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Chapter 6

[Jason=Jason Rothenberg, produttore di The 100]
[Kim=Kim Shumway, sceneggiatrice di alcuni episodi di The 100]
[Bob=Bob Morley, Bellamy in The 100]
[Lindsey=Lindsey Morgan, Raven in The 100]
[Marie=Marie Avgeropoulos, Octavia in The 100]
[Maia=Maia Mitchell, attrice di The Fosters, amica di Alycia anche nella vita reale]
[Marny=Marny Kennedy, attrice, amica di Alycia anche nella vita reale]

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[Alycia]

Nel tuo bagno sembra passato un uragano. Asciugamani a terra, reggiseni appesi alla doccia, trucchi sparsi ovunque e tu che, da più di venti minuti, sei davanti allo specchio.

Mi vengono quasi le vertigini a percepire tutto questo caos. "Sei pronta?" Ti chiedo per la terza volta. Ti volti. Sei bellissima. Il tuo rossetto rosso acceso mi cattura subito. Tu sorridi, mi studi un po' e poi mi dici: "Siediti un attimo."

Io obbedisco e mi siedo sul bordo della vasca. Ti avvicini, mi prendi delicatamente il mento con la mano destra, mentre con la sinistra sei pronta con il rossetto. Guardi le mie labbra mentre il rosso le colora ed io non posso che guardare i tuoi occhi. E' terribilmente sensuale quello che mi stai facendo...

Mi chiedo se sia normale sentirsi così con un'amica... O forse non lo è e sei tu, in particolare, che mi costringi a processare ad un livello così profondo i miei desideri.

Hai sempre detto che mi impongo troppi limiti ed ora sento come se tu mi stessi portando per mano oltre il mio parapetto di sicurezza. Stai giocando con me? Le tue dita sono così gentili sulla mia pelle che allentano le mie difese senza alcuna difficoltà. Il rossetto scorre lento, troppo lento. Poi le tue mani si allontanano piano piano. "Ecco, ti sta benissimo!" Esclami, sorridendo soddisfatta.

Mi guardi mentre sono ancora senza fiato. Sei consapevole di essere terribilmente disonesta e ne sei divertita. E sai benissimo dove mi stai portando e cosa mi stai facendo, eppure non smetterai di essere come sei solo per proteggermi. Chissà se è possibile stare al caldo del tuo fuoco senza bruciarsi... Stacchi i tuoi occhi dai miei e ti aggiusti per l'ennesima volta i biondi capelli già perfetti...

"Mi dispiace per l'altra sera." La voce che sento è la mia. Automaticamente il mio cervello ha sentito il bisogno di smetterla di cercare di analizzare e negare quella che, probabilmente, sta diventando una vera e propria attrazione... Sento che stai chiamando il mio all-in con una coppia d'assi in mano... Ed io ho un paio di carte davvero brutte...

E' forse per questo la mia mente ha deciso di spostare l'attenzione, purtroppo senza pensare troppo alla via di fuga scelta. Ma non so perché, riesco a pentirmi solo in parte dell'argomento che ho appena aperto.

Ti appoggi al lavandino incrociando le braccia. "Ho mollato Rhys." Mi informi, seria come non lo sei mai stata. "Bada bene, questo non significa che io mi senta in qualche modo responsabile, ma forse hai ragione sul fatto che io debba cambiare qualcosa." Il tuo sguardo distratto gironzola per la stanza. "Non mi piace supporre cosa sia giusto o sbagliato, soprattutto supporre cosa lo sia per gli altri. Quindi sappi che non l'ho fatto per lui o per cosa tu o la gente pensate. L'ho fatto per me. Ho accettato di fare coppia con lui, pur non volendo. Ora ho rimesso le cose a posto e mi sento meglio."

Sorrido. Sono fiera di te. Ogni cambiamento è un atto di coraggio e tu ne hai da vendere, Eliza. Mi alzo e mi avvicino perché voglio scherzosamente intimidirti. "Sei pronta a perdere tutta la tua dignità in questa serata karaoke?" Ti chiedo, tentando di rimanere seria. E tu non riesci a trattenerti e mi scoppi a ridere in faccia. "Sarò io l'ultima a rimanere in piedi, Alycia" Mi lanci la sfida... Accettata!

Il locale è pieno e coloratissimo. Il bar fornisce una serie di superalcolici fluorescenti e noi li buttiamo giù tentando di assaggiare tutte le tipologie offerte. Uno, in particolare, è di un verde acceso e l'abbiamo ribattezzato succo di kriptonite. Chissà che non diventi Supergirl stanotte...