason Rothenberg, produttore di The 100]
[Kim=Kim Shumway, sceneggiatrice di alcuni episodi di The 100]
[Bob=Bob Morley, Bellamy in The 100]
[Lindsey=Lindsey Morgan, Raven in The 100]
[Marie=Marie Avgeropoulos, Octavia in The 100]
[Maia=Maia Mitchell, attrice di The Fosters, amica di Alycia anche nella vita reale]
[Marny=Marny Kennedy, attrice, amica di Alycia anche nella vita reale]

*********************************************************************

[Alycia]

Siamo di nuovo sul set. Sei arrivata un po' in ritardo, ma ora sei completamente immersa nel tuo lavoro. Stai girando le parti con Marie.

Io sto aspettando che sia il turno delle mie scene con te. Sono già truccata e vestita, nascosta sotto un pesante giaccone blu. La mattinata è gelida, forse per la temperatura o forse perché non mi hai mai rivolto lo sguardo, neppure per un attimo.

Jason annuncia una pausa prima di cominciare le scene nel bosco dove Lexa e Clarke devono marciare l'una accanto all'altra. Mi avvicino a te mentre stai approfittando del buffet della colazione. Rimani sorpresa quando ti volti e mi trovi lì. Avrei scommesso che non me l'avresti resa facile, che mi avresti evitato, che mi avresti nascosto i tuoi sorrisi... Invece, saltelli all'indietro, presa un po' alla sprovvista dal mio viso pieno di pittura, ed esclami il tuo solito "Oh my God!" Poi scoppi a ridere, trovando buffa sia la mia faccia che la tua stessa reazione. Sorrido, mentre ti aggrappi al mio braccio, piegata dalle tue stesse risate.

Quando noto che ti sei calmata un po', ti parlo. "Eliza... Io..." Cerco di costruire una frase per le mie scuse. Sono un po' a disagio. Quando sbadatamente mi ritrovo nel tuo sguardo, tutto quello che avevo preparato, svanisce, come non fosse mai esistito. Stai sorridendo ed i tuoi occhi brillano come uno specchio d'acqua al sole. Sei felice di vedermi. Come può essere? Perché non stai cercando di farmi sentire in colpa?

"Alycia, vieni, assaggia questi dolci: sono fantastici!" Mi informi, mentre me ne porgi uno e ne divori un altro. La tua passione per il cibo è bella da guardare. Una manifestazione d'amore così vera per un pasticcino mette sempre di buonumore.

Lo assaggio: è veramente buono, ma voglio finirlo in fretta, perché sento il bisogno di parlarti, di chiarire. Deglutisco l'ultimo boccone e comincio a farfugliare qualcosa, ma vengo bruscamente interrotta dal regista che ci chiama sul set. Sbuffo. Mi passi a fianco afferrandomi dolcemente l'avambraccio. "Hai da fare stasera?" Mi chiedi. Scuoto la testa quasi automaticamente. Ti avvicini per parlare senza che nessuno possa sentirci. "Ho bisogno di uscire un po' da qui. Vieni con me?"

Ti guardo un po' confusa. "Domani devo partire per Los Angeles: ho il provino per lo spin-off di The Walking Dead." Mi guardi per un attimo. Stai elaborando qualcosa. Poi il tuo viso si distende in un sorriso. "Perfetto! Domani e dopodomani sono in programma le scene dentro Mount Weather. Ti accompagno!" Esclami, senza neppure aspettare il mio assenso. Mi lasci lì col dito alzato, come se volessi prender parola in una classe di scolaretti. A volte mi sorprendo ancora di quanto io sia terribile quando cerco di interagire con te.

Comunque mi sento un po' sollevata: avrò sicuramente l'opportunità di chiarire e sono contenta di non dover affrontare questo importante provino da sola. Sento il regista chiamarmi. Ti raggiungo. Marciamo insieme nella foresta. Mi scappa un sorriso che non c'è sul copione, ma il regista non ci ferma. Nessuno ci ferma.

Girare con così tante comparse rallenta notevolmente le riprese. Ci spostano da una parta all'altra e ci fanno ripetere le scene miliardi di volte. Arriva la sera e sono stanchissima. Forzo me stessa a ripulirmi per bene e fare la valigia. Quando mi concedo di stendermi sul letto, mi addormento all'istante.

3:30Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora