Chapter 26

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[Jason=Jason Rothenberg, produttore di The 100 e pezzo di sterco.]
[Kim=Kim Shumway, sceneggiatrice di alcuni episodi di The 100]
[Bob=Bob Morley, Bellamy in The 100]
[Lindsey=Lindsey Morgan, Raven in The 100]
[Marie=Marie Avgeropoulos, Octavia in The 100]
[Maia=Maia Mitchell, attrice di The Fosters, amica di Alycia anche nella vita reale]
[Marny=Marny Kennedy, attrice, amica di Alycia anche nella vita reale]
[Rudy=Rudy Mancuso, musicista, attuale ragazzo di Maia Mitchell]
[Mercedes=Mercedes Mason, attrice, Ofelia in Fear The Walking Dead]
[Ricky=Ricky Whittle, Lincoln in The 100]
[Richard=Richard Harmon, Murphy in The 100]
[Colman=Colman Domingo, Victor Strand in Fear The Walking Dead]
[Marcus=presunto ragazzo o ex ragazzo di Alycia]

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[Eliza]

Il display della sveglia dietro le tue spalle mi avverte che sono le 3:30 e sei ancora qui, nel mio letto, sdraiata su un fianco. I tuoi occhi attenti stanno studiando il mio viso: brillano anche nella semioscurità di questa stanza. E forse stanno inutilmente cercando ragioni che non troveranno mai... Il tuo corpo nudo è nascosto solo in parte dal lenzuolo e sembri come un meraviglioso dipinto.

Hai un livido appena sopra al seno sinistro. Le mie dita titubanti si avvicinano e lo sfiorano delicatamente. Mi dispiace... I flashback nella testa non smettono un attimo di tormentarmi. Il mio viso tradisce ancora tanta voglia di piangere. E tu, appena te ne accorgi, mi accarezzi la guancia.

"Non è colpa tua, Eliza..." Mi sussurri. Ed il mio cuore fatica ancora a ricordarsi di battere con regolarità. "Non è colpa tua se non riesci ad amarmi..." Ripeti. E tutta questa tenerezza io non la merito, non la meriterò mai.

E' stata così piena di violente emozioni questa nottata, che sono stremata nell'anima... Ma è stata anche così dolce quando sei riuscita a calmarmi un po'.

Ti ho chiesto di andare via, ricordo, ma non sono riuscita ad essere molto convincente e determinata. E tu, tu hai fatto finta che non avessi detto nulla e mi hai accompagnato a letto. Non mi avresti mai lasciata in quelle condizioni: hai nascosto tutto il tuo dispiacere nel profondo del tuo cuore e ti sei messa da parte... Per me... Ed abbiamo fatto l'amore di nuovo ed aveva tutta la dolcezza e la delicatezza che avevo smarrito. Sei stata paziente... Sei stata così paziente con me.

Ed ora sei ancora qui a prenderti le colpe di entrambe... Colpe che non ci sono, mia piccola Alycia, non ci sono... Il nostro amore è sempre rimasto pulito ed io lo conserverò lontano da tutte queste mani sporche, per entrambe.

Ti sfioro ancora il livido, ma tu allontani le mie dita delicatamente. "Non mi hai fatto male..." Mi spieghi. Stai cercando di capire perché sono così inconsolabile, stai cercando di darti una spiegazione a tutto ciò che è accaduto, a tutta questa incoerenza. Ma io non posso... Non posso dartene una...

Poi d'improvviso mi sorridi, nonostante tutto decidi di regalarmi un po' del tuo sole e di sciogliere questa amarezza. "Non ho alcuna intenzione di perderti." Mi avverti, sospirando. "Credo di poter sopportare il fatto che tu non mi ami, ma non potrei mai sopportare di averti fuori dalla mia vita..." Riesco a sentire quanto ti costino queste parole. "Ed ho bisogno che tu... Che tu mi prometta che continuerai a trattarmi come una vera amica, senza preoccuparti che una battuta stupida possa ferirmi, senza che ciò che abbiamo avuto ti limiti, senza escludermi quando, ubriaca, comincerai a ballare, a flirtare..."

Ci scappa una risata dolce, dolce come sei tu in questo momento. "Vederti così angosciata, mi ha fatto così male..." Mi confidi. I tuoi occhi sono così maledettamente sinceri ora... "Dammi il posto che vuoi nella tua vita, ma ti prego non sentirti più costretta a forzarti in un rapporto che ti rende così infelice..."

3:30Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora